Info Waterman's 513

[Placo]

Qualcuno saprebbe darmi informazioni sulla storia della Waterman's 513?

So solamente che risale al 1950 circa, caricamento a levetta e che il pennino è in oro 14 Ct e che la sua flessibilità è media.

Grazie a chiunque saprà fornirmi qualche informazione in più su questo modello.

[Miata]

Potrebbe esserti d'aiuto questa risposta di Piccardi https://forum.fountainpen.it/viewtopic. ... 649#p17906

[Placo]

Potrebbe esserti d'aiuto questa risposta di Piccardi https://forum.fountainpen.it/viewtopic. ... 649#p17906

Grazie Florinda, come sempre sei preziosa e puntuale! Assomiglia molto alla penna in foto, ma questa ha tutte le rifiniture dorate. Sono riuscito a trovare in rete che si tratta di modelli prodotti dopo il 1948, ma non molto di più.

PS: ho riflettuto su come darti l'inchiostro, appena puoi c'è una siringa per te!

[zoniale]

Posso aggiungere che ha un pennino "W3" ma non è una Waterma W3. Io ne ho una Made in England ed è diversa.
Ma non c'è scritto proprio niente sul corpo, dal lato opposto alla levetta?

[Placo]

Posso aggiungere che ha un pennino "W3" ma non è una Waterma W3. Io ne ho una Made in England ed è diversa.
Ma non c'è scritto proprio niente sul corpo, dal lato opposto alla levetta?

Sì, c'è scritto "Waterman's made in England 513". Ecco perché parlavo di Waterman's 513. Ma non sono riuscito a trovare molte informazioni circa questa penna.

[Miata]

guarda questa (vesro la fine del post) che vendeva sanpei l'anno passato
https://forum.fountainpen.it/viewtopic. ... 40#p163687


@Placo: ma non era "c'è posta per te"?

[zoniale]

ops...

Ma scusa che altro vuoi sapere?
E' stata assemblata nello stabilimento di Sheffield personalmente dalla Sig.ra Rose Hallam.

[Musicus]

Posso aggiungere che ha un pennino "W3" ma non è una Waterma W3. Io ne ho una Made in England ed è diversa.
Ma non c'è scritto proprio niente sul corpo, dal lato opposto alla levetta?

Sì, c'è scritto "Waterman's made in England 513". Ecco perché parlavo di Waterman's 513. Ma non sono riuscito a trovare molte informazioni circa questa penna.

In questo sito c'è qualcosa, come era stato segnalato da Michele a suo tempo,
https://goodwriterspens.com/2014/05/08/ ... l-513-set/
che ti darà idea della confusione di sigle su penne e pennini dovuta ai differenti stabilimenti di produzione (Canada, Gran Bretagna, Francia...) e alla relativa autonomia (anarchia?!) di cui godevano subito prima ed ancor più dopo la II Guerra Mondiale, con la Casa madre americana sempre più in affanno...
Il Wiki volentieri si ferma al primo dopoguerra, ma senza approfondire se non in caso di innovazioni estetiche e tecniche particolari, per privilegiare il Periodo D'Oro della stilografica: se vuoi fare una ricerca personale, il tuo contributo sarà molto apprezzato!

Giorgio

[Placo]

guarda questa (vesro la fine del post) che vendeva sanpei l'anno passato
https://forum.fountainpen.it/viewtopic. ... 40#p163687


@Placo: ma non era "c'è posta per te"?

E sei puntuale una seconda volta! Volevo proprio capire quale fosse il materiale del fusto e proprio sanpei parla di celluloide. Grazie!

PS: delle Poste non mi fiderei, ma rido ancora pensando alla siringa tra due caffè!

[Placo]

ops...

Ma scusa che altro vuoi sapere?
E' stata assemblata nello stabilimento di Sheffield personalmente dalla Sig.ra Rose Hallam.

Della signora Hallam poco mi cale, mi riferivo al materiale del fusto, alla possibile datazione, alla qualità più o meno buona dei componenti, se il pennino fosse o meno originale... Poi, se crea disturbo, non è obbligatorio rispondere.

[Placo]

In questo sito c'è qualcosa, come era stato segnalato da Michele a suo tempo,
https://goodwriterspens.com/2014/05/08/ ... l-513-set/
che ti darà idea della confusione di sigle su penne e pennini dovuta ai differenti stabilimenti di produzione (Canada, Gran Bretagna, Francia...) e alla relativa autonomia (anarchia?!) di cui godevano subito prima ed ancor più dopo la II Guerra Mondiale, con la Casa madre americana sempre più in affanno...
Il Wiki volentieri si ferma al primo dopoguerra, ma senza approfondire se non in caso di innovazioni estetiche e tecniche particolari, per privilegiare il Periodo D'Oro della stilografica: se vuoi fare una ricerca personale, il tuo contributo sarà molto apprezzato!

Giorgio

Grazie, Giorgio, avevo già letto questo articolo e, come dici tu, parla della confusione post bellica, di un pennino Ideal che possibilmente non è quello originale. Oggi mi è arrivata una Parker Duofold 17 e sono riuscito a ricostruirne la storia, di questa no. Grazie!

[maxpop 55]

........................ mi riferivo al materiale del fusto, alla possibile datazione, alla qualità più o meno buona dei componenti, se il pennino fosse o meno originale...

La penna è senz'altro in celluloide, puoi controllare stofinandola sulla manica di un maglione e sentirne l'odore
Il W3 sul pennino credo sia la misura dello stesso.
La Waterman's ha prodotto molti modelli di questo tipo di penna e poichè la linea di questa penna, ma soprattutto l'aggancio della clip non mi ha mai attirato non mi sono mai informato sulle specifiche.

[Placo]

La penna è senz'altro in celluloide, puoi controllare stofinandola sulla manica di un maglione e sentirne l'odore

Grazie, Max, sempre gentile! Ho strofinato... ma cosa dovrei sentire? Se ti riferisci all'odore di canfora, niente da fare, non sento nulla.

[zoniale]

ops...

Ma scusa che altro vuoi sapere?
E' stata assemblata nello stabilimento di Sheffield personalmente dalla Sig.ra Rose Hallam.

Della signora Hallam poco mi cale, mi riferivo al materiale del fusto, alla possibile datazione, alla qualità più o meno buona dei componenti, se il pennino fosse o meno originale... Poi, se crea disturbo, non è obbligatorio rispondere.

Beh, non prendertela!
Proprio non capivo che informazioni cercassi.


Allora se vuoi uno spunto eccotelo: il materiale somiglia parecchio a quello delle Esterbrook. Penne prodotte negli anni '50 in USA, economiche ma con una grande varietà di pennini intercambiabili (forniti in blocco con l'alimentatore ed avvitabili).

E poiché di Esterbrook ne ho un paio, ti dirò che il materiale secondo me è un termoplastico, non celluloide.


PS: la Sig.ra Hallam si è risentita.

[Placo]

Beh, non prendertela!

Ma non me la prendo!

Allora se vuoi uno spunto eccotelo: il materiale somiglia parecchio a quello delle Esterbrook.

E poiché di Esterbrook ne ho un paio, ti dirò che il materiale secondo me è un termoplastico, non celluloide.

Onestamente ho provato a strofinare come consigliava il buon Max per vedere se fosse celluloide, ma non ho sentito odore alcuno, né di canfora né di mughetto.

PS: la Sig.ra Hallam si è risentita.

Taci bocca mia!