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Qualità Pelikan

I problemi che incontriamo nel mondo delle Penne, oltre quelli generali. Parliamone.
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WallaceM
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Messaggio da WallaceM »

Buonasera a Voi tutti,
ho da tempo un sentimento contrastante con la Stilografica Pelikan. Mesi addietro acquistai una M1000 nuova e con pennino B: non perfettamente allineato, sostituito in garanzia. Ora: secondo Voi il controllo qualità dell'Azienda è realmente migliorato? Ri-leggo recensioni di vari modelli con problemi legati, appunto, a tale controllo. Che ne pensate?

Grazie a tutti
Siberia

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Messaggio da Siberia »

La mia esperienza è stata sempre la stessa: molte penne nuove, di note marche, con difetti di scrittura al punto che sono stato costretto non solo ad imparare un minimo di regolazione in fatto di pennini ma di preferire il mercato dell'usato rispetto al nuovo.
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Phormula
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Messaggio da Phormula »

Qualcosa può sfuggire. Il più delle volte però sono vittima di qualche potenziale acquirente maldestro o dei negozi che le smontano e le puliscono dopo averle fatte provare. Ho visto negozi estrarre pennini con la pinza da elettricista per lavarli e rimontarli.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
WallaceM
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Messaggio da WallaceM »

Grazie per le risposte. Nel mio caso era assolutamente nuova, ordinata per me non disponibile in Negozio. L'unica cosa è che il sacchettino di plastica trasparente nella confezione era molto stropicciato appena estratto dalla pochette in finta pelle
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maxpop 55
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Messaggio da maxpop 55 »

Phormula ha scritto: mercoledì 22 novembre 2017, 21:16 ............
................... Ho visto negozi estrarre pennini con la pinza da elettricista per lavarli e rimontarli.
ASSASSINIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :thumbdown:
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
Godowsky1930
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Messaggio da Godowsky1930 »

La mia esperienza coincide con quella di Siberia. Troppe penne nuove con difetti di scrittura o scrittura insoddisfacente dopo essersi quasi svenati. Dopo 50 anni mi sono avvicinato al mercato dell'usato e ho pressoché abbandonato il nuovo .Se una Onoto in ebanite senza clip ( ma e' nata così' ) del 1920 nella sua essenzialità rigorosa scrive meravigliosamente con un pennino flessibile senza interruzione di tratto o false partenze rispetto ad una blasonata da 1000 o più' euro un motivo ci sarà'. Che siano come dice Simone leghe ormai perdute per i pennini o la non volontà' di realizzare pennini veramente flessibili per non aumentare il contenzioso con i potenziali clienti il risultato finale non cambia! Umberto
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Phormula
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Messaggio da Phormula »

O più semplicemente, se sono sopravvissute sino ai nostri giorni è perché sono nate bene fin da subito o se erano nate male sono state sistemate. Quelle che non si potevano sistemare saranno andate in pattumiera ai loro tempi. Come succede a qualsiasi cosa.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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malina
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Messaggio da malina »

O forse anche il fatto che i materiali costavano cari, la manodopera niente e trovare abili riparatori era più semplice, vista la diffusione delle stilografiche.
Delle mie, non tutte scrivono con la stessa scorrevolezza e ‘burrosità’ di certi esemplari fortunatissimi, ma concordo sulla qualità incomparabilmente superiore rispetto a molte blasonate stilo odierne
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Giotto
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Messaggio da Giotto »

Giusto per spezzare una lancia in favore delle penne prodotte oggigiorno porto la mia esperienza: nessun problema, finora, per quelle di produzione attuale, necessari piccoli interventi su quelle di qualche anno fa (anni ... '80, credo). Certo, c'è una distanza abissale tra le mie Reform e gli splendidi esemplari che ogni tanto si possono ammirare qui sul forum ... (~ '30 - '40). E sì, me la sono tirata come non mai :?

Si tenga anche conto che è più frequente leggere di problemi che non dell'assenza di essi (in special modo nei forum).
Phormula ha scritto: mercoledì 22 novembre 2017, 22:22 O più semplicemente, se sono sopravvissute sino ai nostri giorni è perché sono nate bene fin da subito o se erano nate male sono state sistemate. Quelle che non si potevano sistemare saranno andate in pattumiera ai loro tempi. Come succede a qualsiasi cosa.
Pragmatico come sempre ;)
Luca
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Messaggio da Luca »

per esperienza personale i migliori pennini moderni sono i giapponesi mentre le migliori resine del fusto, cappuccio e fermaglio (insomma il design complessivo) rimane quello "europeo". Una volta le penne stilografiche nascevano per essere usate: a scuola come a lavoro. Oggi vengono viste principalmente come "idea regalo" o per collezionismo. SI vive di Tablet e Smartphone. Molto spesso poi mi è capitato di avere tra le mani penne Pelikan o MontBlanc etc che nonostante il costo, facevano tutto (grande presenza) tranne quello cui erano richieste di fare: scrivere (intendo senza salti/esitazioni).
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