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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Pelikan M600 nero/verde pennino F
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- La mia penna preferita: Pilot Custom 845
- Il mio inchiostro preferito: Noodler's Borealis Black
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Roma
- Gender:
Pelikan M600 nero/verde pennino F
Ho iniziato ad usare stilografiche Pelikan alle elementari, eoni fa (anni '70: gli pterodattili erano una vista comune guardando fuori dalla finestra, altro che piccioni, cornacchie e pappagalli!).
E' dunque un marchio a cui sono affezionato, anche per l'affidabilità dimostrata negli anni.
Dopo aver acquistato una M150 e una M200, mi era rimasta la voglia di provare modelli più grandi e raffinati; la scelta è caduta su una bella M600 nel colore, per me classico, nero/verde.
Ho scelto un pennino F perché amo i tratti fini e l'F della M200 mi soddisfa perfettamente; vedremo che ho commesso un errore di valutazione.
La penna, almeno secondo me, è decisamente bella, con il fusto semitrasparente e ottime finiture:
Le dimensioni possono definirsi medie, o forse medio-piccole. La penna è solo leggermente più grande della M200.
Chiusa misura 132 mm; aperta, 123 mm. Con il cappuccio calzato si allunga a 153 mm.
Il diametro del fusto è 12 mm.
Ecco due confronti proprio con la M200:
Le finiture sono di buon livello; eleganti ma non sfarzose.
Sul cappuccio c'è il famoso logo:
Il pennino è in oro 14 carati (585/1000), bicolore, con una decorazione e il logo Pelikan inciso:
Le dimensioni del pennino sono ben rapportate al corpo della penna.
Il caricamento a pistone è morbidissimo. E' possibile controllare il livello dell'inchiostro grazie al fusto semitrasparente.
La penna si tiene bene in mano, specie con il cappuccio calzato; è leggera senza però dare un'impressione economica.
Come scrive?
Beh, tutto ruota attorno ad una caratteristica che salta subito all'occhio: il flusso abbondantissimo.
La penna è quasi un innaffiatoio, specie con l'inchiostro molto fluido con cui l'ho caricata (Noodler's Green Marine, di cui trovate la recensione qui: viewtopic.php?f=73&t=15848.
Complice il flusso quasi esagerato il pennino, pur essendo F, ha un tratto decisamente largo.
E' almeno di un grado più largo degli F Pelikan in acciaio, e senz'altro più largo dell'F della mia Montblanc 146.
Ripropongo le prove di scrittura già utilizzate per la recensione dell'inchiostro prima citato:
Come si vede, il flusso molto abbondante provoca problemi di allargamento del tratto, di spiumaggio e di attraversamento della carta.
Questo riduce la scelta delle carte, che devono essere poco assorbenti, e consiglia l'uso di inchiostri densi.
Di contro, la scorrevolezza è incredibile: sembra di scrivere con il sapone che si usa per le bolle!
Il pennino vola, letteralmente, su qualsiasi carta, rendendo la scrittura molto riposante (anche se più difficile da controllare).
Nessuna falsa partenza neanche dopo qualche minuto senza cappuccio, nessun salto, nessuna incertezza.
Il pennino è piuttosto rigido, ma non preclude una certa variazione di tratto premendo un po'.
In conclusione, una penna bella, elegante ma sobria, ben rifinita; che piacerà senz'altro agli amanti dei flussi molto generosi e dei tratti ben visibili.
Io avrei dovuto scegliere un pennino EF anziché F: sono stato tratto in inganno dalla mia M200 F, che però ha il pennino in acciaio (ho poi saputo che hanno punte più sottili dei pari grado in oro).
Pazienza: vedrò se sostituire il pennino con un EF (ma non costa poco: come metà penna), se puntare su inchiostri molto densi (esiste un verde scuro molto denso, a proposito?) o se cercare di sfruttare il tratto largo e bagnato per certi impieghi particolari. O venderla e cercare altro... ma mi dispiacerebbe molto perché è una penna bellissima!
Fernando
E' dunque un marchio a cui sono affezionato, anche per l'affidabilità dimostrata negli anni.
Dopo aver acquistato una M150 e una M200, mi era rimasta la voglia di provare modelli più grandi e raffinati; la scelta è caduta su una bella M600 nel colore, per me classico, nero/verde.
Ho scelto un pennino F perché amo i tratti fini e l'F della M200 mi soddisfa perfettamente; vedremo che ho commesso un errore di valutazione.
La penna, almeno secondo me, è decisamente bella, con il fusto semitrasparente e ottime finiture:
Le dimensioni possono definirsi medie, o forse medio-piccole. La penna è solo leggermente più grande della M200.
Chiusa misura 132 mm; aperta, 123 mm. Con il cappuccio calzato si allunga a 153 mm.
Il diametro del fusto è 12 mm.
Ecco due confronti proprio con la M200:
Le finiture sono di buon livello; eleganti ma non sfarzose.
