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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Un consiglio per una penna 'da viaggio'
Un consiglio per una penna 'da viaggio'
Un saluto a tutti,
vi chiedo un consiglio perché vorrei convertire in stilografica anche la mia scrittura di tutti i giorni. Ho una vita ed un'attività che si appoggia molto alla tecnologia ed ho in ogni istante della giornata a disposizione un Mac o un iPad su cui annotare ciò che mi occorre. Sento però il bisogno di un supporto fisico, per la probabilmente malsana convinzione che quando scrivo a mano le idee siano più brillanti, specialmente in fase di brain-storming. Avere a disposizione un supporto multimediale che renda agevole la post produzione, a mio avviso, agevola la stesura di concetti sparsi, consapevoli di poterli razionalizzare in un secondo momento. La scrittura a mano, con uno strumento di livello, impreziosisce il gesto, e crea una struttura mentale base inconscia, che si pone già un passo avanti e rende poi la razionalizzazione successiva più semplice (quante scuse per comprare un'altra stilografica).
La mia domanda è quindi, potreste consigliarmi uno strumento che bene si presti alla scrittura di tutti i giorni? Tratto fine, resistente, da battaglia ma elegante, senza astucci ingombranti, insomma la configurazione per voi ottimale.
In ufficio ho una montblanc 149, e ho visto esserci una boutique montblanc a Torino, potrei andare a vedere lì (dico MB perché ho esperienza solo di quelle).
Grazie in anticipo per i consigli!
Luca.
vi chiedo un consiglio perché vorrei convertire in stilografica anche la mia scrittura di tutti i giorni. Ho una vita ed un'attività che si appoggia molto alla tecnologia ed ho in ogni istante della giornata a disposizione un Mac o un iPad su cui annotare ciò che mi occorre. Sento però il bisogno di un supporto fisico, per la probabilmente malsana convinzione che quando scrivo a mano le idee siano più brillanti, specialmente in fase di brain-storming. Avere a disposizione un supporto multimediale che renda agevole la post produzione, a mio avviso, agevola la stesura di concetti sparsi, consapevoli di poterli razionalizzare in un secondo momento. La scrittura a mano, con uno strumento di livello, impreziosisce il gesto, e crea una struttura mentale base inconscia, che si pone già un passo avanti e rende poi la razionalizzazione successiva più semplice (quante scuse per comprare un'altra stilografica).
La mia domanda è quindi, potreste consigliarmi uno strumento che bene si presti alla scrittura di tutti i giorni? Tratto fine, resistente, da battaglia ma elegante, senza astucci ingombranti, insomma la configurazione per voi ottimale.
In ufficio ho una montblanc 149, e ho visto esserci una boutique montblanc a Torino, potrei andare a vedere lì (dico MB perché ho esperienza solo di quelle).
Grazie in anticipo per i consigli!
Luca.
- ctretre
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- Iscritto il: mercoledì 21 giugno 2017, 18:06
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Un consiglio per una penna 'da viaggio'
Una kaweko sport o liliput, quest'ultima più elegante.
- piccardi
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Un consiglio per una penna 'da viaggio'
Il concetto di eleganza è vago, comunque tratto fine e robustezza direi che una giapponese si può, specie per il primo requisito, trovare avvantaggiata. Una MR (o metropolitan) è un'ottima penna che potrebbe fare al caso tuo (stando fra le penne sotto i 50 euro e con pennino in acciaio).
Simone
Simone
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e per aiutare chi non trova un termine:
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- MaPe
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- Iscritto il: giovedì 24 marzo 2016, 2:32
- La mia penna preferita: un giorno, forse, la troverò
- Il mio inchiostro preferito: R&K Sepia
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Un consiglio per una penna 'da viaggio'
Diciamo che la 149 è abbastanza imponente . Tetto massimo di spesa? Preferisci il caricamento a pistone o cartuccia/converter? Tratto fine nel senso di F o EF, ma soprattutto tratto fine europeo o giapponese?
Massimo
- Pettirosso
- Crescent Filler
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Un consiglio per una penna 'da viaggio'
Parlando di penne tascabili (ovvero portabili proprio nella tasca dei pantaloni, o disinvoltamente in un borsello), Kaweco Sport (per l'appunto), in una delle tante versioni (molto bella la AL indicata da Geppina, ora c'è anche, tanto per cambiare, il clone cinese); oppure Ohto Taske; oppure Parker Esprit / Rotring Telescope; oppure ancora Filcao Mini o Micra (alluminio o celluloide), visto che sei torinese (la ditta aveva sede a Settimo).
Parlando di penne da taschino... Tutte le altre (la MB 149 è un peso massimo, consiglierei per praticità di scendere un poco come dimensioni). Qui la scelta è veramente infinita.
Parlando di penne da taschino... Tutte le altre (la MB 149 è un peso massimo, consiglierei per praticità di scendere un poco come dimensioni). Qui la scelta è veramente infinita.
Giuseppe.
Un consiglio per una penna 'da viaggio'
Grazie per le risposte, rispondendo alle domande, tetto massimo di spesa 200 euro, caricamento a pistone e F europeo (che poi sul tratto devo ancora chiarirmi bene le idee perché l'M montblanc lo trovò troppo spesso per i miei gusti, ma é anche vero che scrivo su qualsiasi carta mi capiti tra le mani, quindi spesso è quello che allarga molto il tratto).
