Bologna Pen Show - Mostra Scambio di Bologna
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Mi presento...in punta di penna
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- Converter
- Messaggi: 4
- Iscritto il: sabato 31 marzo 2018, 15:18
- La mia penna preferita: Parker Duofold
- Il mio inchiostro preferito: Herbin Poussière de lune
- Misura preferita del pennino: Medio
- Località: Milano
- Gender:
Mi presento...in punta di penna
Un caro saluto a tutti. Vi leggo in anonimo da tanto e mi è parso corretto smettere di spiarvi dalla vetrina, ma entrare e presentarmi. Non ho una collezione di penne importanti, né una raccolta degna di nota di inchiostri, anzi quelli che possiedo mi paiono al momento quasi eterni, considerato quanto poco ormai sia richiesta la scrittura a penna, rispetto all'uso della tastiera. Ho una grafia che non si può che definire brutta, indecifrabile per la quasi totalità delle persone.
Però amo le penne stilografiche e le uso da sempre, per questo sono qui. La prima penna, quando l’età l’ha consentito, è stata una Pelikano di colore blu, caricata perennemente con cartucce di inchiostro Pelikan Blu Royal. Nel piccolo mondo delle cartoleria davanti alle scuole non sembrava esistere altro. Ricordo di averla maltrattata in ogni possibile modo, ma era una compagna fedele e affidabile. Se per qualche motivo non cominciava subito a scrivere sfregavo vigorosamente la parte superiore del pennino contro un pezzo di carta o un fazzoletto. E se proprio la situazione sembrava drammatica o urgente, la aprivo e schiacciavo la cartuccia come fosse un tubetto di dentifricio, fino a quando un gocciolone di inchiostro non faceva capolino sul pennino, rimanendo in bilico qualche secondo per poi cadere macchiandomi sempre inesorabilmente le mani, il foglio su cui scrivevo, il banco, tutto.
Sono seguite poi varie e anonime penne di cui ricordo vagamente i colori fino a quando non arrivo lei, la prima vera penna importante, che sancì definitivamente la mia passione per le penne stilografiche, ma che ne fu anche la causa del mio allontanamento per tanti anni.
Era una Parker Duofold Centennial Pearl and Black, con un meraviglioso pennino medio, che aveva richiesto almeno 30 minuti di prove e comparazioni con gli altri formati per essere scelto. Rimanevo incantata a guardare il fusto perlescente, inclinandolo e girandolo per scoprire gli effetti della luce. La prima penna con cui non avrei mai usato cartucce, la penna che scriveva come sul velluto, con cui riempivo pagine e pagine di fogli protocollo senza nessuna fatica. Le parole sgorgavano facili e lei mi seguiva, senza mai arrestarsi. La penna che mi fu rubata per una mia disattenzione.
Suona sciocco anche a me mentre lo scrivo, ma fu davvero un dolore immenso. Non solo perché era una penna di valore, non solo perché era stato un regalo importante per un momento significativo della mia vita e immaginavo mi avrebbe accompagnato per sempre in ogni cambiamento ed evoluzione della mia crescita. Non solo perché se fossi stata più attenta e non l’avessi lasciata incustodita non sarebbe successo. Ma soprattutto perché avvenne in un luogo familiare e lo sconosciuto autore del gesto era sicuramente nella mia stretta cerchia di conoscenti, se non amici. Per la mia mente di sensibile diciottenne fu davvero un amaro boccone, che faticavo ad accettare mentre guardavo la scatola vuota e la boccetta di inchiostro appena iniziata.
Fu così che per tanti anni non ci furono altre penne stilografiche. Ricordo solo la fugace apparizione di una penna acquistata non so dove, che si ruppe quasi subito. Mi parve un segno. Le penne stilografiche non erano più per me. Solo ogni tanto mi fermavo davanti alla opulenta vetrina del negozio di penne e le guardavo distante.
Evidentemente però la passione vera rimane sopita sotto la cenere, ma non si spegne mai del tutto, perché tre o quattro anni fa sono capitata su questo forum, ho cominciato a leggervi e mi sono comprata una penna stilografica, una Pelikan M205 Aquamarine, con il suo bel inchiostro coordinato. Sono seguite un paio di Lamy, una Twsbi Eco, una Jinhao X750 e alcune 992 di colori assortiti. Non ho più usato una penna che non fosse una stilografica ed ho cominciato a stilare una lista dei desideri di penne da acquistare, che ogni tanto aggiorno, sperando di poter spuntare qualche nome prima o poi.
