gaetanocallista ha scritto:Aggiungo un contributo alla discussione:
ho trovato questa citazione:
"According to nibmeister John Mottishaw, an important consideration in flexibility is the gold content. "If they have too much gold, they don't have the springy quality that we know of as flexible."
Potresti tradurmelo in italiano per favore?Perdona la mia ignoranza dell'inglese!Grazie
Ciao
Alessandro
gaetanocallista ha scritto:Aggiungo un contributo alla discussione:
ho trovato questa citazione:
"According to nibmeister John Mottishaw, an important consideration in flexibility is the gold content. "If they have too much gold, they don't have the springy quality that we know of as flexible."
Secondo il creatore di pennini John Mottishaw, una particolare importanza in relazione alla flessibilità è costituita dal contenuto in oro. "Se (i pennini) hanno troppo oro allora non possiederanno la qualità elastica che noi chiamiamo flessibilità."
Ti ringrazio molto:ciò spiegherebbe allora perchè sto cominciando ad apprezzare i pennini in altro materiale,come quelli delle Pelikan serie M150 e M200.Presto pubblicherò,con foto,nuove esperienze con penne scolastiche che a mio parere vanno benissimo(spero di non offendere i veri intenditori!).
Ciao
Alessandro
vikingo60 ha scritto:Ti ringrazio molto:ciò spiegherebbe allora perchè sto cominciando ad apprezzare i pennini in altro materiale,come quelli delle Pelikan serie M150 e M200.Presto pubblicherò,con foto,nuove esperienze con penne scolastiche che a mio parere vanno benissimo(spero di non offendere i veri intenditori!).
Ciao
Alessandro
Secondo me se si offendono dimostrano soltanto di non essere veri intenditori.
vikingo60 ha scritto:Ti ringrazio molto:ciò spiegherebbe allora perchè sto cominciando ad apprezzare i pennini in altro materiale,come quelli delle Pelikan serie M150 e M200.Presto pubblicherò,con foto,nuove esperienze con penne scolastiche che a mio parere vanno benissimo(spero di non offendere i veri intenditori!).
Ciao
Alessandro
Se sei alla ricerca di qualcosa di molto flessibile, dicono un gran bene del pennino in titanio montato sulla OMAS Emotica.
Della Omas non erano male i pennini in oro prodotti qualche anno fa e montabili a richiesta, che potremmo definire un poco flessibili. Quelli veramente flessibili erano i pennini Omas degli anni 30. Sulle penne moderne veri pennini flessibili (cioe` tali che le punte si divaricano di almeno un mm con la pressione) ho ancora da vederli. Quelli che ho provati in titanio (della Stipula, ma il produttore è lo stesso) è quello che si potrebbe definire un medium flex, vale a dire un pennino "molleggiato", che risponde bene alle variazioni di pressione senza impuntarsi sulla carta, ma con variazione del tratto assolutamente poco significativa.
Il nuovo pennino Visconti è in palladio 23 Kt, e ha sostituito quello in oro 18 Kt in tutte le penne, non solo sulla Homo Sapiens.
Visconti lo definisce Dreamtouch, in quanto è molto flessibile, nonostante il palladio sia un metallo molto più duro dell'oro.
Del resto, anche il titanio è un metallo molto duro, eppure Stipula ha recentemente lanciato un pennino in titanio molto flessibile (che hanno chiamato T-FLEX), tanto che è misura unica, non ha le solite punte F o M o stub, in quanto si adatta a qualunque pressione e tipo di scrittura. Pur abbastanza simile nell'aspetto, è comunque molto diverso dal pennino in titanio che Stipula montava pochi anni fa su alcune penne.
Susanna
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Giardino Italiano ha scritto:Il nuovo pennino Visconti è in palladio 23 Kt, e ha sostituito quello in oro 18 Kt in tutte le penne, non solo sulla Homo Sapiens.
Visconti lo definisce Dreamtouch, in quanto è molto flessibile, nonostante il palladio sia un metallo molto più duro dell'oro.
