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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Original (WE) Goldmichel - storia di un tentativo di restauro
Original (WE) Goldmichel - storia di un tentativo di restauro
Comincia tutto qualche mese fa, quando, gironzolando per mercatini dell'usato, mi imbatto in questa bellissima (a mio modesto avviso) Original (WE) Goldmichel.
La prima della pagina del catalogo, che sempre qui vi allego.
Il prezzo è buono (non so se sia poco elegante dire quanto l'ho pagata), mi piace, la compro! Non ho tempo di verificare se funzioni, so solo che il fondello gira regolarmente. "In fondo", penso, "in quel mercatino ho sempre fatto ottimi affari con altre cose, perché non dovrei con una stilografica?"
Ahimé, mi sbagliavo! Subito noto che qualcosa non va. Si tratta di penna a stantuffo ma, guardando in controluce la parte semi-trasparente del fusto, lo stantuffo non si vede. O meglio, s'intravede qualcosa muoversi e un po' di sporco. Come prima cosa penso di portarla da un noto riparatore di penne stilografiche qui a Roma. Le da un'occhiata superficiale e mi chiede € 150,00 (centocinquanta!) solo per portarla in laboratorio. Nel maneggiarla, accidentalmente svita il fondello, estraendo quel che rimane dello stantuffo. Frettolosamente lo riavvita e si sbriga a dirmi "non dovrebbe aprirsi!". "Sarà!", penso io.
Torno a casa, cerco su internet, leggo qualcosa qui, provo a smontarla. Il fondello, non senza qualche resistenza (anche perché si svita in senso orario!) viene via. Scopro che il perno di gomma (?) è cotto e che dello stantuffo non rimane altro che un residuo sul fondo del fusto. Provo a svitare il corpo pennino: ci riesco! Rimuovo il residuo dello stantuffo e con l'aiuto di uno scovolino per pipe pulisco l'interno del fusto. Sono soddisfatto di me stesso. "Volevano 150 euro!" Penso. Ora rimane solo da pulire pennino e alimentatore, che effettivamentente sono parecchio incrostati. E qui arrivano le dolenti note: nel cercare di sfilarli, danneggio irreparabilmente l'alimentatore! Vorrei prendere a testate il muro, ma mi rendo conto che così facendo danneggerei solo il muro. Provo a cercare su internet "riparatori stilografiche Roma". Ne esce fuori un altro, "meno noto e meno blasonato", penso.
Porto la penna smontata, per chiedere se sia possibile sostituire almeno l'alimentatore: mi rispondono che no, non è possibile e che la penna non andava smontata: "così distrutta" (distrutta? L'ho solo smontata! ) "non possiamo fare nulla!".
Sarà almeno un mese che, rimonatata ma con l'alimentatore rotto, giace sulla mia scrivania. A chi posso rivolgermi di serio e onesto, anche per quanto riguarda lo stantuffo? C'è rimedio? O è destinata a rimanere per sempre solo e soltanto un bel soprammobile?
La prima della pagina del catalogo, che sempre qui vi allego.
Il prezzo è buono (non so se sia poco elegante dire quanto l'ho pagata), mi piace, la compro! Non ho tempo di verificare se funzioni, so solo che il fondello gira regolarmente. "In fondo", penso, "in quel mercatino ho sempre fatto ottimi affari con altre cose, perché non dovrei con una stilografica?"
Ahimé, mi sbagliavo! Subito noto che qualcosa non va. Si tratta di penna a stantuffo ma, guardando in controluce la parte semi-trasparente del fusto, lo stantuffo non si vede. O meglio, s'intravede qualcosa muoversi e un po' di sporco. Come prima cosa penso di portarla da un noto riparatore di penne stilografiche qui a Roma. Le da un'occhiata superficiale e mi chiede € 150,00 (centocinquanta!) solo per portarla in laboratorio. Nel maneggiarla, accidentalmente svita il fondello, estraendo quel che rimane dello stantuffo. Frettolosamente lo riavvita e si sbriga a dirmi "non dovrebbe aprirsi!". "Sarà!", penso io.
