Un brutto problema ad una Tibaldi 50
- PeppePipes
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Un brutto problema ad una Tibaldi 50
Ieri il mio amico Fab, che nonostante tutto vedo e sento sempre volentieri, mi ha consegnato per una controllata una Tibaldi 50; si tratta della versione più piccola del rifacimento da parte di Stipula di una storica penna della casa fiorentina. Bella era l'originale e bella è anche la riedizione. Sulla qualità costruttiva di quest'ultima però ci sarebbe parecchio da dire.
Insomma, il nostro mi mette in una mano questa penna e nell'altra un pezzo di pecorino (quando si dice la diplomazia...) dicendomi che la penna non carica "ma dev'essere una stupidaggine, qualcosa andato fuori posto". Oggi nel dopopranzo ho deciso di dare un'occhiata alla penna e trovo che la parte dello stantuffo con filettatura e dado per bloccare il pistone (nello specifico costituito da due o-ring) è spezzato e non è nemmeno presente all'interno della penna. Il problema è analogo a quello che si riscontra spessissimo sul'Aurora 88, alla quale però vanno concesse le attenuanti dell'età, delle incognite sull'invecchiamento delle prime plastiche, ecc. Poi sullo stantuffo della 88 si può impiantare con una certa facilità una nuova appendice filettata, perché è sufficientemente grosso per poterci lavorare bene. Questo, oltre ad essere decisamente più piccolo, è anche appiattito perché ciò gli impedisce di ruotare e non ha necessità di una vera e propria guida. Per essere più precisi all'interno della penna, al pari delle Stipula coeve, è contenuto un grosso converter sul quale si fissano da una parte il gruppo pennino e dall'altra il fondello. Purtroppo anche la cura costruttiva è quella di un converter. Comunque decido di effettuare un intervento simile a quelli che pratico sule 88, anche se qui deve essere tutto miniaturizzato.
Foro quindi assialmente il moncone con una punta da 1.8 mm e passo un maschio da 2 mm. Prendo poi due viti in plastica (forse nylon): una da 2 mm ed una da 4 mm e ne ricavo segandole due monconi: quello da 4 verrà forato e filettato analogamente allo stantuffo mutilato, quello da 2 servirà a collegare saldamente le due parti, ricreando una condizione molto prossima a quella d'origine. L'ultima cosa da fare è ridurre l'esterno di un dado da 4 mm, che altrimenti non passerebbe nel serbatoio. Rimontato tutto la penna funziona ora perfettamente.
Fabrizio, per evidenti problemi di coscienza, mi aveva segnalato questo link: http://www.richardspens.com/?page=ref/r ... ldi_60.htm
dove viene mostrata la riparazione eseguita su una Tibaldi 60 (un poco più grande, ma praticamente identica) per un problema del tutto analogo. Quando l'ho guardato avevo comunque già deciso come operare: l'intervento mostrato è abbastanza simile, ma parecchio più dozzinale. Eppure viene indicato come riservato ad utenti tra "advanced" ed "expert".
Questa cosa mi fa sentire sovrumano....
Insomma, il nostro mi mette in una mano questa penna e nell'altra un pezzo di pecorino (quando si dice la diplomazia...) dicendomi che la penna non carica "ma dev'essere una stupidaggine, qualcosa andato fuori posto". Oggi nel dopopranzo ho deciso di dare un'occhiata alla penna e trovo che la parte dello stantuffo con filettatura e dado per bloccare il pistone (nello specifico costituito da due o-ring) è spezzato e non è nemmeno presente all'interno della penna. Il problema è analogo a quello che si riscontra spessissimo sul'Aurora 88, alla quale però vanno concesse le attenuanti dell'età, delle incognite sull'invecchiamento delle prime plastiche, ecc. Poi sullo stantuffo della 88 si può impiantare con una certa facilità una nuova appendice filettata, perché è sufficientemente grosso per poterci lavorare bene. Questo, oltre ad essere decisamente più piccolo, è anche appiattito perché ciò gli impedisce di ruotare e non ha necessità di una vera e propria guida. Per essere più precisi all'interno della penna, al pari delle Stipula coeve, è contenuto un grosso converter sul quale si fissano da una parte il gruppo pennino e dall'altra il fondello. Purtroppo anche la cura costruttiva è quella di un converter. Comunque decido di effettuare un intervento simile a quelli che pratico sule 88, anche se qui deve essere tutto miniaturizzato.
Foro quindi assialmente il moncone con una punta da 1.8 mm e passo un maschio da 2 mm. Prendo poi due viti in plastica (forse nylon): una da 2 mm ed una da 4 mm e ne ricavo segandole due monconi: quello da 4 verrà forato e filettato analogamente allo stantuffo mutilato, quello da 2 servirà a collegare saldamente le due parti, ricreando una condizione molto prossima a quella d'origine. L'ultima cosa da fare è ridurre l'esterno di un dado da 4 mm, che altrimenti non passerebbe nel serbatoio. Rimontato tutto la penna funziona ora perfettamente.
