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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Prima penna non economica: quale scegliere?
- ebrownolf
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Prima penna non economica: quale scegliere?
Si potrebbero consigliare diverse penne in quel range di prezzo per questo faccio un solo nome: Pilot Capless!
Ti assicuro che non te ne pentirai.
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Emanuele
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Prima penna non economica: quale scegliere?
Di quelle ho letto benissimo, ma sono tra le poche che proprio non incontrano il mio gusto estetico!
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Prima penna non economica: quale scegliere?
Oltre alla Sailor Sapporo, possiedo anche una Pilot Prera demo (penna piccola da usare con cappuccio calzato). Pennino in acciaio F (costo al negozio fisico intorno ai 50-55 euro) che scorre in modo molto fluido e gradevole. Penna con converter in dotazione ma non molto capiente. Potrebbe essere un acquisto intermedio da confrontare con la Twisbi Eco.kerdax ha scritto: ↑domenica 1 ottobre 2017, 1:29Mi interessa che la penna scriva in maniera molto fluida e senza grattare. Ero orientato verso un pennino in oro, ma forse piu' per l'idea di possederne uno che per effettiva consapevolezza della differenza con l'acciaio. Esteticamente mi piacciono poco i modelli di forma ogivale.
Laura
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Prima penna non economica: quale scegliere?
Grazie della segnalazione, gli do un'occhiata.
Alberto
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Prima penna non economica: quale scegliere?
Considera anche faber castell, non ha pennini in oro se non vai nelle Graf, ma sono comunque molto scorrevoli, forse un po' abbondanti come tratto
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Prima penna non economica: quale scegliere?
Faccio un po' il punto della situazione per chiarirmi le idee.
Tra i modelli da voi suggeriti, ne ho selezionato 5 che rispondono ai seguenti criteri:
- budget intorno ai 150 - 200 euro
- pennino in oro
- estetica di mio gusto.
Le penne sono:
- sailor sapporo
- waterman carene
- lamy 2000
- Lamy studio con pennino in oro
- Aurora Ipsilon Deluxe
Tra quelle elencate, qual è nella vostra esperienza quella che garantisce una qualità di scrittura e una scorrevolezza maggiori?
Mi conviene prendere una di queste, o aspettare di poter investire qualcosa in piu'? (Ad esempio la sailor pro gear large)
Le pelikan serie 400/600/800 valgono la pena?
Trovo bellissima la Parker Duofold 2017. Avete idee di come scriva? (Ovviamente per questa avrei da pazientare un po')
Tra i modelli da voi suggeriti, ne ho selezionato 5 che rispondono ai seguenti criteri:
- budget intorno ai 150 - 200 euro
- pennino in oro
- estetica di mio gusto.
Le penne sono:
- sailor sapporo
- waterman carene
- lamy 2000
- Lamy studio con pennino in oro
- Aurora Ipsilon Deluxe
Tra quelle elencate, qual è nella vostra esperienza quella che garantisce una qualità di scrittura e una scorrevolezza maggiori?
Mi conviene prendere una di queste, o aspettare di poter investire qualcosa in piu'? (Ad esempio la sailor pro gear large)
Le pelikan serie 400/600/800 valgono la pena?
Trovo bellissima la Parker Duofold 2017. Avete idee di come scriva? (Ovviamente per questa avrei da pazientare un po')
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Prima penna non economica: quale scegliere?
Per gusto personale la Sapporo e la 2000.
La Carenè è interessante.
Prova a guardare anche la Pilot 92 o la 912.
Ho la Lamy Studio con pennino normale, va bene (ho preso la brushed, quella con la sezione in plastica), scrive bene, sinceramente il pennino in oro non so quanto sia migliore rispetto a quello in acciaio.
La Pro Gear o la 1911 Large sono ottime penne. Se le hai provate e le dimensioni ti vanno bene il pennino in oro 21K ha una esperienza di scrittura diversa rispetto a quella del 14K della Sapporo. Vale la pena? Vale la pena averle tutte e due .
Sull'Aurora Ipsilon, opinione personale, esteticamente non mi piace, ma ne parlano bene a livello di scrittura.
Pelikan M400, è praticamente la M200 con il pennino in oro. Valuterei più la M600 o la M800 (meglio ancora la M805 Stresemann)
Sulla Duofold ho letto ottime recensioni, un po' meno ottimo il prezzo
La Carenè è interessante.