Torno a casa, cerco su internet, leggo qualcosa qui, provo a smontarla. Il fondello, non senza qualche resistenza (anche perché si svita in senso orario!) viene via. Scopro che il perno di gomma (?) è cotto e che dello stantuffo non rimane altro che un residuo sul fondo del fusto. Provo a svitare il corpo pennino: ci riesco! Rimuovo il residuo dello stantuffo e con l'aiuto di uno scovolino per pipe pulisco l'interno del fusto. Sono soddisfatto di me stesso. "Volevano 150 euro!" Penso. Ora rimane solo da pulire pennino e alimentatore, che effettivamentente sono parecchio incrostati. E qui arrivano le dolenti note: nel cercare di sfilarli, danneggio irreparabilmente l'alimentatore! Vorrei prendere a testate il muro, ma mi rendo conto che così facendo danneggerei solo il muro. Provo a cercare su internet "riparatori stilografiche Roma". Ne esce fuori un altro, "meno noto e meno blasonato", penso.
Porto la penna smontata, per chiedere se sia possibile sostituire almeno l'alimentatore: mi rispondono che no, non è possibile e che la penna non andava smontata: "così distrutta" (distrutta? L'ho solo smontata! ) "non possiamo fare nulla!".
Sarà almeno un mese che, rimonatata ma con l'alimentatore rotto, giace sulla mia scrivania. A chi posso rivolgermi di serio e onesto, anche per quanto riguarda lo stantuffo? C'è rimedio? O è destinata a rimanere per sempre solo e soltanto un bel soprammobile?
- zoniale
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La prossima volta per smontare l'alimentatore, fai il favore di spingere e non di tirare ( https://www.fountainpen.it/Blocco_di_estrazione ).
Se non erro qui abbiamo maghi che con ebanite e cianacrilato son capaci di ricostruire qualunque cosa. Suppongo quindi che una incollatura con l'attack eseguita facendo molta attenzione a tenere gli allineamenti e un successivo ripasso dei canali capillari potrebbe risolvere il problema.
Non saprei invece come intervenire sul pistone.
Se non erro qui abbiamo maghi che con ebanite e cianacrilato son capaci di ricostruire qualunque cosa. Suppongo quindi che una incollatura con l'attack eseguita facendo molta attenzione a tenere gli allineamenti e un successivo ripasso dei canali capillari potrebbe risolvere il problema.
Non saprei invece come intervenire sul pistone.
Michele
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Il guaio più grosso non è certo l'alimentatore: chiunque abbia messo da parte un pò di ricambi uno compatibile dovrebbe trovarlo. Il problema potenzialmente più grave è lo stantuffo: non ho capito se il deterioramento è solo della guarnizione di tenuta o se è rovinata anche la parte superiore. Nel primo caso molto probabilmente ci sarà da sostituire il sughero (verosimilmente era questo il materiale in origine): se c'è la parte che lo tiene fermo (un dado o qualcosa di simile) la riparazione è abbastanza banale. Nel secondo caso occorre capire quale sia il problema e vedere se è possibile una riparazione.
La curiosità è madre dell'interesse. Una vita senza interessi è una vita in stato comatoso.
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Questo è l'alimentatore. Come vedete, purtroppo, nel rompersi si è perso un pezzo e quindi va necessariamente sostituito.
Questo è invece il supporto dello stantuffo, o quel che ne rimane, svitato dal perno filettato collegato al fondello. Si possono sostituire?
Questo è invece il supporto dello stantuffo, o quel che ne rimane, svitato dal perno filettato collegato al fondello. Si possono sostituire?
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purtroppo non ho la soluzione, che sono sicuro arriverà dagli amici di laboratorio. solo una riflessione sul fatto che a breve avremo tutti a casa uno scanner/stampante 3d e potremo condividere la scansione di un pezzo buono così che chi ne ha bisogno se lo stampi a casa. certo, non per tutto...
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Original (WE) Goldmichel - storia di un tentativo di restauro
L'alimentatore si sosostituisce facilmente, come già ti ha detto PeppePipes, per lo stantuffo è più difficile, converrebbe con il calore di un asciuga capelli e tanta tanta tanta calma e molta, ma molta pazienza provare a sistemarlo.
Mi rendo conto che è un lavoro non facile e non di sicura riuscita, ma roto per rotto vale la pena tentare,Devi stare attento a non restringere la filettatura interna, quindi lavorare con la vite senza fine in ottone avvitata completamente.
Ma è da vedere bene perchè può essere che non ci sia bisogno, forse basta ricostruire solo un fermo, visto così non sprei cosa dire e dove mettere le mani.
Non si vede dove è la rottura, dove manca o è deformata la parte che ne pregiudica il funzionamento
Mi rendo conto che è un lavoro non facile e non di sicura riuscita, ma roto per rotto vale la pena tentare,Devi stare attento a non restringere la filettatura interna, quindi lavorare con la vite senza fine in ottone avvitata completamente.