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Il pennino è in oro 14 carati (585/1000), bicolore, con una decorazione e il logo Pelikan inciso:
Le dimensioni del pennino sono ben rapportate al corpo della penna.
Il caricamento a pistone è morbidissimo. E' possibile controllare il livello dell'inchiostro grazie al fusto semitrasparente.
La penna si tiene bene in mano, specie con il cappuccio calzato; è leggera senza però dare un'impressione economica.
Come scrive?
Beh, tutto ruota attorno ad una caratteristica che salta subito all'occhio: il flusso abbondantissimo.
La penna è quasi un innaffiatoio, specie con l'inchiostro molto fluido con cui l'ho caricata (Noodler's Green Marine, di cui trovate la recensione qui: viewtopic.php?f=73&t=15848.
Complice il flusso quasi esagerato il pennino, pur essendo F, ha un tratto decisamente largo.
E' almeno di un grado più largo degli F Pelikan in acciaio, e senz'altro più largo dell'F della mia Montblanc 146.
Ripropongo le prove di scrittura già utilizzate per la recensione dell'inchiostro prima citato:
Come si vede, il flusso molto abbondante provoca problemi di allargamento del tratto, di spiumaggio e di attraversamento della carta.
Questo riduce la scelta delle carte, che devono essere poco assorbenti, e consiglia l'uso di inchiostri densi.
Di contro, la scorrevolezza è incredibile: sembra di scrivere con il sapone che si usa per le bolle!
Il pennino vola, letteralmente, su qualsiasi carta, rendendo la scrittura molto riposante (anche se più difficile da controllare).
Nessuna falsa partenza neanche dopo qualche minuto senza cappuccio, nessun salto, nessuna incertezza.
Il pennino è piuttosto rigido, ma non preclude una certa variazione di tratto premendo un po'.
In conclusione, una penna bella, elegante ma sobria, ben rifinita; che piacerà senz'altro agli amanti dei flussi molto generosi e dei tratti ben visibili.
Io avrei dovuto scegliere un pennino EF anziché F: sono stato tratto in inganno dalla mia M200 F, che però ha il pennino in acciaio (ho poi saputo che hanno punte più sottili dei pari grado in oro).
Pazienza: vedrò se sostituire il pennino con un EF (ma non costa poco: come metà penna), se puntare su inchiostri molto densi (esiste un verde scuro molto denso, a proposito?) o se cercare di sfruttare il tratto largo e bagnato per certi impieghi particolari. O venderla e cercare altro... ma mi dispiacerebbe molto perché è una penna bellissima!
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Tra le mie preferite, ma va saputa domare col giusto inchiostro.
Io, se fossi in te, proverei a farle bere il Pelikan 4001 dark green (da non confondere col brilliant green), che, secondo me, è un inchiostro fuoriclasse proprio per le Pelikan "abbondanti". Anzi, le farei prima una carica di nero brillante, sempre 4001, per vedere di quanto migliora la situazione con un inchiostro un pò più denso, facendomi un'idea abbastanza precisa sull'opportunità di cambiare pennino.
Io, se fossi in te, proverei a farle bere il Pelikan 4001 dark green (da non confondere col brilliant green), che, secondo me, è un inchiostro fuoriclasse proprio per le Pelikan "abbondanti". Anzi, le farei prima una carica di nero brillante, sempre 4001, per vedere di quanto migliora la situazione con un inchiostro un pò più denso, facendomi un'idea abbastanza precisa sull'opportunità di cambiare pennino.
L’opera d’arte è sempre una confessione.
Umberto Saba
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Grazie Monet.
Il Dark Green quindi è più denso del Brilliant Green? Lo chiedo perché quest'ultimo l'ho già provato e la situazione purtroppo non migliora.
Devo senz'altro provare anche il Brilliant Black, che è il più denso che ho. Mi scoccia un po' perché poi ci vuole tanto a togliere l'ombra scura dai colori successivi.
Il Dark Green quindi è più denso del Brilliant Green? Lo chiedo perché quest'ultimo l'ho già provato e la situazione purtroppo non migliora.
Devo senz'altro provare anche il Brilliant Black, che è il più denso che ho. Mi scoccia un po' perché poi ci vuole tanto a togliere l'ombra scura dai colori successivi.
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Non è che sia più denso, o almeno non mi pare. Di certo nella mia Talentum ha attenuato visibilmente la tendenza a metter giù quantità mostruose di inchiostro, con conseguente assottigliamento di tratto, che ho quantificato in una misura scarsa (o mezza misura abbondante). Il costo basso di una boccetta di 4001 rende la prova fattibile. Oltretutto è un bel verde, più scuro e meno brillante del brilliant green, che puoi comunque usare (io amo aggiungerci qualche goccia di nero 4001 per "rinforzarlo"), specialmente se ami i verdi.
