Da quando sono adolescente ( qualche decennio fa ormai
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Con il passare del tempo ho cambiato i miei obiettivi, ed eccomi ora proiettato verso il mondo del restauro. Tutto nasce dal vedere( e comprare) penne abbandonate in alcuni mercatini dell'usato. Queste penne vissute mi provocano una stato di malessere nel vederle ormai lì abbandonate e non più funzionante come lo erano prima. Quindi perché non riportarle al loro splendore. Inizialmente riuscivo poterle rimettere in funzione facendole scrivere nuovamente, ma ero scettico sulla possibilità che si potesse dare loro anche la lucentezza. Leggendo i vostri consigli ho capito che " Sì può fareeeee!". Come viene sempre ripetuto nel forum, ed è sacrosanto, ci vuole "tanta pazienza" e "olio di gomito".
Sono addirittura arrivato a galvanizzare un pennino per conferire di nuovo l'oro ormai andato.
Quello in cui mi sto imbattendo ultimanmente è la incapacità (frustrante) di trovare pezzi di ricambio, e a parte qualche sito inglese il mio restauro deve per forza fermarsi attendendo la botta di fortuna nel trovare una penna " da cannibalizzare", purtroppo.
L'esempio che porto è quello di una Cervinia a cui sebben sia riuscito rimettere in sesto il sistema vacumatic ( con un semplice palloncino) non riesco a completarla per l'impossibilità a trovare il giusto pennino ( magari originale) e la clip.
Al momento sto iniziando il restauro di una Parker Duofold trovata abbandonata in un mercatino, il cui venditore nn sapeva neanche di quale marca fosse!!!!
Un saluto da Roma
Maionese ( curiosità: era il mio soprannome dovuto al mio cognome!)