Bologna Pen Show - Mostra Scambio di Bologna
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Un forum decisamente acuto e competente, complimenti!
Sebbene sia da perfezionare, trovo che il sistema sia geniale!
Le penne sono molto belle ma onestamente le varie fantasie non incontrano il mio gusto.
Accetti ordini?
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- ciro
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Per prima cosa devo scusarmi, si scrive "bobina", non "bobbina".
Poi per quanto riguarda la mia idea, prende sempre più piede quella della bobina: una batteria a bottone con lo Switch sopra e la bobina che corre tutta intorno al fusto (o comunque all'interno delle pareti del fusto). Mi manca solo il design del pistone.
Poi per quanto riguarda la mia idea, prende sempre più piede quella della bobina: una batteria a bottone con lo Switch sopra e la bobina che corre tutta intorno al fusto (o comunque all'interno delle pareti del fusto). Mi manca solo il design del pistone.
- mak97
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Si ma non credo che una batteria a bottone sia in grado di erogare abbastanza corrente da generare un campo magnetico così forte. Inoltre se aumenti la densità di spire aumenti anche la resistenza elettrica... Invece se fai un pistone piccolino e corto con un mangete laterale e con un altro mangete lo attiri/respingi? Qui hai il vantaggio di non avere complicati sistemi a vite e più capienza per l'inchiostro. Hai lo svantaggio che i magneti devono essere al neodimio molto potenti e devi avere il magnete esterno per ricaricare.ciro ha scritto:Poi per quanto riguarda la mia idea, prende sempre più piede quella della bobina: una batteria a bottone con lo Switch sopra e la bobina che corre tutta intorno al fusto (o comunque all'interno delle pareti del fusto). Mi manca solo il design del pistone.
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In effetti hai ragione e rettifico il progetto,metto la calamita per muovere il pistone nel fondello del fusto...alfredop ha scritto:Se la metti nel cappuccio, con il tappo avvitato i magneti devono respingersi, se la calzi i magneti si attrarranno. Se i magneti sono sufficientemente forti dovrebbe funzionare, un urto violento potrebbe però invertire le polarità di uno dei magneti con conseguenze disastrose, inoltre bisognerà evitare di avvicinare il tappo capovolto al fondello (a meno do non voler scaricare la penna)
Alfredo
Ho fatto delle prove con dei magneti al neodimio ( i più potenti sul mercato ) e in effetti hanno un alto potere di attrazione,però in una penna stilografica le dimensioni dei magneti non possono essere di grandi dimensioni( e bisogna considerare anche che tra una calamita e l'altra ci sono almeno 3/4 millimetri di materiale),quindi la forza di attrazione diminuisce notevolmente ed è a malapena sufficiente per muovere il pistone.
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Migliori ogni volta di più, complimenti per le penne
Per quanto riguarda il sistema coi magneti, non è male come idea, ma un "filino" complicato per essere realizzato. Dovresti risolvere un po' di problematiche meccaniche, scelta dei materiali adeguate, ecc, ecc, ecc...
Per quanto riguarda il sistema coi magneti, non è male come idea, ma un "filino" complicato per essere realizzato. Dovresti risolvere un po' di problematiche meccaniche, scelta dei materiali adeguate, ecc, ecc, ecc...
Massimo
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Grazie mille Massimo!MaPe ha scritto:Migliori ogni volta di più, complimenti per le penne
Per quanto riguarda il sistema coi magneti, non è male come idea, ma un "filino" complicato per essere realizzato. Dovresti risolvere un po' di problematiche meccaniche, scelta dei materiali adeguate, ecc, ecc, ecc...
non credere che sia così complicato,ho già fatto delle prove e la cosa mi sembra fattibile,basta trovare la giusta forza di attrazione per muovere il pistone.
