Ho preso una Omas 556/s. Pennino meraviglioso, ha il pistone decisamente duro ma vedremo come metterci le mani......grazie a tutti per i suggerimenti ed i consigli!
ah dimenticavo....dal budget è rimasto poco piu' della metà...vedremo cosa farci:-)
STEFANO
Ogni penna corre con inchiostri diversi su altrettante innumerevoli carte. Alcune scivolano rapide, altre con piena lentezza, altre grattano ritmi piacevoli. Ognuna esprime un suo carattere che lo scrittore dolcemente doma.
Stormwolfie ha scritto: ↑venerdì 8 giugno 2018, 18:45
Ho preso una Omas 556/s. Pennino meraviglioso, ha il pistone decisamente duro ma vedremo come metterci le mani......grazie a tutti per i suggerimenti ed i consigli!
ah dimenticavo....dal budget è rimasto poco piu' della metà...vedremo cosa farci:-)
Sarei curioso di sapere dove
“Ankh-Morpork had dallied with many forms of government and had ended up with that form of democracy known as One Man, One Vote. The Patrician was the Man; he had the Vote.”
L'ho presa sulla baia del sol. Un gentilissimo signore:-)
STEFANO
Ogni penna corre con inchiostri diversi su altrettante innumerevoli carte. Alcune scivolano rapide, altre con piena lentezza, altre grattano ritmi piacevoli. Ognuna esprime un suo carattere che lo scrittore dolcemente doma.
Anche io ho preso una 556s ogiva, peccato abbia il pennino un po' maltrattato. Comunque con un po'di pazienza ho allineato i rebbi, uno era un po' estroflesso e l'altro era sollevato. Scrive bene e flette che è uno spettacolo, peccato solo che il pennino emette uno strano ticchettio! Magari se trovassi un pennino di ricambio...
Salve,quel tic tic fastidioso io l'ho risolto più di una volta passando fra i rebbi una pellicola fotografica, sempre che le due punte siano bene allineate.
mandi
Riccardo
Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie (G.U.)
Una bella Omas Ogiva vintage dovrebbe essere abbastanza grande e con un pennino soddisfacente no? Io ne ho una burgundy e da molta soddisfazione, quanto a flessibilità, nello scrivere. Il prezzo è quello, e più italiana di così....
francoiacc ha scritto: ↑venerdì 8 giugno 2018, 22:38
Anche io ho preso una 556s ogiva, peccato abbia il pennino un po' maltrattato. Comunque con un po'di pazienza ho allineato i rebbi, uno era un po' estroflesso e l'altro era sollevato. Scrive bene e flette che è uno spettacolo, peccato solo che il pennino emette uno strano ticchettio! Magari se trovassi un pennino di ricambio...
L'allineamento è ok, purtroppo il pennino mi è arrivato maltrattato. Uno dei rebbi e estroflesso, sono riuscito a ruotarlo un po' ed ora sono quasi paralleli, comunque guardando di fronte, le punte sotto sono un po' più aperte rispetto a sopra, temo che se ci passo qualcosa in mezzo finisco per aprire i rebbi ancora di più sotto. Già ora mi sembra più un M di base che un F come dovrebbe essere. Purtroppo temo che me la tengo così, che è comunque funzionante, a meno di trovare un altro pennino... ma la vedo dura!
francoiacc ha scritto: ↑sabato 9 giugno 2018, 20:26
Ecco la prova di scrittura con la mia Aleph.
Non credo di esserci andato leggero, ed ho avuto una sola incertezza.
Grazie per la prova!
Ottima, veramente! Ma bisogna mettere molta forza per piegare il pennino? Sto cercando di farmi un'idea precisa su questa penna visto che te ce l'hai in mano, al momento mi piacciono molto questo tipo di flessibili.
“Ankh-Morpork had dallied with many forms of government and had ended up with that form of democracy known as One Man, One Vote. The Patrician was the Man; he had the Vote.”
Bè la sensazione di un vintage è diversa, io trovo che flette quasi naturalmente. Le mie Omas vintage hanno il pennino morbido, le moderne come la Aleph hanno dei pennini "elastici". Questo ovviamente non è a mio parere penalizzante per le flex moderne, con una penna come la aleph o una pilot falcon puoi scrivere normalmente con un bel tratto fine, poi sei vuoi flettere fletti, con una vintage ed un pennino così morbido viene molto naturale far aprire i rebbi e ritrovarsi ad inondare il foglio di inchiostro