Bologna Pen Show - Mostra Scambio di Bologna
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Una vintage per ogni giorno
- maxpop 55
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Una vintage per ogni giorno
Non sono molte le penne vintage col pennino a vista e col prezzo che hai messo a disposizione,o poco in più, ma tra queste c'è la Pelikan 140 ,come ti hanno già consigliato, penna robustissima a stantuffo col pennino in oro, o la 120 che costa qualcosa in meno, che ha le stesse caratteristiche e misure, ma
con pennino in acciaio placcato oro.
Devi solo fare attenzione alle condizioni e da chi le compri, spesso anche se in condizioni non critiche hanno bisogno di un restauro, per cui cerca di prenderle già revisionate se non te la senti di metterci le mani.
con pennino in acciaio placcato oro.
Devi solo fare attenzione alle condizioni e da chi le compri, spesso anche se in condizioni non critiche hanno bisogno di un restauro, per cui cerca di prenderle già revisionate se non te la senti di metterci le mani.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
- Ottorino
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Una vintage per ogni giorno
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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Una vintage per ogni giorno
ma io andrei sulle tedesche scolastiche: una tropen o una brause, per esempio. penne che anche sbatacchiate nell'astuccio vanno comunque bene e si trovano sotto i venti euro.
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Una vintage per ogni giorno
Parker 75 è affidabilissima nella scrittura ed ha un pennino molto robusto, più di quello di una 88 Nizzoli per intenderci, cosa che per un uso quotidiano non è male. Unico punto debole, la sezione di plastica anche dove avvita. Non delicatissima ma da farci attenzione, ovvero non avvitare troppo e non flettere troppo. Esiste in molte finiture, alcune trovabili nel tuo budget, magari partecipando a qualche asta del noto sito.
Sempre che tu non sia allergico alla cartuccia/converter...
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Una vintage per ogni giorno
sulla baia ne trovi ma spesso il modello non è "identificato" o quando lo è chiedono prezzi spropositati, prova a cercare sul fpn pilot capless vintage/ faceted pilot capless, se non trovi in poco tempo magari con un wtb qui sul forum o su fpn trovi qualcosa
da quello che so io il pennino carenato dellla P51 nasce come necessità ai fast dry ink della Parker
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- ciro
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Ti dico, e mi smentiranno, che inizialmente era una pensata per rendere quello che è il punto più debole della stilografica un po' meno debole. Poi ha funzionato dal punto di vista stilistico.Kokosko ha scritto:Domanda molto sciocca: passare al pennino coperto è stata una decisione stilistica o una innovazione tecnica? Cosa ha catalizzato questa "evoluzione"?Corvogiallo ha scritto:Leggevo la diatriba su 51 e 88 e sulle perplessità circa il pennino carenato...allora mi è venuto in mente che in quegli anni 40/50 la produzione columbus era ottima e se non sbaglio c'erano ancora pennini scoperti
- Pettirosso
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Anche per quanto ne so io il pennino carenato (mode a parte) è nato per / offre due principali vantaggi:
* Minore essicazione dell'inchiostro in caso di permanenza senza cappuccio (utile quando scrivi a lungo ma a tratti, per evitare di toglierlo e rimetterlo continuamente: tipico degli appunti presi durante lezioni/conferenze);
* Maggiore resistenza alla pressione sulla carta (utilizzo per copie multiple o "a carbone", in allora le penne a sfera erano agli albori, le fotocopiatrici ancora da inventare e gli scanner non esistevano neppure nei romanzi di fantascienza): un po' come i pennini ordinari classificati "D" (abbreviazione di un termine tedesco che non ricordo mai).
Io personalmente ho alternato per tutto il liceo una 88 ed una Duo Cart (prevalentemente la prima), e di inchiostro ne ho consumato veramente tanto: le ho ancora entrambe perfettamente funzionanti (dopo 40 anni), i pennini sono ancora perfetti, solo la 88 ha necessitato della sostituzione della guarnizione del pistone (e se l'è ampiamente meritata).
* Minore essicazione dell'inchiostro in caso di permanenza senza cappuccio (utile quando scrivi a lungo ma a tratti, per evitare di toglierlo e rimetterlo continuamente: tipico degli appunti presi durante lezioni/conferenze);
* Maggiore resistenza alla pressione sulla carta (utilizzo per copie multiple o "a carbone", in allora le penne a sfera erano agli albori, le fotocopiatrici ancora da inventare e gli scanner non esistevano neppure nei romanzi di fantascienza): un po' come i pennini ordinari classificati "D" (abbreviazione di un termine tedesco che non ricordo mai).