- mak97
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Comunque non so voi, ma io la trovo una cosa orribile. Cioè uno di quei pochi oggetti a cui non serve corrente per funzionare e che si basano sulla semplicità. A cui non serve praticamente manutenzione (cioè non è vero questo però di certo non devi preoccuparti delle pile scariche) tu vai a mettere un microcontrollore, un sensori di pressione, di luminosità (ma perché poi di luminosità? Così se è troppo buio ti suona e ti dici che devi accendere la lampadina se no ti sforzi?) una valvola per il controllo del flusso e batterie? Tutto per quale vantaggio? Sembra un esercizio di stile.muristenes ha scritto:Guardate che sulla stilografica elettronica arrivate in ritardo
Almeno la bicicletta elettrica la puoi utilizzare al posto di un motorino e serve a non faticare. La stilo elettrica che vantaggi offre?
- ciro
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L'ultima volta che ho controllato pure ce l'avevo una laurea in ingegneria da qualche parte.mak97 ha scritto: Si ma non credo che una batteria a bottone sia in grado di erogare abbastanza corrente da generare un campo magnetico così forte. Inoltre se aumenti la densità di spire aumenti anche la resistenza elettrica... Invece se fai un pistone piccolino e corto con un mangete laterale e con un altro mangete lo attiri/respingi? Qui hai il vantaggio di non avere complicati sistemi a vite e più capienza per l'inchiostro. Hai lo svantaggio che i magneti devono essere al neodimio molto potenti e devi avere il magnete esterno per ricaricare.
Anyway, le batterie possono mettersi in serie o in parallelo per generare la potenza necessaria, due o tre pile a bottone occupano sempre meno spazio di un pistone telescopico.
Il problema è che non si sa quant'è la forza giusta per muovere il pistone che dipende anche dal design di quest'ultimo. Scoperto quello (rigorosamente per esperienze) è un gioco da ragazzi risalire all'esatta densità di spire del solenoide e di conseguenza al numero e alla potenza delle batterie, si impara letteralmente al liceo.
Originariamente le stilografiche erano con caricamento a contagocce, quando si sono inventati levette, pistoni e via discorrendo secondo me non se lo sono fatto il problema di aggiungere o meno tecnologia.
- mak97
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Io invece ci sto lavorandociro ha scritto:L'ultima volta che ho controllato pure ce l'avevo una laurea in ingegneria da qualche parte.
Comunque credo di aver espresso male le reali intenzioni del mio messaggio
Secondo me non è questo il punto (personalissima visione). Il punto è se quello che aggiungi semplifica o no il quotidiano. Una stilografica rispetto al pennino ad intinzione semplifica. Infilare la stilografica nel calamaio e tirare una lava semplifica invece che svitare versare, etc semplifica. In questo caso secondo me lo complica. Non tanto per la difficoltà del gesto (premere un pulsante) ma tanto per la gracilità strutturale dell'intero meccanismo, dalla necessità di prestare attenzione a non far bagnare elettronica e compagnia bella, dal fatto che ultimamente sto litigando con quasi tutti i tipi di accumulatori elettrici (con le li-po non ancora, ma appena ci sarò in laboratorio quando ne esplode una [come l'altro giorno anche se questa volta non è stata colpa della batteria] cambierò parere).ciro ha scritto:Originariamente le stilografiche erano con caricamento a contagocce, quando si sono inventati levette, pistoni e via discorrendo secondo me non se lo sono fatto il problema di aggiungere o meno tecnologia.
E poi non lo so, secondo me una penna come quella mostrata da muristenes perde tutto il suo fascino...
- ciro
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Fa d'uopo dunque che inizi da qui:mak97 ha scritto:Io invece ci sto lavorandociro ha scritto:L'ultima volta che ho controllato pure ce l'avevo una laurea in ingegneria da qualche parte.
Principio primo dell'ingegnere: risolvere problemi che le persone non sanno di avere in modi che non potrebbero capire.mak97 ha scritto: Secondo me non è questo il punto (personalissima visione). Il punto è se quello che aggiungi semplifica o no il quotidiano.
Come ho già detto uno dei problemi del caricamento a stantuffo è il volume che si perde in meccanismo. Questa idea lo diminuirebbe drasticamente.
