E perché mai? Dobbiamo andare fieri dei nostri metodi diagnostici e della pulizia delle nostre penne in manutenzione.
Questa Kaweco, ad esempio, ha una ottima tenuta:
Kaweco
Tenuta.jpg (63.73 KiB) Visto 1906 volte
Proporrei di istituire proprio il "ciucciapenna pride"!
Sapete qual'è il problema che essendo un operazione particolare a qualcuno potrebbe dare fastidio, quindi è giusto che ci siano operazioni alternative, quello di Simone è un ottimo metodo, ma se la goccia per scendere ci mette un ora perchè la guarnizione del pistone è graffiata quindi la tenuta c'è ma col tempo trafila un po d' aria non potremo accorgercene, difatti a me una guarnizione graffiata per perdere ci mise 3 giorni.
Col mio metodo si crea una forte depressione interna al serbatoio cosa che non succede con l'acqua e ci si rende conto bene delle condizioni della guarnizione del pistone.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
maxpop 55 ha scritto:... aspiro con la bocca l'aria interna ed appoggio il bordo alle labbra e vedo se e come tiene.
Hahaha!
Non avrei mai osato dirlo se non avessi scoperto che anche un guru del forum fa come me!
La prova ventosa!
Se la penna resta appesa al labbro per 15sec, la tenuta è assicurata.
Scusa Michele, solo ora ho visto il messaggio, mi era sfuggito, siamo pochi a farlo ma buoni, siamo già in due ad essere iscritti al "ciucciapenne".
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
Buongiorno a tutti. Causa mancanza di tempo solo ieri (notte, non potevo aspettare oltre) mi sono messo a smontare la Pelikan 140 e ci sono alcune novità. Prima di procedere allo smontaggio ho verificato la tenuta con la tecnica di maxpop55 e con mia sorpresa la tenuta sembra reggere bene. Forse, come leggo su, la guarnizione è solo graffiata e bisognerebbe applicare la depressione più a lungo per accorgersi di qualcosa. Comunque, mentre ero lì a fare quello che fanno i ciucciapenne, mi sono messo ad osservare bene il pennino e ho scoperto che i rebbi erano non stretti ma serrati. Direi anche in maniera anomala; non so proprio come il precedente proprietario potesse scrivere. Allargati con attenzione e con l'aiuto di una pellicola fotografica, ho ricaricato con inchiostro e devo dire che le cose sono molto migliorate. Il tratto è costante e molto più regolare, con il gocciolamento in scrittura sparito. Permane un allagamento dell'alimentatore: non come prima, ma ancora tale da far gocciolare la penna se leggermente scossa. Anche se la guarnizione sembra fare il suo lavoro (e memore del monito di tanti messaggi: se funziona, non smontarla) credo comunque che procederò allo smontaggio.
Viste le prove che hai fatto ed i risultati ottenuti, io aspetterei a smontare.
Dai tempo all'insieme di assestarsi così come l'hai sistemato ed abituarsi alla tua scrittura (cose entrambi ritengo fondamentali in una penna vintage), diciamo, finisci almento una ricarica completa; poi decidi.
Non rischi nulla.
Va bene che io sono un piemontese "bugianen", però ... la riterrei la soluzione migliore (per evitare ulteriori improbabili ma sempre possibili guai).
Pettirosso ha scritto:Viste le prove che hai fatto ed i risultati ottenuti, io aspetterei a smontare.
Dai tempo all'insieme di assestarsi così come l'hai sistemato ed abituarsi alla tua scrittura (cose entrambi ritengo fondamentali in una penna vintage), diciamo, finisci almento una ricarica completa; poi decidi.
Non rischi nulla.
Avevo giá intenzione di tenerla in uso come penna da casa per qualche pagina di scritti, prima di procedere a smontare. Mi viene in mente una controprova: potrei montare il pennino della M200 e verificare se il flusso dà problemi anche cosí. Ora mi scartabello un pò di interventi sul forum per verificare la compatibilitá.