Prova a guardare anche la Pilot 92 o la 912.
Ho la Lamy Studio con pennino normale, va bene (ho preso la brushed, quella con la sezione in plastica), scrive bene, sinceramente il pennino in oro non so quanto sia migliore rispetto a quello in acciaio.
La Pro Gear o la 1911 Large sono ottime penne. Se le hai provate e le dimensioni ti vanno bene il pennino in oro 21K ha una esperienza di scrittura diversa rispetto a quella del 14K della Sapporo. Vale la pena? Vale la pena averle tutte e due .
Sull'Aurora Ipsilon, opinione personale, esteticamente non mi piace, ma ne parlano bene a livello di scrittura.
Pelikan M400, è praticamente la M200 con il pennino in oro. Valuterei più la M600 o la M800 (meglio ancora la M805 Stresemann)
Sulla Duofold ho letto ottime recensioni, un po' meno ottimo il prezzo
Massimo
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Prima penna non economica: quale scegliere?
Ora ti dico la mia...
La Capless non piaceva neppure a me, ora che la uso non riesco più a farne a meno, l'unico difetto di questa penna è che ha poca capienza di inchiostro e se scrivi a lungo rischi di rimanere senza inchiostro e cambiare cartuccia ad una Capless richiede più tempo che cambiare cartuccia ad una stilografica "normale" (anche caricarla se usi il converter)
La Waterman Carène, è bella, scrive abbastanza bene, con la mia ho riscontrato qualche salto di tratto (pennino M), e non è scattato l'amore
La Lamy 2000 ho pure questa, ma non mi trovo tanto bene con l'impugnatura, a me scivola dalle dita, poco amore anche con questa.
L' Aurora Ypsilon solo a me non piace su tutto il forum, quindi non faccio testo.
Le Parker in genere non mi piacciono.
Le Montegrappa mi sono state sconsigliate direttamente da un rivenditore, gliene tornano troppe indietro: difetti difettini difettucci.
La Pelikan M200/205 secondo me è tra le migliori e avendo un buon serbatoio tiene tanto inchiostro, quindi se scrivi a lungo hai anche una più che buona autonomia.
La Twsbi Eco (non le altre Twsbi!) .... ne ho una trentina e scrivono tutte benissimo, il pennino F tra l'altro è anche molto preciso, ma a me piace anche il medio, il broad e il 1.1, insomma mi piacciono tutte, serbatoio capiente ml.2 di inchiostro, be' certo che sei sotto budget è un problema?
Le Sailor hanno il pennino in oro ma è davvero duro (HF o HM) non sono tra le mie preferite, uso la Sailor per fare le fatture a mano su carta chimica copiativa, appunto perché sono sicura che la scrittura si veda anche sulla seconda copia, tanto è duro il pennino.
Per quanto riguarda le Pelikan M400/600/800 qui ci troviamo in un ginepraio.
La M400 ha le dimensioni di una M200/205 il pennino è in oro, su tre pennini che ho avuto solo uno era degno di essere chiamato F, gli altri due troppo spessi e i pennini un po' flessibili, ma visto che ti trovi a Firenze hai modo di provarla.
M600 anche di questa ne ho avute due e per quanto mi potessero piacere le ho vendute entrambe, mi sono capitati 3 pennini F (uno lo avevo fatto cambiare) tutti e tre rigidi e graffianti.
M800 le ultime che ho preso: una pennino M, un vero burro in quanto a scorrevolezza, ma rigido, però è una penna stupenda che per ora non uso quotidianamente, ha anche un certo peso, se scrivi a lungo ti può stancare la mano, a meno che tu non scriva sfiorando il foglio col peso della penna senza forzare la mano. Pennino F buono un vero F e non graffia, per il resto vale quello che ho scritto sopra.
Ho notato comunque che le ultime Pelikan che ho comprato sia M205 sia M800 hanno dei pennini che coincidono di più col tipo di tratto scritto: F è un F, M è un M. Non so se sia un caso o se Pelikan si sia decisa a contenersi un po' riguardo ai tratti di scrittura, addirittura l'ultima M205 marbled blue ha un pennino F magnifico, F per davvero!
Ultima cosa, non è detto che le penne che costano di più scrivano meglio di una penna scolastica da 5 euro!
Se sei indeciso, vai di Twsbi Eco, ti compri un inchiostro bello bello, visto che con la penna risparmi, puoi spendere di più per l'inchiostro, ti alleni con il sistema di caricamento a stantuffo e col tempo deciderai la penna che più ti si addice.
