Riprendo questo argomento perchè la curiosità che la meravigliosa penna di Max mi suscita mi ha spinto oggi a fare un acquisto un po' avventato, ma del quale tutto sommato mi ritengo soddisfatto. Si tratta di Aristokrat a stantuffo con corpo in celluloide semitrasparente e cappuccio dorato, penso dello stesso periodo della penna di Massimo. Il pennino in oro bicolore è abbastanza flessibile e l'alimentatore è identico a quello della penna di Max. Il cappuccio presenta sulla sommità un jewel totalmente trasparente (potrebbe non essere il suo?) e sul fianco riporta la scritta 'ARISTOKRAT' con appresso la Croce di Malta, riportata sulla clip e ripetuta sul bordo del cappuccio stesso. La manopola dello stantuffo è identica a quella di Max, come lo sono le incisioni sul corpo. Purtroppo non sono riuscito a rimuovere il caricamento, lasciando la variazione del colore della celluloide trasparente, dovuta magari al vecchio inchiostro (prima era molto più scuro e lo stacco era più marcato, questo è il massimo che sono riuscito a raggiungere). Il cappuccio è a incastro e la sezione presenta sottili linee orizzontali particolarmente gradevoli che servono ad aumentare la presa. Il flusso è un pochino abbondante, ma niente di esagerato. Il numero del modello è stampigliato in prossimità della manopola, ed il numero 30. Come qualità costruttiva mi sembra ottima, e le rifiniture sono molto fini. Ringrazio Maxpen e Lucre per la utilissima contestualizzazione storica e faccio ancora i complimenti a Max per la bellissima penna, di cui ho scovato la sorella! Le misure sono: 132 mm chiusa, 124 mm senza cappuccio, 147 mm con cappuccio calzato e 63 mm solo il cappuccio. Ecco di seguito alcune fotografie (perdonate la qualità un po' bassa, ma la luce a disposizione non è delle migliori) Ringrazio tutti per l'attezione e spero che vi sia piaciuta! Buona serata!
Domenico
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22 febbraio 2025 - Hotel Hilton, via Galvani 12
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Aristokrat 30
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Bellissima, ma con la tua siamo su un altro pianeta, troppo bella
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Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
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Ciao Domenico: complimenti per l'acquisto non banale!
Da una sbirciatina in rete (non voglio privarti del piacere della ricerca
) ho appreso che la
"Hennefer Schreibwaren-Fabrik,
Räuchle & Co. GmbH -
Spezialfabrik für Füllfederhalter und Füllbleistifte"
era stata fondata già nel 1922 a Hennef presso Bonn da Karl Räuchle
https://books.google.com/books/about/He ... vk6XuDIcQC
Nel 1941 vendeva stilografiche (con parti in ebanite, "Hartgummi", sicuramente almeno l'alimentatore) a mazzetti (732 al colpo!) all'infimo prezzo di 0.60 marchi del Reich l'una (quando le entry level/scolastiche di MontBlanc e Soennecken costavano circa 10 RM) come si può vedere da questa fattura:
https://www.abebooks.it/Rechnung-Firma- ... 0204931/bd
Nel 1981 cambiò ragione sociale e divenne "Diplomat Hennefer Füllhaltergesellschaft".
Comunque nè all'interno della ragione sociale del 1922 e nemmeno nella fattura del tempo di guerra è (già) citato il Marchio Aristokrat...
La croce su pennino e cappuccio mi ricorda anche la Stella di Hindenburg, personaggio molto amato in Germania anche dopo la I Guerra Mondiale, che era uno Junker (proprietario terriero aristocratico). Sono solo pensieri in libertà, comunque...
Buona scrittura!
Giorgio
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Da una sbirciatina in rete (non voglio privarti del piacere della ricerca
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"Hennefer Schreibwaren-Fabrik,
Räuchle & Co. GmbH -
Spezialfabrik für Füllfederhalter und Füllbleistifte"
era stata fondata già nel 1922 a Hennef presso Bonn da Karl Räuchle
https://books.google.com/books/about/He ... vk6XuDIcQC
Nel 1941 vendeva stilografiche (con parti in ebanite, "Hartgummi", sicuramente almeno l'alimentatore) a mazzetti (732 al colpo!) all'infimo prezzo di 0.60 marchi del Reich l'una (quando le entry level/scolastiche di MontBlanc e Soennecken costavano circa 10 RM) come si può vedere da questa fattura:
https://www.abebooks.it/Rechnung-Firma- ... 0204931/bd
Nel 1981 cambiò ragione sociale e divenne "Diplomat Hennefer Füllhaltergesellschaft".
Comunque nè all'interno della ragione sociale del 1922 e nemmeno nella fattura del tempo di guerra è (già) citato il Marchio Aristokrat...
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La croce su pennino e cappuccio mi ricorda anche la Stella di Hindenburg, personaggio molto amato in Germania anche dopo la I Guerra Mondiale, che era uno Junker (proprietario terriero aristocratico). Sono solo pensieri in libertà, comunque...
Buona scrittura!
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Giorgio
- domenico98
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Ti ringrazio Giorgio per l'apprezzamento e per la meravigliosa ricerca che hai fatto! Nei prossimi giorni cercherò di fare anch'io un po' di ricerche, ma per adesso ho riscontrato che alcune penne tedesche della marca appunto Diplomat (come ci ha già anticipato Musicus) e anche della marca Perfecto riprendono lo stemma della croce maltese. In particolare ho visto un modello marchiato Perfecto il cui corpo è identico a quello della mia, con la stessa zigrinatura sulla sezione e la stessa trasparenza del corpo. Sulla rete di possono trovare anche immagini di penne marchiate Diplomat e Perfecto identiche a quella di Max, e pure la produzione più moderna della Diplomat (come la Classic) utilizza la croce di Malta sul pennino e sulla clip. Non avevo mai pensato che la croce di Hindenburg potesse avere qualche connessione con il simbolo della Aristokrat, ma in effetti a prima vista una forte somiglianza la si nota. Ringrazio ancora Giorgio alias 'Musicus' per le importanti e utili informazioni sperando che ne so possano trovare altre. Auguro a tutti una buona giornata!
Domenico
Domenico
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Complimenti per la bella penna, e grazie per le foto, che ho rubato per il wiki. Purtroppo il marchio è, nella sua storia, alquanto oscuro. Per la tua se non altro è ben definito il produttore, che come ben risulta dalla ricerca di Giorgio era anche quello della Diplomat (ditta tutt'ora esistente), ma anche quest'ultimo è un marchio che è stato usato da varie aziende, e la cui storia esatta è poco chiara. Spero solo che aumentino i ritrovamenti al riguardo, perché è l'unico modo per avere più chiarezza...
Simone
Simone
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