Mi piacciano i pennini medi e le penne dal flusso abbondante. Anche gli inchiostri li preferisco saturi e pregni di colore, adoro quando il tratto appena scritto è ancora un po’ lucente e brilla alla luce. Nutro una grande curiosità per il mondo delle penne vintage e prima o poi dovrò vincere i miei timori e provare ad acquistare qualcosa. Credo che a breve mi toglierò lo sfizio di avere un inchiostro di colore verde scuro.
Ringrazio tanto chi ha avuto la pazienza di leggere fino a qui e spero di poter dare in futuro un qualche contributo a questo bellissimo forum.
A presto
Chiara
Però amo le penne stilografiche e le uso da sempre, per questo sono qui. La prima penna, quando l’età l’ha consentito, è stata una Pelikano di colore blu, caricata perennemente con cartucce di inchiostro Pelikan Blu Royal. Nel piccolo mondo delle cartoleria davanti alle scuole non sembrava esistere altro. Ricordo di averla maltrattata in ogni possibile modo, ma era una compagna fedele e affidabile. Se per qualche motivo non cominciava subito a scrivere sfregavo vigorosamente la parte superiore del pennino contro un pezzo di carta o un fazzoletto. E se proprio la situazione sembrava drammatica o urgente, la aprivo e schiacciavo la cartuccia come fosse un tubetto di dentifricio, fino a quando un gocciolone di inchiostro non faceva capolino sul pennino, rimanendo in bilico qualche secondo per poi cadere macchiandomi sempre inesorabilmente le mani, il foglio su cui scrivevo, il banco, tutto.
Sono seguite poi varie e anonime penne di cui ricordo vagamente i colori fino a quando non arrivo lei, la prima vera penna importante, che sancì definitivamente la mia passione per le penne stilografiche, ma che ne fu anche la causa del mio allontanamento per tanti anni.
Era una Parker Duofold Centennial Pearl and Black, con un meraviglioso pennino medio, che aveva richiesto almeno 30 minuti di prove e comparazioni con gli altri formati per essere scelto. Rimanevo incantata a guardare il fusto perlescente, inclinandolo e girandolo per scoprire gli effetti della luce. La prima penna con cui non avrei mai usato cartucce, la penna che scriveva come sul velluto, con cui riempivo pagine e pagine di fogli protocollo senza nessuna fatica. Le parole sgorgavano facili e lei mi seguiva, senza mai arrestarsi. La penna che mi fu rubata per una mia disattenzione.
Suona sciocco anche a me mentre lo scrivo, ma fu davvero un dolore immenso. Non solo perché era una penna di valore, non solo perché era stato un regalo importante per un momento significativo della mia vita e immaginavo mi avrebbe accompagnato per sempre in ogni cambiamento ed evoluzione della mia crescita. Non solo perché se fossi stata più attenta e non l’avessi lasciata incustodita non sarebbe successo. Ma soprattutto perché avvenne in un luogo familiare e lo sconosciuto autore del gesto era sicuramente nella mia stretta cerchia di conoscenti, se non amici. Per la mia mente di sensibile diciottenne fu davvero un amaro boccone, che faticavo ad accettare mentre guardavo la scatola vuota e la boccetta di inchiostro appena iniziata.
Fu così che per tanti anni non ci furono altre penne stilografiche. Ricordo solo la fugace apparizione di una penna acquistata non so dove, che si ruppe quasi subito. Mi parve un segno. Le penne stilografiche non erano più per me. Solo ogni tanto mi fermavo davanti alla opulenta vetrina del negozio di penne e le guardavo distante.
Evidentemente però la passione vera rimane sopita sotto la cenere, ma non si spegne mai del tutto, perché tre o quattro anni fa sono capitata su questo forum, ho cominciato a leggervi e mi sono comprata una penna stilografica, una Pelikan M205 Aquamarine, con il suo bel inchiostro coordinato. Sono seguite un paio di Lamy, una Twsbi Eco, una Jinhao X750 e alcune 992 di colori assortiti. Non ho più usato una penna che non fosse una stilografica ed ho cominciato a stilare una lista dei desideri di penne da acquistare, che ogni tanto aggiorno, sperando di poter spuntare qualche nome prima o poi.