Auguri!
La Capless non piaceva neppure a me, ora che la uso non riesco più a farne a meno, l'unico difetto di questa penna è che ha poca capienza di inchiostro e se scrivi a lungo rischi di rimanere senza inchiostro e cambiare cartuccia ad una Capless richiede più tempo che cambiare cartuccia ad una stilografica "normale" (anche caricarla se usi il converter)
La Waterman Carène, è bella, scrive abbastanza bene, con la mia ho riscontrato qualche salto di tratto (pennino M), e non è scattato l'amore
La Lamy 2000 ho pure questa, ma non mi trovo tanto bene con l'impugnatura, a me scivola dalle dita, poco amore anche con questa.
L' Aurora Ypsilon solo a me non piace su tutto il forum, quindi non faccio testo.
Le Parker in genere non mi piacciono.
Le Montegrappa mi sono state sconsigliate direttamente da un rivenditore, gliene tornano troppe indietro: difetti difettini difettucci.
La Pelikan M200/205 secondo me è tra le migliori e avendo un buon serbatoio tiene tanto inchiostro, quindi se scrivi a lungo hai anche una più che buona autonomia.
La Twsbi Eco (non le altre Twsbi!) .... ne ho una trentina e scrivono tutte benissimo, il pennino F tra l'altro è anche molto preciso, ma a me piace anche il medio, il broad e il 1.1, insomma mi piacciono tutte, serbatoio capiente ml.2 di inchiostro, be' certo che sei sotto budget è un problema?
Le Sailor hanno il pennino in oro ma è davvero duro (HF o HM) non sono tra le mie preferite, uso la Sailor per fare le fatture a mano su carta chimica copiativa, appunto perché sono sicura che la scrittura si veda anche sulla seconda copia, tanto è duro il pennino.
Per quanto riguarda le Pelikan M400/600/800 qui ci troviamo in un ginepraio.
La M400 ha le dimensioni di una M200/205 il pennino è in oro, su tre pennini che ho avuto solo uno era degno di essere chiamato F, gli altri due troppo spessi e i pennini un po' flessibili, ma visto che ti trovi a Firenze hai modo di provarla.
M600 anche di questa ne ho avute due e per quanto mi potessero piacere le ho vendute entrambe, mi sono capitati 3 pennini F (uno lo avevo fatto cambiare) tutti e tre rigidi e graffianti.
M800 le ultime che ho preso: una pennino M, un vero burro in quanto a scorrevolezza, ma rigido, però è una penna stupenda che per ora non uso quotidianamente, ha anche un certo peso, se scrivi a lungo ti può stancare la mano, a meno che tu non scriva sfiorando il foglio col peso della penna senza forzare la mano. Pennino F buono un vero F e non graffia, per il resto vale quello che ho scritto sopra.
Ho notato comunque che le ultime Pelikan che ho comprato sia M205 sia M800 hanno dei pennini che coincidono di più col tipo di tratto scritto: F è un F, M è un M. Non so se sia un caso o se Pelikan si sia decisa a contenersi un po' riguardo ai tratti di scrittura, addirittura l'ultima M205 marbled blue ha un pennino F magnifico, F per davvero!
Ultima cosa, non è detto che le penne che costano di più scrivano meglio di una penna scolastica da 5 euro!
Se sei indeciso, vai di Twsbi Eco, ti compri un inchiostro bello bello, visto che con la penna risparmi, puoi spendere di più per l'inchiostro, ti alleni con il sistema di caricamento a stantuffo e col tempo deciderai la penna che più ti si addice.
Auguri!
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Prima penna non economica: quale scegliere?
Grazie a entrambi.
Come ho già scritto, quando ho provato la Sapporo, ho testato anche una Eco che ho trovato molto godibile, quindi un pensierino ce l'avevo fatto.
Nella mia grande indecisione, so che quello che vorrei evitare è di spendere nel tentativo di trovare una penna che possa garantirmi un'esperienza di scrittura sensibilmente migliore di quella delle lamy (che, sia chiaro, mi piacciono moltissimo). Se la Eco fa al caso mio, ben venga. Non vorrei che alla fine della fiera, la Sapporo, pur costando 4 volte tanto, non fosse poi così superiore.
