rispolvero questo argomento per chiedere un consiglio molto pratico e terra-terra. Mi sono rimesso da poco a scrivere con la stilografica. Ho resuscitato quella della mia prozia, che ha un pennino in oro fine e molto flessibile, ma ogni tanto si blocca. Sempre di meno però, usandola. Forse sono io che ho imparato a non chiederle troppo...
Comunque avrei intenzione di procurarmi qualche altra pennetta, senza esagerare con le spese: avevo in mente una vecchia Aurora 88 e magari una Lamy, tanto per cominciare a capirci qualcosa di penne, inchiostri carte eccetera.
Da quel che ho capito esistono inchiostri più densi e inchiostri più fluidi, più o meno scorrevoli scrivendo e più o meno propensi a garantire un buon flusso a questa o a quell'altra penna, e perciò una cosa da capire è quale sia l'inchiostro più indicato per una certa penna, giusto? E allora, per poter fare qualche esperimento, vorrei procurarmi inchiostri di tipo diverso e con caratteristiche diverse.
Per ora inizierei con inchiostri neri e blu.
Capisco che col tempo e la pazienza, leggendomi le discussioni di questo forum, potrei venirne a sapere più che a sufficienza, ma per adesso chiedo aiuto ai più esperti: qualcuno potrebbe indicarmi, tra gli inchiostri più facilmente reperibili, una terna di inchiostri, uno denso, uno fluido e uno medio, sia per il nero che per il blu? O anche solo due, uno fluido e uno denso: immagino che potrei miscelarli senza che esplodano ...

Mi sembra la cosa migliore partire da questa caratteristica perché l'esigenza principale sarà far funzionare bene le mie penne. Poi alla saturazione, sfumature di colore eccetera penserò in un secondo momento.
Chiedo inoltre se esistano inchiostri da evitare in fase iniziale, cioè inchiostri magari ottimi ma "schizzinosi", adatti solo a poche penne con particolari caratteristiche.
Ringrazio in anticipo chi mi vorrà aiutare.