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Stilografica con pennino flessibile

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Stormwolfie
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Messaggio da Stormwolfie »

Ciao a tutti,

volevo capire secondo voi quale penna potrebbe assolvere allo stesso compito a cui assolveva un tempo una Wahl Eversharp Doric adjustable nib.
Quali secondo voi sono le scelte migliori in campo stilografico moderno ?
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Miata
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Messaggio da Miata »

Segue con curiosità, solo solo perché hai nominato la Doric.
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sciumbasci
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Messaggio da sciumbasci »

Nel moderno non c'è niente di paragonabile, che io sappia.
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netosaf
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Messaggio da netosaf »

La domanda che invece io pongo è la seguente: se si cerca il flessibile perché cercare nel moderno?
Con spesa irrisoria si trovano penne con pennini flex favolosi


S
Si chiama penna. È come una stampante, collegata direttamente al mio cervello.
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Stormwolfie
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Messaggio da Stormwolfie »

La mia era una curiosità da neofita. E' qualche mese che mi sto avvicinando alle penne vintage, e la flessibilità del pennino di un adjustable nib della wahl eversharp mi ha stupito.
Mi sono chiesto come mai il mercato delle grandi marche non offra un prodotto simile. Sono proprietario di una Justus della Pilot ma non si avvicina lontanamente alle flessibilità che ho visto sulle Wahl.
Lo chiedo in quanto per altri tipi di pennini calligrafici il mercato offre soluzioni alternative. Quasi tutti possono montare degli stub o dei music, invece i flessibili sono come dire "trascurati"....
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Mightyspank
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Messaggio da Mightyspank »

Stormwolfie ha scritto: mercoledì 11 aprile 2018, 16:41 Ciao a tutti,

volevo capire secondo voi quale penna potrebbe assolvere allo stesso compito a cui assolveva un tempo una Wahl Eversharp Doric adjustable nib.
Quali secondo voi sono le scelte migliori in campo stilografico moderno ?
Premesso che nessuna penna in produzione si avvicina anche lontanamente alla flessibilità delle penne d'epoca, la soluzione tecnica più vicina al concetto di pennino regolabile è quello della Pilot Justus, che passa da Hard a Soft tramite la rotazione di una ghiera.
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Messaggio da Stormwolfie »

Si Mighty....ne ho una di Justus, ma pur cercando la massima flessibilità non produce lontanamente il lavoro di un pennino calligrafico flessibile (tipo zebra G per intenderci). Ho anche una Noodlers ma il pennino è decisamente troppo ostico per potersi definire flessibile, ci vuole un energia eccessiva per aprirlo bene. Al momento ho montato uno Zebra G su una Jinhao e funziona benissimo, però ero curioso di comprendere perchè attualmente nel campo stilografico c'è questa carenza.
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HoodedNib
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Messaggio da HoodedNib »

In effetti la curiosita' circa il perche' non si producano piu' pennini cosi' flessibili, nemmeno una tantum, m'e' venuta anche a me. Perche' va bene che si usano meno di un tempo ma non credo che non interessino a nessuno. Avete idee?
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Messaggio da sciumbasci »

Di per se la stilografica è un mercato di nicchia.
Aggiungi che non tutti sono in grado di usare un flessibile (io, da mancino, non potrei usarlo) ed ecco fatto.

Le aziende che si affacciano sul mercato del flessibile sono poche: Aurora, Pilot, Conklin, Stipula (con la tanto chiacchierata Splash... Che io quasi quasi mi compro)
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Messaggio da piccardi »

L'unica cosa vicina ad un flessibile (non un superflex) che ho trovato in una penna moderna di serie è il falcon della Pilot 912. Ma l'alimentatore (almeno delle due che ho provato) non era in grado di reggere il flusso. Per i superflex (quelli in oro) temo si sia persa la tecnologia che consentiva di creare leghe e lavorazione della lamina in grado di dare quel risultato. Ma questa è solo una supposizione, la richiesta, sia pure limitata, ci sarebbe anche, ma se ancora non ne ho visti non è detto che prima o poi non spuntino fuori.

Simone
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Messaggio da MaPe »

Se montasse un altro alimentatore il pennino <FA> della Pilot non sarebbe neanche malvagio. In casa Pilot un semiflessibile (parlare di flessibile è una parola grossa) che non mi dispiace è il <SEF> montato sulla Elabo. Il pennino in titanio della Bock misura #6 è simpatico, ma nulla di che. Il SF della Platinum è meno simpatico del <SEF> della Pilot.
Sul perchè e per come il discorso sarebbe lungo, già la stilografica è una settore di nicchia, quello del pennino flessibile lo è ancora di più. Basta prendere i pennini Flex dell'Aurora, sono una edizione limitata a pochi pezzi per ogni colore e se provi a confrontare quel pennino con quello di una 88 ti accorgi della differenza a sfavore dell'Aurora moderna.
Massimo
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Messaggio da Stormwolfie »

Ho provato anche io la Falcon e convengo che è un buon flessibile ma niente a che vedere con un Vintage. Quindi mi sembra di capire che sia una questione tecnica. Effettivamente la riflessione che mi viene su spontanea riguarda il fatto che realizzare dei pennini calligrafici stub o music significa intervenire sulla punta dei rebbi. Realizzare un flessibile significa costruire un pennino da zero. Io sto usando una Jinhao con uno Zebra G da un mesetto e devo dire che è una soddisfazione usarla come penna da tutti i giorni . Mi piacerebbe vedere una grande casa realizzare un pennino da montare su una penna con alimentatori capienti.
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Messaggio da HoodedNib »

Ecco la cosa che mi fa strano, il fatto che esistano gli Zebra G e i Nikko (insieme ad altri principalmente giapponesi) per pennini ad intinzione mi fa pensare che la tecnologia per produrre ottimi pennini flessibili per stilografiche esiste, in realta' basta adattare "meccanicamente" i pennini alle stilo.
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Messaggio da shinken »

Gli Zebra G sono pennini concepiti per il disegno, vengono venduti come pennini per mangaka ( disegnatori di fumetti giapponesi) sono abbastanza economici ed hanno una vita lavorativa abbastanza limitata.
Trasportare le caratteristiche di un pennino ad intinzione da disegno su un pennino per stilografica non è esattamente semplicissimo vediamo:
  • i pennisi stilografici devono resistere alla corrosione, rimanendo per mesi -anni a contatto con dei liquidi
  • i pennisi stilografici devono avere una vita più lunga di un pennino ad intinzione, visto che cambiarli può non essere semplice
  • i pennisi stilografici devono essere pensati per la scrittura ( gli ZebraG sono per il disegno)
Poroabilmente ci sono altre cose che ora non mi vengono in mente
Luigi, tabaccaio in Genova.
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efreddi
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Messaggio da efreddi »

Basta cercare in internet per trovare esempi di montaggio dei pennini tipo Zebra G su penne stilografiche, pero' il risultato e' poco invitante: questi pennini non sono fatti per durare a lungo, si rovinano e si buttano via.

Credo che l'elasticita' dei pennini delle penne vintage non e' dovuta solo una diversa composizione dei materiali di costruzione, ma anche un processo termico di tempra o indurimento per stress meccanico. E per questi s'e' persa l'esperienza di chi li faceva.

Ciao
Elia
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