Fabrizio, per evidenti problemi di coscienza, mi aveva segnalato questo link: http://www.richardspens.com/?page=ref/r ... ldi_60.htm
dove viene mostrata la riparazione eseguita su una Tibaldi 60 (un poco più grande, ma praticamente identica) per un problema del tutto analogo. Quando l'ho guardato avevo comunque già deciso come operare: l'intervento mostrato è abbastanza simile, ma parecchio più dozzinale. Eppure viene indicato come riservato ad utenti tra "advanced" ed "expert".
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Ultima modifica di PeppePipes il domenica 11 febbraio 2018, 18:35, modificato 2 volte in totale.
La curiosità è madre dell'interesse. Una vita senza interessi è una vita in stato comatoso.
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Marcello, sappiamo tutti che vieni da Kripton.
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Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
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Mi sono tolto il formaggio di bocca........ però ne è valsa la pena
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Se non ci fossi andresti inventato.......
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Fabrizio
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. FantasticoInsomma, il nostro mi mette in una mano questa penna e nell'altra un pezzo di pecorino
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Allora m'e' andata meglio: mi son ritrovato il cacio nello zaino e nessuna penna da riparare !!
OK, ho capito: la prossima riparazione tocca a me.
Promesso (al povero Marcello, ovviamente)
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Promesso (al povero Marcello, ovviamente)
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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Complimenti per l'intervento, anche se vedo che il moncone nuovo filettato non è perfettamente centrato, ma proprio di un'inezia; è un problema che ho avuto anch'io quando ho fatto lo stesso intervento su una 88. Fortuna che il materiale è elastico e si centra da sè quando si posiziona nel serbatoio.
Ciao. Gionni
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Ho notato anch'io che dalla foto sembra eccentrico, ma ti assicuro che in realtà sono in linea: anche perché utilizzando il tornio, per quanto quasi giocattolo, i fori non possono che venire centrati e perfettamente in asse.gionni ha scritto: ↑lunedì 12 febbraio 2018, 11:09 Complimenti per l'intervento, anche se vedo che il moncone nuovo filettato non è perfettamente centrato, ma proprio di un'inezia; è un problema che ho avuto anch'io quando ho fatto lo stesso intervento su una 88. Fortuna che il materiale è elastico e si centra da sè quando si posiziona nel serbatoio.
Ciao. Gionni
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I complimenti soli non basterebbero... passiamo agli applausi
Buona giornata
Luigi
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Allora mi scuso, ho visto male.PeppePipes ha scritto: ↑lunedì 12 febbraio 2018, 12:46Ho notato anch'io che dalla foto sembra eccentrico, ma ti assicuro che in realtà sono in linea: anche perché utilizzando il tornio, per quanto quasi giocattolo, i fori non possono che venire centrati e perfettamente in asse.gionni ha scritto: ↑lunedì 12 febbraio 2018, 11:09 Complimenti per l'intervento, anche se vedo che il moncone nuovo filettato non è perfettamente centrato, ma proprio di un'inezia; è un problema che ho avuto anch'io quando ho fatto lo stesso intervento su una 88. Fortuna che il materiale è elastico e si centra da sè quando si posiziona nel serbatoio.
Ciao. Gionni
Beato te che hai un tornio! Certi lavoretti di precisione vengono bene solo così. Piacerebbe anche a me averne uno, ma non ho alcuna competenza tecnica a riguardo e mi limito a usare il trapano.
Ciao. Gionni
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Non hai visto male: dalla foto appare così. Quanto al tornio il mio è l'Unimat1: quasi un giocattolo ma che comunque si fanno pagare bello caro.gionni ha scritto: ↑martedì 13 febbraio 2018, 18:16Allora mi scuso, ho visto male.PeppePipes ha scritto: ↑lunedì 12 febbraio 2018, 12:46
Ho notato anch'io che dalla foto sembra eccentrico, ma ti assicuro che in realtà sono in linea: anche perché utilizzando il tornio, per quanto quasi giocattolo, i fori non possono che venire centrati e perfettamente in asse.
Beato te che hai un tornio! Certi lavoretti di precisione vengono bene solo così. Piacerebbe anche a me averne uno, ma non ho alcuna competenza tecnica a riguardo e mi limito a usare il trapano.
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Ha molti limiti: evidenti quelli del diametro massimo raggiunto dal mandrino e dalla potenza del motore. Impensabile lavorare metalli se non molto teneri e di piccolo diametro; ma per celluloide, ebanite e plastiche può andare bene. Le poche cosette che può fare s'imparano in fretta.
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Un brutto problema ad una Tibaldi 50
Ho letto tutto con grande interesse ( e anche divertimento per gli altri spiritosi interventi ).
Che dire: bravissimo e grazie per la pubblicazione.
Buona giornata.
Michele
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Buona giornata.
Michele