Omas, primi dolori - HELP

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Holden
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Messaggio da Holden »

Salve a tutti, oggi ho ricevuto una Omas Italia 90 che avevo ordinato on line (sulla baia). La penna era pubblicizzata come nuova, mai usata. All'apertura del pacco ho trovato una scatola non proprio ben messa ma non mi sono preoccupato, sullo stato della penna invece posto alcune foto oltre a specificare che la vera più grande sul cappuccio si muove.
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Cosa ne pensate? Non ho ovviamente provato a caricare la penna e credo che cercherò di restituirla...
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grafomane
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Messaggio da grafomane »

Ovviamente non è affatto una penna che si possa vendere come nuova. E non è neppure in condizioni pari al nuovo, direi. Se è stato dichiarato il contrario credo convenga far valere le proprie ragioni e restituirla. Oltretutto ho provato a cercare questa penna su ebay e non è affatto rara. Quindi meglio trovarne un'altra da un venditore migliore. Oppure chiedere uno sconto proporzionato alle reali condizioni della penna, ma io non lo farei. Non soltanto perché portando avanti una trattativa partita male poi si rischiano altre delusioni e arrabbiature, ma perché mi pare giusto non dare spazio a chi si è dimostrato poco corretto fin dal principio.
Poi potrebbe anche non esserci dolo. Se si tratta di un venditore che fa decine di spedizioni al giorno è anche possibile una svista. Però in quel caso, se si tratta di persona seria, sarà lui per primo a proporre restituzione e rimborso.
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Ottorino
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Messaggio da Ottorino »

Penne note per il restringimento della plastica di cui son fatte. Anche se fosse nuova, mai usata, la veretta sarebbe lasca.
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
grafomane
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Messaggio da grafomane »

Sì ma si vedono anche segni (sotto il filetto) che compaiono quando il cappuccio è stato svitato e riavvitato più volte, e anche dei graffietti come se la penna fosse stata impugnata da qualche signora con unghie troppo lunghe, e c'è anche un po' di sporco che potrebbe essere inchiostro secco o forse no, ma che comunque non dovrebbe esserci. Poi poco importa se la penna si è segnata così perché è stata usata o semplicemente perché è stata aperta e chiusa più volte e provata da possibili acquirenti: per conto mio se le superfici non sono spettacolari un oggetto di un certo valore (non stiamo parlando di patate...) non può essere definito "nuovo".
Torno sempre al campo degli strumenti musicali, che conosco meglio: se un violino o una chitarra hanno la vernice leggermente segnata qua e là perché sono stati tanto tempo in negozio e provati magari da molte persone, questo non inficia la loro funzionalità e possono essere lo stesso strumenti validissimi. Ma io non li comprerei sicuramente a prezzo pieno. Visto che viviamo in un'epoca segnata dal feticismo delle merci, quando la cosa torna a mio vantaggio voglio essere feticista anch'io: un oggetto nuovo per me deve avere una vernice impeccabile, altrimenti non è più nuovo e si fa una trattativa diversa. L'antiquariato è un'altra storia, ovviamente.
Poi ovviamente questa è solo la mia opinione...
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Messaggio da maxpop 55 »

Secondo me, vista la penna e conoscendo il suo difetto congenito del restringimento per il resto devi essere tu a decidere, non è nuova, vuoi tenerla e trattare sul prezzo, vuoi restituirla e chiedere il rimborso, fa pure, sono decisioni tue.
Noi possiamo dare delle opinioni, dei consigli ma devi essere tu a decidere.
Io ho una 557-S degli anni '90 nuova, ma la veretta piccola sopra la greca presenta lo stesso problema.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
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Holden
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Messaggio da Holden »

Ciao a tutti, come dicevo la penna era pubblicizzata come oggetto nuovo mai usato. Essendo passati circa trent'anni, mi aspettavo un uniforme naturale invecchiamento, cosa che invece chiaramente non è. C'è una evidentissima opacizzazione della resina in prossimità del pennino (dove poggia l'indice per intenderci) con dei graffi e sopra la filettatura c'è una riga scura che sembra di inchiostro. Anche il pennino mostra segni d'uso ed il problema della vera non era minimamente segnalato. A questo punto sorgono spontanei dei dubbi anche sul funzionamento, ma ho preferito non approfondire. Tutto ciò detto, cmq, sembra che la questione si avvii ad un felice esito, dato che mi è stata segnalata l'accettazione della restituzione. Attendo l'etichetta per la spedizione, speriamo bene. Vi aggiornerò sull'esito, grazie a tutti! :thumbup:
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Messaggio da grafomane »

Holden ha scritto: venerdì 25 agosto 2017, 21:24 (...) la penna era pubblicizzata come oggetto nuovo mai usato. Essendo passati circa trent'anni, mi aspettavo un uniforme naturale invecchiamento (...) C'è una evidentissima opacizzazione della resina in prossimità del pennino (dove poggia l'indice per intenderci) con dei graffi e sopra la filettatura c'è una riga scura che sembra di inchiostro. Anche il pennino mostra segni d'uso ed il problema della vera non era minimamente segnalato (...)
Io sono sempre dell'idea di non lasciar spazio a chi fa il furbo, per cui restituzione e rimborso. Ovviamente la penna ha i suoi anni e anche se non fosse mai stata usata non sarebbe stata come appena uscita di fabbrica, e questo è naturale. Però non mi piacciono i venditori che vogliono far fessi gli acquirenti (e viceversa) per cui sarei per tolleranza zero. Di penne così tanto ne trovi un'altra e fai guadagnare due soldini a uno più corretto.
Questa naturalmente è solo la mia opinione, e so benissimo che nella nostra bella itaglia è poco condivisa, si preferisce sempre andare in cerca dell'accomodamento amichevole fingendo che ci sia buonafede anche quando palesemente non c'è. E i furbetti ci vanno a nozze ...
Scusate l' OT.
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