Il secondo è il fatto che va operato con entrambe le mani mentre una potrebbe essere utile a tenere la boccetta in una posizione favorevole al pescaggio di inchiostro.
La difficoltà meccanica dell'operazione, chiedi un po' in giro quanti utenti hanno rovesciato tutto perché mentre giravano il nottolino gli è scivolata la penna dalle mani.
E potrei andare avanti probabilmente.
Perché mai dovrebbe essere gracile? Fa parte della progettazione assicurarsi che il tutto non si rompa guardandolo da lontano.mak97 ha scritto:Non tanto per la difficoltà del gesto (premere un pulsante) ma tanto per la gracilità strutturale dell'intero meccanismo, [...]
Una bobina in tensione a contatto con liquidi potrebbe ossidarsi. S'è abbastanza spesso il cavo non dovrebbe essere un problema, in ogni caso il solenoide dovrebbe essere all'interno del materiale del fusto e solo una crepa potrebbe metterlo in pericolo.mak97 ha scritto:[...]dalla necessità di prestare attenzione a non far bagnare elettronica [...]
Il pacco batterie viene a contatto con l'acqua e le batterie si ossidano? Le cambi.
Lo Switch? Abbiamo fatto passi da gigante nell'impermeabilizzarli sul pianeta terra.
Pacienza, ricette zí Vicienza! Sarà qualcun'altro ad acquistarla.mak97 ha scritto: E poi non lo so, secondo me una penna come quella mostrata da muristenes perde tutto il suo fascino...
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Q
Mi scuso per aver contribuito a spostare il focus dalle belle penne di Gianluca (al quale rinnovo i complimenti), alla penna elettronica.
La foto che ho pubblicato descrive una stilografica dal flusso controllato elettronicamente che, a detta degli ideatori, garantisce assenza di perdite o sgocciolamenti vari, anche in condizioni di pressurizzazione e e depressurizzazione come può avvenire ad esempio durante un volo. Il sensore di luminosità serve per attivare la microvalvola quando si svita il cappuccio
Questa penna è descritta in questo link ma la trovate, curiosamente, pure all'interno del volume "The Ultimate Book of Pens".
La foto che ho pubblicato descrive una stilografica dal flusso controllato elettronicamente che, a detta degli ideatori, garantisce assenza di perdite o sgocciolamenti vari, anche in condizioni di pressurizzazione e e depressurizzazione come può avvenire ad esempio durante un volo. Il sensore di luminosità serve per attivare la microvalvola quando si svita il cappuccio
Questa penna è descritta in questo link ma la trovate, curiosamente, pure all'interno del volume "The Ultimate Book of Pens".
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sarebbe un grande onore!gianluca ha scritto:Ahimè non hai vinto niente,però se riesco a "partorire" questa penna la chiamerò con il tuo nome!Lisa ha scritto:Oh wow!
Ho vinto qualcosa?
Complimenti comunque,sono curiosissima di vedere cosa viene fuori!
Grazie di nuovo per i complimenti
grazie Lorenzo!Lorenzo79 ha scritto: grande Lisa !!!
caricamento magnetico non vedo l'ora di vederlo in azione grande Gianluca
anche io vorrei vederlo e credo che Gianluca se la caverà alla grande!
- Contax1961
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Ciao Gianluca, scusa il ritatrdo . rimango sempre affascinato dalle tue realizzazioni, molto belle esteicamente e intrrassante il sistema che hai pensato di adottare, sono veramente curioso di vederlo in funzione! Per il nome concordo, tra l'altro proprio a Lisa feci notare nella sua presentazione sul forum, che esisteva un precedendte con la Filcao , quindi direi che darle il suo nome sarebbe appropriatogianluca ha scritto:Ahimè non hai vinto niente,però se riesco a "partorire" questa penna la chiamerò con il tuo nome!Lisa ha scritto:Oh wow!
Ho vinto qualcosa?
Complimenti comunque,sono curiosissima di vedere cosa viene fuori!
Grazie di nuovo per i complimenti
Riccardo