Proverei anche una carta non porosa, come Fabriano Ecoqua o anche Rhodia (se piace il genere). Esistono carte talmente inadatte da poter allargare anche il tratto EF di una Sailor. Ricordati che si tratta di trovare l'equilibrio giusto tra penna-inchiostro-carta. Tu parti svantaggiato con una penna abbondante di suo, e quindi non potrai fare miracoli.
Proverei anche una carta non porosa, come Fabriano Ecoqua o anche Rhodia (se piace il genere). Esistono carte talmente inadatte da poter allargare anche il tratto EF di una Sailor. Ricordati che si tratta di trovare l'equilibrio giusto tra penna-inchiostro-carta. Tu parti svantaggiato con una penna abbondante di suo, e quindi non potrai fare miracoli.
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Ottimo, è una prova da fare, non conoscevo il Dark Green e un verde in più non mi dispiace di sicuro.
Per inciso anche io ho una Talentum che si crede un idrante...!
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La mia Talentum, oltretutto, ha pennino M, perché quando la presi navigavo ancora e ci facevo le firme. Però con il Waterman Havana modificato (attuale absolute brown) l'avevo messa in riga.
edit: a proposito del Dark Green non ho ancora capito se Pelikan vuole usarlo per sostituire il Brilliant green o per affiancarlo. Ieri a Roma mi è stato detto che si tratta di una sostituzione.
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E' la stessa risposta che ho avuto io dalla "Casa della penna" a Napoli
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
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Ottimo. Allora devo prendere un boccetto di Brilliant Green come "memoria storica" prima che sparisca del tutto.
Ahiahiahi
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Io purtroppo non sono capace più di trovarlo.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
Pelikan M600 nero/verde pennino F
Scrivo qui perchè sono in procinto anch'io dell'acquisto di una M600, quali sono alcuni inchiostri densi che posso provare ad usare per non ritrovarmi con i problemi descritti sopra?
Grazie a chiunque mi voglia dare qualche dritta
Davide
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Ecco una lista parziale, basata sulla mia esperienza personale (di alcuni trovi anche le relative recensioni):
Pelikan 4001 Brilliant Black
Pelikan 4001 Blue Black
Lamy Blue Black
R & K Salix
Noodler's Black (bulletproof). Non è "denso" come gli altri ma meglio di tutti gli altri Noodler's che ho provato
Purtroppo non ce n'è nessuno verde (il colore che cercavo io).
Peraltro, nel frattempo ho fatto sostituire il pennino con un EF, e come diceva il mitico Ottorino (che ha SEMPRE ragione! E' una costante universale, come il numero di Avogadro o il Pi Greco) non è cambiato praticamente niente: tratto sempre troppo largo e abbondante.
Fernando
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- La mia penna preferita: un giorno, forse, la troverò
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L'EF Pelikan ha ben poco di EF (nel vintage però, con un po' di fortuna, si riescono a trovare degli EF [addirittura una volta esisteva anche l'EEF] abbastanza decenti)XFer ha scritto: ↑venerdì 23 marzo 2018, 15:02Ecco una lista parziale, basata sulla mia esperienza personale (di alcuni trovi anche le relative recensioni):
Pelikan 4001 Brilliant Black
Pelikan 4001 Blue Black
Lamy Blue Black
R & K Salix
Noodler's Black (bulletproof). Non è "denso" come gli altri ma meglio di tutti gli altri Noodler's che ho provato
Purtroppo non ce n'è nessuno verde (il colore che cercavo io).
Peraltro, nel frattempo ho fatto sostituire il pennino con un EF, e come diceva il mitico Ottorino (che ha SEMPRE ragione! E' una costante universale, come il numero di Avogadro o il Pi Greco) non è cambiato praticamente niente: tratto sempre troppo largo e abbondante.
Fernando
In generale gli inchiostri ferrogallici per stilografiche sono abbastanza densi (più che densi li definirei "secchi")
Massimo
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Nel mio caso è assolutamente uguale all'F che avevo prima (e che a sua volta pareva un B, neanche un M...). Indistinguibile. Cambia la scritta, perché effettivamente sul pennino c'è inciso EF, ma a parte quello...
Sì, ma io lo cerco verde, e inchiostri densi/secchi verdi (che siano di provata affidabilità) non ne conosco.In generale gli inchiostri ferrogallici per stilografiche sono abbastanza densi (più che densi li definirei "secchi")
Il Pelikan 4001 Dark Green è semi-usabile ma comunque troppo liquido per questa penna.
Fernando
- piccardi
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Pelikan M600 nero/verde pennino F
Temo che se vuoi in fine con la Pelikan o cambi epoca o cambi marca... Se non altro il tuo scrive bene, l'EF che misi io sulla M400 della laurea era una schifezza (grattava da paura), meno male che nel frattempo (ero partito come te con un F e me lo feci cambiare) avevo preso una Pilot e capito dove stava il problema...
Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
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e per aiutare chi non trova un termine:
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