stanzarichi ha scritto: ↑sabato 2 giugno 2018, 13:54
domenico98 ha scritto: ↑sabato 2 giugno 2018, 8:41
La Montblanc mi pare proprio una 145 (stilografica) perché ha il cappuccio a vite e si intravede l'anellino dorato appena sotto la sezione. A me sembra un pochino sottile per una 146, ma potrebbe anche essere.
Concordo con queste osservazioni (sottile e anellino dorato), anche a me sembra una 145. Al di là dei nazionalismi di marca, mi sembra possa essere una penna che usa tutti i giorni o che comunque utilizza per le firme. Un punto a suo favore
Non è buona educazione, quando sul tavolo ci sono penne predisposte alla bisogna da soggetti istituzionali, tirar fuori la propria significa non fidarsi di chi ha predisposto le penne. E' come pensare che potrebbe aver usato un inchiostro non indelebile. Il che mi sembra un po' troppo nei confronti di un Presidente della Repubblica
Un' attenuante è l'idea di conservare la penna per i posteri che potranno dire: con questa firmò il mio avo.
Ma è solo una attenuante.
Anche se, tutto sommato, vedendo gli abbigliamenti usati dai più (vestiti in buona parte di blu o di nero - e non del canonico grigio scuro - o con calzini a strisce), non credo che si siano adeguati alle regole del galateo istituzionale (molti ci sono andati vestiti come se fossero stati testimoni di nozze o invitati a una soiree).
Non sto criticando questo governo o il nuovo Presidente del Consiglio o i singoli Ministri, le regole erano state sistematicamente infrante anche in precedenza, da almeno qualche decennio.
E' solo il segno dei tempi.
Ma è solo una opinione
Polemarco.
Nelle migliori tradizioni, chi predispone una penna per una sottoscrizione importante poi ne fa omaggio al sottoscrittore.
Ma io
non sono vecchio, sono
proprio antico.
Polemarco