Ma è da vedere bene perchè può essere che non ci sia bisogno, forse basta ricostruire solo un fermo, visto così non sprei cosa dire e dove mettere le mani.
Non si vede dove è la rottura, dove manca o è deformata la parte che ne pregiudica il funzionamento
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
Original (WE) Goldmichel - storia di un tentativo di restauro
Alimentatoremaxpop 55 ha scritto: ↑mercoledì 18 aprile 2018, 8:43 L'alimentatore si sosostituisce facilmente, come già ti ha detto PeppePipes, per lo stantuffo è più difficile, converrebbe con il calore di un asciuga capelli e tanta tanta tanta calma e molta, ma molta pazienza provare a sistemarlo.
Mi rendo conto che è un lavoro non facile e non di sicura riuscita, ma roto per rotto vale la pena tentare,Devi stare attento a non restringere la filettatura interna, quindi lavorare con la vite senza fine in ottone avvitata completamente.
Ma è da vedere bene perchè può essere che non ci sia bisogno, forse basta ricostruire solo un fermo, visto così non sprei cosa dire e dove mettere le mani.
Non si vede dove è la rottura, dove manca o è deformata la parte che ne pregiudica il funzionamento
A chi mi posso rivolgere per sostituirlo visto che, come ho scritto, qui a Roma un noto riparatore mi ha chiesto 150 euro solo per portare la penna in laboratorio e un altro mi ha detto che "l'ho distrutta" solo perché l'ho portata smontata? Non credo nemmeno di essere in grado di sfilare pennino e alimentatore dal corpo e non vorrei fare ulteriori danni.
Da profano azzardereo che in passato forse almeno l'alimentatore è stato già sostituito. Ha un'aria così moderna rispetto alla penna.
Stantuffo
Il perno nero gira bene sulla vite senza fine (che forse va solo un po' raddrizzata, ma nom oso forzare) ma quello che manca è proprio la testa dello stantuffo (non so se si chiama così), la parte piatta, che si è letteralmente deteriorata ed è inutilizzabile. Si dovrebbe sostituire tutto il pezzo oppure... si può ricostruire? Ma come?
Qualche forumista di Roma a cui mostrarla dal vivo?
Estrema ratio
Se riuscissi almeno a sostituire l'alimentatore, la caricherei d'inchiostro dal fondello, come si faceva una volta!
- maxpop 55
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Se per te va bene in MP ti mando il mio indirizzo, ti metto io lalimentatore, se posso cerco di ripararti il sistema di carica, chiaramente gratisAlVise ha scritto: ↑mercoledì 18 aprile 2018, 9:58Alimentatoremaxpop 55 ha scritto: ↑mercoledì 18 aprile 2018, 8:43 L'alimentatore si sosostituisce facilmente, come già ti ha detto PeppePipes, per lo stantuffo è più difficile, converrebbe con il calore di un asciuga capelli e tanta tanta tanta calma e molta, ma molta pazienza provare a sistemarlo.
Mi rendo conto che è un lavoro non facile e non di sicura riuscita, ma roto per rotto vale la pena tentare,Devi stare attento a non restringere la filettatura interna, quindi lavorare con la vite senza fine in ottone avvitata completamente.
Ma è da vedere bene perchè può essere che non ci sia bisogno, forse basta ricostruire solo un fermo, visto così non sprei cosa dire e dove mettere le mani.
Non si vede dove è la rottura, dove manca o è deformata la parte che ne pregiudica il funzionamento
A chi mi posso rivolgere per sostituirlo visto che, come ho scritto, qui a Roma un noto riparatore mi ha chiesto 150 euro solo per portare la penna in laboratorio e un altro mi ha detto che "l'ho distrutta" solo perché l'ho portata smontata? Non credo nemmeno di essere in grado di sfilare pennino e alimentatore dal corpo e non vorrei fare ulteriori danni.
Da profano azzardereo che in passato forse almeno l'alimentatore è stato già sostituito. Ha un'aria così moderna rispetto alla penna.
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A breve la documentazione con i vari passaggi, spiegazioni e foto del restauro
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Attendo anche io, mi piacciono molto questi fotoreportage delle riparazioni che fai
“Ankh-Morpork had dallied with many forms of government and had ended up with that form of democracy known as One Man, One Vote. The Patrician was the Man; he had the Vote.”
- maxpop 55
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Per la documentazione con i vari passaggi................
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