No L’assistenza questa volta non L ‘ho contattata; attendo il nuovo gruppo dall’ Inghilterra e provo a sostituirlo. Ho avuto lo stesso inconveniente anche con la Reiky e ho sostituito il pennino con uno Jowo #6 sempre tramite un rivenditore inglese; adesso sembra scrivere sul velluto.....
Buona serata
Roberto
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22 febbraio 2025 - Hotel Hilton, via Galvani 12
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Problemi di scrittura
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Problemi di scrittura
Io ho contattato l'assistenza ed invierò la penna la prossima settimana.Alissa65 ha scritto: ↑giovedì 23 novembre 2017, 20:17 No L’assistenza questa volta non L ‘ho contattata; attendo il nuovo gruppo dall’ Inghilterra e provo a sostituirlo. Ho avuto lo stesso inconveniente anche con la Reiky e ho sostituito il pennino con uno Jowo #6 sempre tramite un rivenditore inglese; adesso sembra scrivere sul velluto.....
Buona serata
Roberto
Ad ogni modo, in caso volessi cambiare in futuro il pennino, potresti per favore fornirmi i riferimenti del rivenditore e del ricambio (anche in PM)? Il gruppo scrittura si svita semplicemente dalla sezione?
Ciao, grazie
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Problemi di scrittura
Salve a tutti, continuo ad usare la Vera EF cambiando inchiostro ogni volta che esaurisco la carica. Dopo l'Edelstein della Pelikan e l'Aurora ho provato con il Visconti blu-nero e con il Take-Sumi della Pilot. Con il Visconti la penna è andata in crisi nel senso che il flusso dell'inchiostro era scarso e riprendendola nell'uso dopo un giorno aveva difficoltà nella partenza. Con il Take-Sumi la penna scrive benissimo senza presentare i problemi precedenti. Per curiosità ho acquistato una Kaweco Supra munita dello stesso pennino EF e anche questo si comporta bene. Con lo stesso inchiostro e stessa carta la differenza di segno e di scorrevolezza tra i due è minima. Sarà questione di fortuna ma io della Vera sono soddisfatto.
Mandi.
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Problemi di scrittura
Scusate se entro nel thread "di punta", non avendo neanche preso la Vera.
Però siccome sto sistemando diverse penne recuperate dalla "scatola di mio papà", posso dire che tanti problemi li ho notati identici nelle vecchie penne, probabilmente per motivi opposti: incrostazioni "storiche" nelle mie vecchie penne ferme da quasi 30 anni, che possono tranquillamente essere residui di lavorazione in quelle nuove.
E la soluzione è banalmente: un bel lavaggio con acqua con sapone per piatti (in misura di una goccina in un bicchiere).
L'altra cosa da non trascurare sono gli inchiostri: non date colpe a una penna finché non l'avete a) lavata; b) provata - dopo il lavaggio - col Royal Blue Pelikan.
Al di là del "famoso" nero Pelikan, mi sono accorto che diversi altri inchiostri provocano un flusso "stitico" e una sensazione di pennino secco. Posso citare il Waterman Absolute Brown, che mi ha fatto dannare nella Aurora 88 "pubblicitaria", e che invece col Royal Blue va benissimo.
Potrei citare un blu recuperato da un sacchetto di cartucce "cinesi" (che avevo vuotato con una siringa per farmi un flacone da usare con converter/stantuffi), e che mi ha letteralmente bloccato la Omas Extra 620.
Quanto ai pennini, siccome mi sono comprato un lente d'ingrandimento 30x con cui riesco a vedere abbastanza bene i dettagli del pennino, vi posso confermare che pennini perfettamente simmetrici non ne esistono, al punto che ho pensato che un'asimmetria nella pallina di iridio fosse voluta per assecondare il verso della mano (destra, tipicamente) durante la scrittura.
Altro discorso se i pennini sono disallineati, cioè uno più "in alto" e uno "più in basso", ma in quel caso basta esercitare una lievissima torsione con le dita e ricontrollare l'allineamento. Di solito basta pochissimo per trasformare una penna "fastidiosa" in una perfetta.
Però siccome sto sistemando diverse penne recuperate dalla "scatola di mio papà", posso dire che tanti problemi li ho notati identici nelle vecchie penne, probabilmente per motivi opposti: incrostazioni "storiche" nelle mie vecchie penne ferme da quasi 30 anni, che possono tranquillamente essere residui di lavorazione in quelle nuove.
E la soluzione è banalmente: un bel lavaggio con acqua con sapone per piatti (in misura di una goccina in un bicchiere).
L'altra cosa da non trascurare sono gli inchiostri: non date colpe a una penna finché non l'avete a) lavata; b) provata - dopo il lavaggio - col Royal Blue Pelikan.
Al di là del "famoso" nero Pelikan, mi sono accorto che diversi altri inchiostri provocano un flusso "stitico" e una sensazione di pennino secco. Posso citare il Waterman Absolute Brown, che mi ha fatto dannare nella Aurora 88 "pubblicitaria", e che invece col Royal Blue va benissimo.
Potrei citare un blu recuperato da un sacchetto di cartucce "cinesi" (che avevo vuotato con una siringa per farmi un flacone da usare con converter/stantuffi), e che mi ha letteralmente bloccato la Omas Extra 620.
Quanto ai pennini, siccome mi sono comprato un lente d'ingrandimento 30x con cui riesco a vedere abbastanza bene i dettagli del pennino, vi posso confermare che pennini perfettamente simmetrici non ne esistono, al punto che ho pensato che un'asimmetria nella pallina di iridio fosse voluta per assecondare il verso della mano (destra, tipicamente) durante la scrittura.
Altro discorso se i pennini sono disallineati, cioè uno più "in alto" e uno "più in basso", ma in quel caso basta esercitare una lievissima torsione con le dita e ricontrollare l'allineamento. Di solito basta pochissimo per trasformare una penna "fastidiosa" in una perfetta.
Massimo Bacilieri
Omas Extra 620, Pelikan M250, Aleph n.79, Aurora... troppe
Omas Extra 620, Pelikan M250, Aleph n.79, Aurora... troppe