La proporzione fra larghezza e altezza nelle singole lettere è ciò che conferisce alla scrittura un maggiore o minore slancio; di solito la largezza non è codificata oppure è indicativa e meno rigorosa rispetto all'altezza, espressa in genere con precisione in gradi calligrafici - vedi anche l'Operina dell'Arrighi - ma devi fare delle scelte in proposito nel mentre che studi, o ti ritroverai con abitudini sbagliate come il tracciamento di
m e di
n differenti, come tu stessa hai notato. Ci sono poi gruppi di lettere che sono impostate sullo stesso schema costruttivo; non conosco il libriccino della Kossowska sulla Cancelleresca, ma di certo avrà affrontato l'argomento. Comunque non posso che consigliarti di consultare
Calligrafia Facile, in cui i nostri esperti Alessandro e Daniel hanno concentrato una serie di preziosi consigli per affrontare la Cancelleresca.
Uno studio sistematico e ben impostato parte necessariamente dagli esercizi preparatori e passa per lo studio di lettere simili per gruppi. Un passo alla volta si arriva lontani e ci si stanca meno che a correre

non avere fretta!