Per gli inchiostri, piu' che sbizzarrirmi nel provarne di tutti tipo, sono alla ricerca di un inchiostro piu' o meno definitivo da usare in maniera abbastanza costante. I sailor li trovo molto belli, da quel poco che ho visto in rete. Al momento sto usando il petrol della Lamy: ha un colore che mi piace molto, ma vorrei qualcosa che vada leggermente piu' verso il blu.
Come ho già scritto, quando ho provato la Sapporo, ho testato anche una Eco che ho trovato molto godibile, quindi un pensierino ce l'avevo fatto.
Nella mia grande indecisione, so che quello che vorrei evitare è di spendere nel tentativo di trovare una penna che possa garantirmi un'esperienza di scrittura sensibilmente migliore di quella delle lamy (che, sia chiaro, mi piacciono moltissimo). Se la Eco fa al caso mio, ben venga. Non vorrei che alla fine della fiera, la Sapporo, pur costando 4 volte tanto, non fosse poi così superiore.
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Dovendo scegliere tra la Sapporo e la Eco, scelgo la Eco.kerdax ha scritto: ↑domenica 1 ottobre 2017, 15:07 Grazie a entrambi.
Come ho già scritto, quando ho provato la Sapporo, ho testato anche una Eco che ho trovato molto godibile, quindi un pensierino ce l'avevo fatto.
Nella mia grande indecisione, so che quello che vorrei evitare è di spendere nel tentativo di trovare una penna che possa garantirmi un'esperienza di scrittura sensibilmente migliore di quella delle lamy (che, sia chiaro, mi piacciono moltissimo). Se la Eco fa al caso mio, ben venga. Non vorrei che alla fine della fiera, la Sapporo, pur costando 4 volte tanto, non fosse poi così superiore.
Per gli inchiostri, piu' che sbizzarrirmi nel provarne di tutti tipo, sono alla ricerca di un inchiostro piu' o meno definitivo da usare in maniera abbastanza costante. I sailor li trovo molto belli, da quel poco che ho visto in rete. Al momento sto usando il petrol della Lamy: ha un colore che mi piace molto, ma vorrei qualcosa che vada leggermente piu' verso il blu.
Più verso il blu rispetto al Petrol Lamy, c'è il Twilight Diamine
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Io considererei un salto di qualità il pennino in oro I questo caso.
Perciò concordo con chi ti ha suggerito la Sapporo.
Sono fissato questi giorni perché ne ho appena venduta una ( una delle tre che possedevo) e già mi manca
Perciò concordo con chi ti ha suggerito la Sapporo.
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Orlando
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Prima penna non economica: quale scegliere?
In effetti ha senso.
Sono un po' combattuto, per via delle esperienze con i miei altri interessi: sia con la musica che con l'astronomia, ho visto che molte volte puntare a un prodotto intermedio vuol dire di fatto rinunciare sia al risparmio consentito da un prodotto economico che alla qualità di uno di fascia alta. Però il principio per cui non è detto che una penna molto costosa scriva meglio di una economica rende quel ragionamento poco efficace.
Penso che farò così: appena nel negozio dove mi servo tornano disponibili le sapporo del colore che mi piace, vado a provare quelle, una TWSBI Eco e, magari anche una progear large (ché se salto ha da essere tanto vale farlo alto...) Magari faccio anche un tentativo con le altre che ho elencato su, ma l'unica mi attira davvero è la Lamy 2000.
Nel caso dovessi trovarmi meglio con la progear (o qualcosa in quella fascia di prezzo), seguirei il consiglio di Maruska e punterei piu' sull'acquisto degli inchiostri, prendendomi del tempo per mettere da parte il necessario per l'acquisto della progear.
Sono un po' combattuto, per via delle esperienze con i miei altri interessi: sia con la musica che con l'astronomia, ho visto che molte volte puntare a un prodotto intermedio vuol dire di fatto rinunciare sia al risparmio consentito da un prodotto economico che alla qualità di uno di fascia alta. Però il principio per cui non è detto che una penna molto costosa scriva meglio di una economica rende quel ragionamento poco efficace.
Penso che farò così: appena nel negozio dove mi servo tornano disponibili le sapporo del colore che mi piace, vado a provare quelle, una TWSBI Eco e, magari anche una progear large (ché se salto ha da essere tanto vale farlo alto...) Magari faccio anche un tentativo con le altre che ho elencato su, ma l'unica mi attira davvero è la Lamy 2000.