Non mi basta quel che dice il produttore per definire un pennino flessibile.
Quello della homo sapiens per quanto sia morbido non è flessibile. Essere flessibile ha un significato ben preciso, significa poter variare la dimensione del tratto in maniera significativa con la pressione, e questo non lo fa. Il fatto che sia più flessibile di un pennino normale non basta. Dopo di che il marketing è bravissimo ad inventarsi nomi evocativi, ma io sono ormai diventato molto refrattario...
Detto questo riconosco senza problema che è di certo un notevole miglioramento rispetto ai precedenti, ma in confronto ad un Waterman, Swan o Omas degli anni d'oro non è neanche lontanamente vicino. Comunque non credo si possa trovare di meglio su una penna moderna.
In effetti,si può dire che esiste un concetto ''flessibile'' della flessibilità:sulle penne antiche questa caratteristica consentiva di variare volutamente l'ampiezza del tratto a seconda della pressione esercitata,mentre per le moderne viene considerato flessibile un pennino per così dire molleggiato:è il caso,quest'ultimo,delle Pelikan M150 e M200(che è in metallo,per giunta)e quello delle Stipula Etruria,di cui sono molto contento.Ma non sono flessibili nel senso della variabilità del tratto.E poi,su qualunque libretto delle moderne stilografiche che si acquistano oggi,si legge ''pennino elastico,flessibile'' ecc.anche nel caso delle Waterman e delle Delta,il cui pennino in oro 18 K è tutt'altro che elastico,flessibile e morbido.
In base all'ultima considerazione,del tutto personale,credo che convenga scegliere provando le penne fino a quando si trova quella con il pennino che si considera più confortevole,agevolato magari dall'abbondanza del flusso,caratteristica quest'ultima tutt'altro che secondaria.
Cordiali saluti a tutti
Alessandro
Orsobruno56 ha scritto: ↑lunedì 22 agosto 2022, 16:54
So che la discussione è molto datata, ma qualcuno conosce la differenza tra pennino 14 k e 14 c ?
Ringrazio anticipatamente.
Giovanni
non vorrei dire una scemenza ma sia "K" che "C" stanno per carati
Maruska Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza (Oscar Wilde)
Ciao.
Lo penso anch’io ma se è così perché una stessa casa (Pelikan o M B ) ha prodotto ed usato pennini marchiati C e altri marchiati K ?
Sulle M B 149 e sulle Pelikan M 800 ho notato queste diverse marchiature. Sia sui 18 che sui 14.
Ecco il motivo della mia curiosità.
Poi si sa che in un pomeriggio piovoso, a casa ed ancora in ferie, noi amanti di questi giocattoli passiamo un poco di tempo a trastullarci con le nostre penne e notiamo anche le più piccole cose… Mi aiuta e stimola…
Orsobruno56 ha scritto: ↑lunedì 22 agosto 2022, 17:22
Ciao.
Lo penso anch’io ma se è così perché una stessa casa (Pelikan o M B ) ha prodotto ed usato pennini marchiati C e altri marchiati K ?
Sulle M B 149 e sulle Pelikan M 800 ho notato queste diverse marchiature. Sia sui 18 che sui 14.
Ecco il motivo della mia curiosità.
Poi si sa che in un pomeriggio piovoso, a casa ed ancora in ferie, noi amanti di questi giocattoli passiamo un poco di tempo a trastullarci con le nostre penne e notiamo anche le più piccole cose… Mi aiuta e stimola…
Giovanni
allora non lo so
Maruska Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza (Oscar Wilde)
Il titolo dell'oro si esprime in carati con la sigla odierna kt, negli anni passati usavano anche la sigla C o Ct, non cambia niente, dipende dalle convenzioni e/o normative che cambiano con il tempo. per i preziosi può andare dal 75 % al 33%, per le monete (marengo) è del 90% mentre per la sterlina è del 91,7%. Il fatto che un pennino sia a 18 kt o 21 kt non significa che sia flessibile, leggere le discussioni sul Forum.
Riccardo
Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie (G.U.)