Eccomi!
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Mi sa che l'hanno modificata mettendole un pulsante di fondo...ma anche qui non ci metto la mano sul fuocoAlex64 ha scritto: ↑giovedì 4 gennaio 2018, 22:17Ecco l'aurora Internazionale tutta da sola ... Sul pennino c'è scritto ASCO e svitando il fondello si trova qualcosa che potrebbe essere uno stantuffo che sembra bloccato e che non oso forzare. Sul corpo è inciso ASCO fountain pen Trade mark e dall'altra parte Alfredo Bianchi Lampadari. IMG_20180104_220403.jpg
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Massimo
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Ho capito, devo cambiare parentiAlex64 ha scritto: ↑mercoledì 3 gennaio 2018, 12:17 Le penne dell' ultima foto le ho ereditate da un mio parente, sono tutte ferme da decenni e mi piacerebbe restaurarle o comunque ripristinarne l' uso. Per quanto riguarda l' Aurora Internazionale è come l' ho trovata, l' unica informazione 'storica' che ho di queste penne è che questo mio parente lavorava presso una base militare americana in Italia come dipendente civile. La penna più 'disgraziata' quella blu, l'ho trovata con il pennino disassemblato, ma nella scatola comunque c'è un pennino e la parte in plastica che gli sta sotto, anche se non so se sia il suo originario; inoltre la clips se pur integra deve essere fissata meglio. se interessa, posso (stasera) fare delle foto più dettagliate di ognuna di loro.
Saluti e grazie dei benvenutamenti![]()
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Belle le Omas, l'Aurora e l'Aprilia, cerca di sistemare tutte le penne è un peccato lasciarle inutilizzate.
Dimenticavo, benvenuto anche da parte mia
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Massimo
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Complimenti per la collezione, anche io vorrei parenti così
Complimenti per la collezione, anche io vorrei parenti così
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Alessandro, tutte le penne (e in particolare queste) meritano cure, possono e devono essere restaurate. Il forum ed il suo Wiki potranno esserti di grande aiuto, come lo sono stati per me. Spero di poterti aggiungere alla comunità dei bricoleurs.
Entrando in qualche dettaglio:
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- La Pelikan è una 400NN. Si tratta di veri carri armati, prodotti dal 1956 aglia anni '60. Con ogni probabilità il bloccaggio può essere rimosso con un lungo bagno in acqua, in particolare bagnando l'interno del fusto della penna e la guarnizione del pistone. Dopo tre giorni di tale cura potrai, probabilmente, con un piccolo sforzo rimettere in moto il pistone.
- Quella Parker con pennino "Aurea" non credo sia una Parker. Nell'anteguerra le clip a "freccia" sono state usate da molti fabbricanti. Inoltre mi sembra di intravvedere sil tortiglione del fusto una scritta che comincia con una "A". Forse si tratta proprio di una Aurea? Dai un occhio a questa pagina del Wiki.
Michele
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Si è proprio un' Aurea. Ottimo, stasera le metto tutte a bagno, solo acqua? La tentazione di metterci le mani è molto forte ... ma anche la paura di fare dannizoniale ha scritto: ↑venerdì 5 gennaio 2018, 10:42 Alessandro, tutte le penne (e in particolare queste) meritano cure, possono e devono essere restaurate. Il forum ed il suo Wiki potranno esserti di grande aiuto, come lo sono stati per me. Spero di poterti aggiungere alla comunità dei bricoleurs.
Entrando in qualche dettaglio:
- La Pelikan è una 400NN. Si tratta di veri carri armati, prodotti dal 1956 aglia anni '60. Con ogni probabilità il bloccaggio può essere rimosso con un lungo bagno in acqua, in particolare bagnando l'interno del fusto della penna e la guarnizione del pistone. Dopo tre giorni di tale cura potrai, probabilmente, con un piccolo sforzo rimettere in moto il pistone.
- Quella Parker con pennino "Aurea" non credo sia una Parker. Nell'anteguerra le clip a "freccia" sono state usate da molti fabbricanti. Inoltre mi sembra di intravvedere sil tortiglione del fusto una scritta che comincia con una "A". Forse si tratta proprio di una Aurea? Dai un occhio a questa pagina del Wiki.
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FERMA!!!Alex64 ha scritto: ↑venerdì 5 gennaio 2018, 11:14Si è proprio un' Aurea. Ottimo, stasera le metto tutte a bagno, solo acqua? La tentazione di metterci le mani è molto forte ... ma anche la paura di fare dannizoniale ha scritto: ↑venerdì 5 gennaio 2018, 10:42 Alessandro, tutte le penne (e in particolare queste) meritano cure, possono e devono essere restaurate. Il forum ed il suo Wiki potranno esserti di grande aiuto, come lo sono stati per me. Spero di poterti aggiungere alla comunità dei bricoleurs.
Entrando in qualche dettaglio:
- La Pelikan è una 400NN. Si tratta di veri carri armati, prodotti dal 1956 aglia anni '60. Con ogni probabilità il bloccaggio può essere rimosso con un lungo bagno in acqua, in particolare bagnando l'interno del fusto della penna e la guarnizione del pistone. Dopo tre giorni di tale cura potrai, probabilmente, con un piccolo sforzo rimettere in moto il pistone.
- Quella Parker con pennino "Aurea" non credo sia una Parker. Nell'anteguerra le clip a "freccia" sono state usate da molti fabbricanti. Inoltre mi sembra di intravvedere sil tortiglione del fusto una scritta che comincia con una "A". Forse si tratta proprio di una Aurea? Dai un occhio a questa pagina del Wiki.
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La Asco (sottomarca per le penne "pubblicitarie" di Aurora di qualità assolutamente equivalente) è perfetta così con il caricamento a pulsante di fondo, cioè semplificato e più affidabile(!); forse potrebbe avere ancora il cilindro in alluminio di rinforzo all'interno del fusto e se non ce l'ha è anche meglio.
Bagno in acqua ad una celluloide con "bronzo"?!?
Pessima idea...
Gran penna: dedicale un argomento a sè e aspetta i suggerimenti del Gran Maestro.
Giorgio
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Quella che io identificavo come Aurora Internazionale è un Asco,sottomarca dell'Aurora, ecco perchè la differenza del tipo diù carica.
Comunque bella penna e credo abbastanza rara anche questa.
Le 2 Omas sono anche queste belle e non comuni.
Le altre sono abbastanza comuni.
Solo la quella che tu chiami "Parker" mi sembra sia una penna dell'area di settimo torinese.
Comunque bella penna e credo abbastanza rara anche questa.
Le 2 Omas sono anche queste belle e non comuni.
Le altre sono abbastanza comuni.
Solo la quella che tu chiami "Parker" mi sembra sia una penna dell'area di settimo torinese.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
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Giorgio, Alessandro,
Il bagnetto in acqua lo riserverei per il momento alla Pelikan 400NN, che è tutta in celluloide o comunque plastiche resistenti all'acqua, eccezzion fatta per pennino (oro) ed alimentatore (ebanite). Potresti anche togliere pennino e alimentatore, semplicemente svitandoli.
L'acqua va benissimo. Se vuoi puoi aggiungere un tensioattivo (1 goccia di detersivo per i piatti a mano) e anche un po' di ammoniaca casalinga (1/10 dell'acqua ... ovvero una diluizione finale del 1%).
Anche alcune delle altre penne o parti di esse andranno in seguito messe a bagno, ma dobbiamo vedere nei dettagli cosa e come. Sicuramente non sarà il bagnetto a riportare in funzione le penne con bottone di fondo o levetta, in cui certamente dovrà essere sostituito il sacchetto.
Michele