Mi piacciano i pennini medi e le penne dal flusso abbondante. Anche gli inchiostri li preferisco saturi e pregni di colore, adoro quando il tratto appena scritto è ancora un po’ lucente e brilla alla luce. Nutro una grande curiosità per il mondo delle penne vintage e prima o poi dovrò vincere i miei timori e provare ad acquistare qualcosa. Credo che a breve mi toglierò lo sfizio di avere un inchiostro di colore verde scuro.
Ringrazio tanto chi ha avuto la pazienza di leggere fino a qui e spero di poter dare in futuro un qualche contributo a questo bellissimo forum.
A presto
Chiara
- HoodedNib
- Stantuffo
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- Iscritto il: venerdì 16 marzo 2018, 17:39
- La mia penna preferita: Quella che non ho provato
- Il mio inchiostro preferito: Noodler's Black, al momento
- Misura preferita del pennino: Extra Fine
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Mi presento...in punta di penna
Cioe' mi sembrava tu non avessi penne quando sei arrivata qui e invece si scopre che ne hai un armamentario Si OK non sono penne col blasone pero' sono ottime penne. Pensa te che io sono entrato qui con una penna che non funzionava nemmeno e ora ne ho BEN DUE E MEZZO (si perche' aspetto di capire che cartuccia o converter prenda l'altra (tutte "riparate" da me).
OK detto questo, benvenuta (da quello che piu' che in punta di piedi entra precipitando a mo di cometa)
OK detto questo, benvenuta (da quello che piu' che in punta di piedi entra precipitando a mo di cometa)
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- Vacumatic
- Messaggi: 842
- Iscritto il: giovedì 22 maggio 2014, 21:35
- La mia penna preferita: Pilot Custom 845
- Il mio inchiostro preferito: Noodler's Borealis Black
- Misura preferita del pennino: Fine
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- Gender:
Mi presento...in punta di penna
Benvenuta Chiara!
Anche se nessuno potrà ridarti la *tua* Duofold Centennial, almeno sei tornata "a casa".
Per inciso, guarda un po', la mia stilo vintage preferita è proprio una Duofold (di quasi novant'anni!).
Anche se nessuno potrà ridarti la *tua* Duofold Centennial, almeno sei tornata "a casa".
Per inciso, guarda un po', la mia stilo vintage preferita è proprio una Duofold (di quasi novant'anni!).
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- Crescent Filler
- Messaggi: 1837
- Iscritto il: sabato 26 marzo 2016, 18:02
- Il mio inchiostro preferito: Sailor Jentle-Pilot Iroshizuku
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Rieti
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Mi presento...in punta di penna
Ciao Chiara. Ho davvero apprezzato la tua presentazione per la dolcezza che vi avverto e per la sensibilità con cui descrivi i tuoi sentimenti di diciottenne derubata di quella penna che doveva essere "per la vita". Spero che tu voglia partecipare attivamente a questo forum. Sei la benvenuta!
Laura
- piccardi
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- Iscritto il: domenica 23 novembre 2008, 18:17
- La mia penna preferita: Troppe...
- Misura preferita del pennino: Extra Fine
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- Arte Italiana FP.IT M: 001
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Mi presento...in punta di penna
Ciao Chiara,
anzitutto un caloroso benvenuto, e poi un grazie per la tua storia, coinvolgente, tanto che la tua perdita l'abbiam sentita un po' tutti. Mi fa davvero piacere sapere che ti sei iscritta, e spero di risentirti spesso sul forum.
Simone
anzitutto un caloroso benvenuto, e poi un grazie per la tua storia, coinvolgente, tanto che la tua perdita l'abbiam sentita un po' tutti. Mi fa davvero piacere sapere che ti sei iscritta, e spero di risentirti spesso sul forum.
Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
viewtopic.php?f=19&t=1758
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- Colombre
- Pulsante di Fondo
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- Iscritto il: lunedì 6 marzo 2017, 21:24
- La mia penna preferita: Aurora 88 Amare pennino goccia
- Il mio inchiostro preferito: Pilot Iroshizuku just-jaku
- Misura preferita del pennino: Broad
- Fp.it Vera: 028
- Località: Pordenone (provincia)
- Gender:
Mi presento...in punta di penna
Benvenuta Chiara. Grazie per la bellissima presentazione. Buona scrittura e buona partecipazione.
Enrico
Enrico
I've seen things you people wouldn't believe,
attack ships on fire off the shoulder of Orion,
I watched c-beams glitter in the dark near the Tannhäuser Gates.
All those moments will be lost in time,
like tears in rain.
Time to die.
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Time to die.
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- Converter
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- Iscritto il: sabato 31 marzo 2018, 15:18
- La mia penna preferita: Parker Duofold
- Il mio inchiostro preferito: Herbin Poussière de lune
- Misura preferita del pennino: Medio
- Località: Milano
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Mi presento...in punta di penna
Un corale grazie a tutti per l'affettuoso benvenuto.
Grande ammirazione per chi si ripara le penne da solo, per chi possiede penne vintage di 90 anni (!) e soprattutto per chi ha letto il fiume di parole che ho scritto.
Il prossimo obiettivo è provare a cimentarmi in una recensione di un paio di penne che ho sottomano. A questo proposito, spero non sia un problema aggiungere ulteriori recensioni a penne già commentate e analizzate. Altrimenti potrei semplicemente agganciarmi alle recensioni già scritte.
Ciao
Chiara
Grande ammirazione per chi si ripara le penne da solo, per chi possiede penne vintage di 90 anni (!) e soprattutto per chi ha letto il fiume di parole che ho scritto.
Il prossimo obiettivo è provare a cimentarmi in una recensione di un paio di penne che ho sottomano. A questo proposito, spero non sia un problema aggiungere ulteriori recensioni a penne già commentate e analizzate. Altrimenti potrei semplicemente agganciarmi alle recensioni già scritte.
Ciao
Chiara
Mi presento...in punta di penna
Benvenuta Chiara.
Ciao
Angelo
Sono cose che fanno male ma non devi provare alcun rimorso: la tua bellissima Duofold fu rubata per la disonestà di qualcuno e non per la tua disattenzione.ClaireClaire ha scritto: ↑sabato 31 marzo 2018, 18:25La penna che mi fu rubata per una mia disattenzione.
[...] se fossi stata più attenta e non l’avessi lasciata incustodita non sarebbe successo.
Ciao
Angelo
- Miata
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Ciao Chiara e benvenuta!
Grazie per la tua bella presentazione!
Grazie per la tua bella presentazione!
- maxpop 55
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Benvenuta Chiara, hai tutta la mia solidarietà per il furto della tua bella Duofold, sopratutto quando avviene in una cerchia in cui non ti saresti aspettato mai niente di simile.
Non arrenderti le stilo sono il prolungamento sulla carta del nostro pensiero
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Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
- Placo
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- Iscritto il: sabato 2 dicembre 2017, 18:48
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Benvenuta e complimenti per il tuo "arsenale"
«Ma solo le parole resistono
all’efferatezza delle stagioni».
all’efferatezza delle stagioni».
- mistermike
- Pulsante di Fondo
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Benvenuta. Una domanda sorge d'obbligo: perché non la ricompri quella Duofold Centennial?
- francoiacc
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- Misura preferita del pennino: Stub
- Località: Capitale del Regno delle Due Sicilie
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Chiara, sei la dimostrazione vivente che nessuno può portarci via le nostre passioni.
È brutto da dirsi, ma a volte bisogna cogliere il lato positivo anche delle cattive esperienze, avrai sicuramente imparato a stare in guardia e a guardarti anche da chi pensi sia un amico.
Benvenuta e anche io direi che potresti pensare di ricomprare una Duofold, magari anche più bella di quella che ti hanno ignobilmente derubato.
È brutto da dirsi, ma a volte bisogna cogliere il lato positivo anche delle cattive esperienze, avrai sicuramente imparato a stare in guardia e a guardarti anche da chi pensi sia un amico.
Benvenuta e anche io direi che potresti pensare di ricomprare una Duofold, magari anche più bella di quella che ti hanno ignobilmente derubato.
Mi presento...in punta di penna
Non per deludervi ma l'utente è disattivo da oltre un anno...