Io personalmente ho alternato per tutto il liceo una 88 ed una Duo Cart (prevalentemente la prima), e di inchiostro ne ho consumato veramente tanto: le ho ancora entrambe perfettamente funzionanti (dopo 40 anni), i pennini sono ancora perfetti, solo la 88 ha necessitato della sostituzione della guarnizione del pistone (e se l'è ampiamente meritata).
Giuseppe.
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Ho anche il sospetto, ma come tale smentibilissimo, che i carenati fossero nati anche per far sembrare le stilografiche più simili alle penne a sfera, che per la loro praticità erano una concorrenza pericolosa. Dunque aspetto e vantaggi descritti da pettirosso che riducevano il gap con la sfera, conservando l'esperienza di scrittura del pennino. Spero di non averla sparata troppo grossa...
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Le 3 più lunghe a sinistra sono Premier.
- Ottorino
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Aggiungo MB 22 e 32, anche se la mia 32 non è troppo affidabile: gocciola a salti e ancora non ho capito come mai
Andro' a capo basso e inginoccchiato sui ceci a chiedere lumi a noto professionista.
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C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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Una vintage per ogni giorno
La Carrera, dato che è più vecchia di me per è vintage, è brutta brutta come certe Lamborghini tipo la Countach, un giorno la avrò ( la penna)Ottorino ha scritto:Aggiungo MB 22 e 32, anche se la mia 32 non è troppo affidabile: gocciola a salti e ancora non ho capito come mai
Andro' a capo basso e inginoccchiato sui ceci a chiedere lumi a noto professionista.
la aggiungo alla lista delle Montblanc, non si sa mai
- maxpop 55
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Non per contraddire, la Carrera è la brutta copia ed è molto più costosa della Pelikano che reputo migliore. se la vuoi a stantuffo c'è la Pelikan P30.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
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- La mia penna preferita: Pelikan M200
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Quelle consigliate sono tutte ottime penne, affidabili e di buona scrittura. Tra queste peró io preferirei Pelikan 120\140 o Aurora 88 per un'unica ragione: l'autonomia. Se rimani fuori casa per tutto il giorno, puó succedere di rimanere senza inchiostro, nei giorni impegnativi. Quindi ti consiglio di puntare a quelle con grande autonomia. É odioso rimanere a secco ed essere costretti a scrivere con un' altra penna, che magari non ti garba, per il resto della giornata.
- fab66
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- La mia penna preferita: Doric che non ho regalato a 8
- Il mio inchiostro preferito: pelikan 4001
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Se non si vuole spendere tanto pelikan 120, con qualcosina in più pelikan 140 verde nera che non è mai fuori moda
Fabrizio
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- La mia penna preferita: Artigianale, la chiamo Olivia
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Verissimo. Recentemente ho sostenuto un esame di lingua inglese e mentre scrivevo un Essay... bam, mi abbandona la Delta Markiaro. Infame... ma più infame io che avevo mezzo converter pieno e non mi sono ricordato di caricarlo la sera prima.dacco ha scritto:Quelle consigliate sono tutte ottime penne, affidabili e di buona scrittura. Tra queste peró io preferirei Pelikan 120\140 o Aurora 88 per un'unica ragione: l'autonomia. Se rimani fuori casa per tutto il giorno, puó succedere di rimanere senza inchiostro, nei giorni impegnativi. Quindi ti consiglio di puntare a quelle con grande autonomia. É odioso rimanere a secco ed essere costretti a scrivere con un' altra penna, che magari non ti garba, per il resto della giornata.
Purtroppo non ci si può portare dietro la boccetta di inchiostro, hai ragione.
Mi sono sempre chiesto: ma ordinando all'estero si pagano i relativi tassi di cambio + tasse di dogana? E a quanto ammontano? Ho letto cifre assurde e talvolta, invece, irrisorie o nulle. Strange, my dear friendVictor76 ha scritto: Tornando al discorso 75, le due di traverso sono arrivate ieri dal Regno di Sua Maestà la Regina, per circa 60€ caduna. Se ti piace come penna, esistita in tantissime finiture, con pazienza si trova...
Le 3 più lunghe a sinistra sono Premier.