Bene ..bene... ora scateno un nuovo argomento che appassionerà i più preparati in chimica/fisica nucleare etcAmbros5 ha scritto:A voler essere pignoli, va usato il nero e basta:Pasespo ha scritto:Sempre a prosito dell' ampio utilizzo che può farne il medico volevo chiedere,a chi sapesse rispondere, se secondo voi è possibile utilizzare inchiostri diversi dal nero e blu canonici per scrivere una ricetta (intendo carta intestata di struttura pubblica e non impegnativa rossa ASL) o anche per rilasciare un certificato della pubblica amministrazione (anche se oggi i certificati sono per la maggior parte elettronici). Insomma per l'amministrazione pubblica si può usare solo il nero, è permesso anche il blu o mi posso sbizzarrire con altri colori tipo il porpora. Grazie scusate se OT altrimenti apro un'altra "DISCUSSIONE"( Cacchio nemmeno OT va più bene
)
il DPCM 3 agosto 1962, in applicazione della Legge 251/1957 (poi abrogata dalla Legge 15/1968
poi abrogata dal TU sui documenti delle Pubbliche Amministrazioni n. 445/2000) impone,
per la redazione di atti pubblici, l'uso di inchiostro "nero fisso", determinandone le qualità.
Il DPCM del '62 non sembra, al momento, essere stato abrogato dal TU 445/2000,
ma è certamente ancora vigente l'art. 67 Reg. Not. che impone l'uso di "inchiostro nero indelebile".....
Io, invece, uso le stilo - con inchiostri colorati - per le lettere alla fidanzata.......![]()
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L'indelebilità dell'inchiostro :
esiste? da cosa dipende ?