DerAlte ha scritto:Interessante quanto geniale, probabilmente con l'uso, il tempo e la mancanza di lubrificazione si determinano attriti tra le parte in grado di innescare cricche e conseguenti rotture.
Grazie per aver dedicato del tempo a creare gli schemi con la descrizione del funzionamento.
L'unico strumento di scrittura telescopico (moderno) che conosco è la penna a sfera Lamy Pico.
Ciao Nicolò, grazie a te! In effetti nella seconda matita si sono rotte proprio le parti più sollecitate: la saldatura e il cilindro con l'incisione!
Per quanto riguarda la Pico, ci hai preso in pieno: pensa che è dichiaratamente ispirata ai portamine telescopici!
lucre ha scritto:Grazie per il tempo e l'impegno profuso per spiegare il meccanismo a chi, come me, è piuttosto restio agli aspetti tecnici. Più e meglio di così non potevi fare ... complimenti
Luigi
Luigi, grazie per il tuo commento!
È un piacere condividere queste cose con altri appassionati, tanto più quando sono interessati e attenti come te. Un'animazione sarebbe stata più efficace, però realizzarne una richiede molto più tempo. Spero che le schede siano comunque chiare!
Ottorino ha scritto:
La saldatura è a stagno quindi non ci dovrebbero essere problemi a saldarlo.
Tieni conto che la massa da saldare non è poca e un saldatore da elettronica potrebbe non bastare: ovvero la massa di ottone assorbe calore dal saldatore e lo stagno non si fonde, si fredda e non salda.
Quindi ci vuole un saldatore con una mazzetta grande, tipo quelli da stagnino, o quelli da "elettronica", ma del periodo valvole (uno dei primi due dall'alto). Oppure quello a gas (da accendino) che dice Marcello.
Consigli, forse superflui: disossidare bene le parti da saldare (abrasivi e pasta salda, presente all'interno del filo di Sn/Pb per elettronica), stagnare bene il saldatore, stagnare le parti e saldare.
Inoltre assicurati che non ci siano parti che accusano il calore fondendo
Ciao Otto, in realtà in questo caso non c'è niente di troppo scontato: non ho mai usato un saldatore prima d'ora.
A casa ho trovato dei residuati bellici, sembrano esattamente come quelli mostrati nella tua foto
Ho pensato che farò un salto dall'orafo, perché se il costo della riparazione sarà in linea con quello preventivato da Marcello può ancora andarmi bene. In caso contrario proverò col fai da te. Ritieni che sia un'operazione fattibile da chi, come me, si cimenti per la prima volta?
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Ti ringrazio