Ora faccio un giro a guardare tutte quelle che mi avete consigliato!
- zion
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Un consiglio per una penna 'da viaggio'
se non fosse per il caricamento a pistone potresti guardare la lamy logo.
piccola e, a parer mio, abbastanza elegante.
forse un po troppo anonima ma a me piace.
piccola e, a parer mio, abbastanza elegante.
forse un po troppo anonima ma a me piace.
- MaPe
- Crescent Filler
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- Iscritto il: giovedì 24 marzo 2016, 2:32
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Un consiglio per una penna 'da viaggio'
Non eccessivamente grande, abbondantemente sotto il tuo tetto di spesa massimo, oltre alle varie Kaweco, ti consiglio la TWSBI Vac Mini. Caricamento Vacuum filler, ottima capacità, solida, esteticamente a me piace e scrive bene. Potresti azzardare anche un EF come gradazione. Ti consiglio di darle una occhiata e se dovessi decidere di prenderla ti consiglio di accoppiarla al suo calamaio dedicato il Vac 20A, tra penna e calamaio sei sotto i 100€ così ti avanzano soldi per prendere qualche altra penna
Massimo
Un consiglio per una penna 'da viaggio'
Ciao,
concordo con MaPe!!
In più se viaggi in aereo hai la possibilità di serrare lo stantuffo in modo che con la variazione di pressione non esca l'inchiostro, cosa che capita spesso se non ti ricordi di mettere la penna stilografica con il pennino rivolto al soffitto dell'aereo.
Saluti
Pietro
concordo con MaPe!!
In più se viaggi in aereo hai la possibilità di serrare lo stantuffo in modo che con la variazione di pressione non esca l'inchiostro, cosa che capita spesso se non ti ricordi di mettere la penna stilografica con il pennino rivolto al soffitto dell'aereo.
Saluti
Pietro
Un consiglio per una penna 'da viaggio'
Con le Lamy hai anche la possibilità di cambiare il pennino facilmente. Tieni presente che il pennino Lamy medio (M) per molti (me compreso) scrive troppo grosso. Meglio quello fine (F). In ogni caso i pennini Lamy costano pochi euro e in due secondi fai la sostituzione, senza nemmeno vuotare la penna dall'inchiostro.
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- La mia penna preferita: Aurora Hastil
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Un consiglio per una penna 'da viaggio'
Ciao,
oltre alle penne che ti hanno già consigliato potrebbe andare bene anche una pentel tradio mini con pennino in iridio, costi decisamente contenuti per una piccola penna leggera, maneggevole, che scrive bene anche dopo lunghi periodi di inutilizzo, puoi sceglierla in tanti colori diversi, caricamento a cartuccia universale tipo pelikan. È tutta in plastica, ma abbastanza robusta, io la tengo in borsetta e me la porto ovunque. Simpatica senza pretese, ma svolge egregiamente il suo compito.
Buona giornata.
Ombretta
oltre alle penne che ti hanno già consigliato potrebbe andare bene anche una pentel tradio mini con pennino in iridio, costi decisamente contenuti per una piccola penna leggera, maneggevole, che scrive bene anche dopo lunghi periodi di inutilizzo, puoi sceglierla in tanti colori diversi, caricamento a cartuccia universale tipo pelikan. È tutta in plastica, ma abbastanza robusta, io la tengo in borsetta e me la porto ovunque. Simpatica senza pretese, ma svolge egregiamente il suo compito.
Buona giornata.
Ombretta
Un consiglio per una penna 'da viaggio'
Per una penna "da viaggio" è anche da valutare la resistenza ad eventuali strapazzi. Io ho una Reform 1745 e una Pilot Metropolitan che mi piacciono abbastanza, ma sottoposte al severo 'test del borsello' (a spasso con me nel borsello in questa estate torrida) tendevano a perdere un pochino di inchiostro dal pennino nel cappuccio. Poco, a dire la verità. Viceversa la Lamy Safari e la Conway-Stewart dei poveri (https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=8&t=14735) non hanno fatto una piega.
Ovviamente ci possono essere differenze tra un esemplare e l'altro della stessa penna...
Ovviamente ci possono essere differenze tra un esemplare e l'altro della stessa penna...
- Orlandoemme
- Artista
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- Iscritto il: mercoledì 19 febbraio 2014, 19:35
- La mia penna preferita: Sailor 1911 naginata togi 21kt
- Il mio inchiostro preferito: Sailor Sei Boku blu nero
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- Fp.it Vera: 011
- Località: Roma
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Un consiglio per una penna 'da viaggio'
Per me penna da viaggio = Kaweco sport classic.
Scrive benissimo, costa pochissimo e ingombra pochissimo.
Penna e un paio di cartucce e sei apposto!
O
Scrive benissimo, costa pochissimo e ingombra pochissimo.
Penna e un paio di cartucce e sei apposto!
O
Orlando
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I computer sono inutili. Ti sanno dare solo risposte.
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- Il mio inchiostro preferito: Herbin Lie de The
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Un consiglio per una penna 'da viaggio'
Confermo quanto sopra per la pilot MR, proprio oggi ho dovuto lavarla perché aveva perso pareccchio inchiostro.
Cosa che non succede né alla FB ambition né alle 2 kaweco sport che le sono a fianco
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