Nel caso dovessi trovarmi meglio con la progear (o qualcosa in quella fascia di prezzo), seguirei il consiglio di Maruska e punterei piu' sull'acquisto degli inchiostri, prendendomi del tempo per mettere da parte il necessario per l'acquisto della progear.
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Orlando, non addolorarti, ne riprenderai un altra.Orlandoemme ha scritto: ↑domenica 1 ottobre 2017, 18:29 Io considererei un salto di qualità il pennino in oro I questo caso.
Perciò concordo con chi ti ha suggerito la Sapporo.
Sono fissato questi giorni perché ne ho appena venduta una ( una delle tre che possedevo) e già mi manca
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
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quando sono stata in questa situazione, mi ero fatta un'idea in base all'estetica della penna e mi ero convinta per la Lamy 2000. In negozio, l'ho provata e non ho sentito differenze di pennino e scrittura...mi è stata proposta una pilot che ritenevo "brutta" e neanche volevo considerare. l'ho provata per scrivere una parola e me ne sono innamorata all'istante perchè sentivo davvero la differenza di scorrevolezza ed era proprio quello che cercavo. Ti consiglio di provare la Capless in negozio, scrive che è una meraviglia e potresti ricrederti!!kerdax ha scritto: ↑domenica 1 ottobre 2017, 18:49 In effetti ha senso.
Sono un po' combattuto, per via delle esperienze con i miei altri interessi: sia con la musica che con l'astronomia, ho visto che molte volte puntare a un prodotto intermedio vuol dire di fatto rinunciare sia al risparmio consentito da un prodotto economico che alla qualità di uno di fascia alta. Però il principio per cui non è detto che una penna molto costosa scriva meglio di una economica rende quel ragionamento poco efficace.
Penso che farò così: appena nel negozio dove mi servo tornano disponibili le sapporo del colore che mi piace, vado a provare quelle, una TWSBI Eco e, magari anche una progear large (ché se salto ha da essere tanto vale farlo alto...) Magari faccio anche un tentativo con le altre che ho elencato su, ma l'unica mi attira davvero è la Lamy 2000.
Nel caso dovessi trovarmi meglio con la progear (o qualcosa in quella fascia di prezzo), seguirei il consiglio di Maruska e punterei piu' sull'acquisto degli inchiostri, prendendomi del tempo per mettere da parte il necessario per l'acquisto della progear.
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Direi che ti hanno già detto praticamente tutto.
Alla prova sul campo (che è sempre la migliore) aggiungerei anche una Aurora Ipsilon (De Luxe o anche normale, non trascurarla, hanno degli ottimi pennini) ed una Pelikan M400 (le 600 e 800 temo siano fuori budget): così fra Giappone, Taiwan, Germania e Italia hai una campionatura piuttosto completa.
La Lamy 2000 è una vera icona, ma devi farci un po' la mano, visto il pennino carenato.
Sugli inchiostri, ti consiglierei gli Aurora (blu, nero o blu/nero, che è uscito da pochi mesi): belli, sicuri e senza problemi su ogni penna.
Penne vintage: magari ti ci dedicherai in un secondo tempo, ma su Ebay ne trovi fin che vuoi (anche di fregature, purtroppo). L'ideale è partecipare a qualche Pen Show: lì le puoi vedere e provare, proposte da gente di sicura competenza. E niente fregature.
Ciao, in bocca al lupo, e facci sapere!
Alla prova sul campo (che è sempre la migliore) aggiungerei anche una Aurora Ipsilon (De Luxe o anche normale, non trascurarla, hanno degli ottimi pennini) ed una Pelikan M400 (le 600 e 800 temo siano fuori budget): così fra Giappone, Taiwan, Germania e Italia hai una campionatura piuttosto completa.
La Lamy 2000 è una vera icona, ma devi farci un po' la mano, visto il pennino carenato.
Sugli inchiostri, ti consiglierei gli Aurora (blu, nero o blu/nero, che è uscito da pochi mesi): belli, sicuri e senza problemi su ogni penna.
Penne vintage: magari ti ci dedicherai in un secondo tempo, ma su Ebay ne trovi fin che vuoi (anche di fregature, purtroppo). L'ideale è partecipare a qualche Pen Show: lì le puoi vedere e provare, proposte da gente di sicura competenza. E niente fregature.
Ciao, in bocca al lupo, e facci sapere!
Giuseppe.