Eh già...... lo hai scoperto anche tu
è anche un mago nel fotoritocco anche se bisogna dire che problemi non mi sembra ne abbia mai avuti con nessuno; una volta ero il miglior offerente per una vacumatic, a poche ore dalla fine mi sono accorto che il pennino aveva un grosso difetto non dichiarato e non potevo ritirare l'offerta.
Gli ho scritto e come per magia non ero più il miglior offerente...... aveva pensato lui ad autocomprarsi la penna
Nello steso pacchetto, come era previsto, vi erano anche queste altre due penne anziane, una inglese e una americana:
Si tratta di una Conway Stewart No. 479 (la londinese) e di una Konklin Endura di Toledo, in Ohio.
La 479 è la penna per la quale è stato più onesto nella descrizione, anche se il pennino non è perfetto e la cosa non era menzionata, mentre il pennino della Endura si presenta in condizioni meno buone del descritto... Cercherò di dargli una rettificata..
In generale mi pare che faccia un po' il furbetto nel dire e anche nel non dire...
Bellissime penne Victor! Ma una domanda, nella foto l'Endura sembra avere il fondello di colore diverso: non potrebbe essere un principio di cristallizzazione (se dico scemenze ditemelo)? Ancora complimenti!
fab66 ha scritto:Eh già...... lo hai scoperto anche tu
è anche un mago nel fotoritocco anche se bisogna dire che problemi non mi sembra ne abbia mai avuti con nessuno; una volta ero il miglior offerente per una vacumatic, a poche ore dalla fine mi sono accorto che il pennino aveva un grosso difetto non dichiarato e non potevo ritirare l'offerta.
Gli ho scritto e come per magia non ero più il miglior offerente...... aveva pensato lui ad autocomprarsi la penna
In realtà è più che altro un mago della sovraesposizione.
Invogliato dagli andamenti delle sue aste, che spesso finiscono a cifre esorbitanti*, ho fatto l'esperimento con una sheafferina 275 da pochi soldi: dignitosa e nulla più. E comunque il "south England" che diventa Hong Kong è una balla non tanto accettabile: cosa succede se su una penna di valore la dogana ti viene a richiedere IVA e dazi?
*E ora tu mi hai fatto capire perché
Nota per gli altri forumisti: le penne sono sempre fotografate sovraesposte e su di una stoffa a righe multicolori.
Ci ho pensato su svariati secondi ed ho deciso di chiedergli un rimborso parziale, per i seguenti motivi:
1) la duofold ha il cappuccio accorciato, il taglio è storto, rimane uno spacco.
2) la CS ha un pennino con punte malconce, gratta e non basta un'addrizzata, perché è dritto, ma non è liscio.
3) i rebbi della Conklin si dicono scemo uno all'altro e il sinistro è parecchio snervato.
Eppure il mago della sovresposizione aveva fatto sparire tutti i difetti nelle foto, non aveva menzionato nulla nella descrizione, e di tutte specificava che scrivono correttamente. Se mi viene incontro bene, altrimenti si becca il triplo negativo che si merita, con menzione del fatto che spedisce da HK. Perché un cappuccio sano, un pennino sano ed una rettifica professionale dell'altro pennino costano.
domenico98 ha scritto:Bellissime penne Victor! Ma una domanda, nella foto l'Endura sembra avere il fondello di colore diverso: non potrebbe essere un principio di cristallizzazione (se dico scemenze ditemelo)? Ancora complimenti!
Domenico
La screziatura grigio-azzurra è davvero bella! La torpedona ha il fondello rattoppato, ma almeno quello era descritto. Può darsi che il rattoppo sia stato fatto per via di un distacco causato da cristallizzazione...
belle penne peccato per il terminale del serbatoio cristallizzato e la non puoi fare niente, una riparazione costerebbe più della penna,il pennino è facilmente sistemabile, l' altra ha solo un piccolo spacco sul cappuccio riparabilissimo con un po di celluloide.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
maxpop 55 ha scritto:belle penne peccato per il terminale del serbatoio cristallizzato e la non puoi fare niente, una riparazione costerebbe più della penna,il pennino è facilmente sistemabile, l' altra ha solo un piccolo spacco sul cappuccio riparabilissimo con un po di celluloide.
Ciao Max, parli della duofold? Il problema più antipatico del cappuccio della fuofold é che é stato proprio accorciato, probabilmente perché danneggiato. Dunque non c'è più la parte stondata dove si infila la penna e al posto c'è questo taglio un po' impreciso, oltre al piccolo spacco che arriva all'anellino...
Ultima modifica di Victor76 il venerdì 28 luglio 2017, 12:02, modificato 1 volta in totale.
Tutto vero, ma converrai con me che il valore della penna, rispetto ad una non tagliata e non spaccata sia inferiore. Anche un parafango strisciato non pregiudica il funzionamento di un'auto, ma se la compro la pago un po' meno, credo.
E comunque scoprire difetti abilmente mascherati in descrizioni tendenziose e anche un po' false mi fa un po' "adirare"...
Non parlavo della questione economica ma semplicemente dell'uso.
Il fattore economico o se ti sei sentito imbrogliato è una questione tra te e il venditore, certo se avesi voluto assolutamente prenderla io avrei chiesto un forte sconto, se non c'era tutto questo trasporto avrei desistito.
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Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
fab66 ha scritto:Cavoli..... col tempo è davvero peggiorato ....... facci sapere come va poi per la richiesta di rimborso
Mi ha rimborsato il 30% della transazione, con l'accordo di non avere feed-back negativo o neutro da parte mia. Non lascerò nessun feed-back, perché positivo non glielo lascio di sicuro.
Suppongo che una persona che agisce così metta già in conto un tot di controversie e rimborsi parziali.
Ho messo nel mercatino un annuncio di ricerca del cappuccio sano