
purtroppo non ho ancora avuto modo di sgombrare la camera oscura da tutto il ciarpame che c'è finito dentro, per cui non li ho ancora stampati
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....ma non hanno inventato nulla.Lisa ha scritto:Vero! Hanno avuto un gran successo su kickstarter
Insomma, l'ingegnerizzazione è stata fatta daccapo, poi l'Agfa del 1949 era già una multinazionale affermata, questi sono quattro (ma quattro di numero) ragazzi con un negozio di fotografia nella capitale.analogico ha scritto: Semplicemente hanno rifatto la Rondinax dell'Agfa lanciata sul mercato nel 1949 e commercializzata anche da Leitz.
Iniziativa meritoria sicuramente, io ho acquistato sulla fiducia, poi in corso di raccolta fondi, hanno introdotto alcune caratteristiche aggiuntive, come il termometro digitale, una manovella per le agitazioni, una bobina multiformato ed un imbuto per il risciacquo del film.analogico ha scritto: Ciò non toglie che sia una iniziativa benemerita, come tutto ciò che serve per alimentare l'interesse verso la fotografia tradizionale.
Io ancora uso senza alcun problema le Rondinax in bachelite per 35 e 120 comprate da mio padre nel 1955, ma può darsi che comprerò anche la nuova lab-box.
Aspetto di conoscerne il prezzo al pubblico, anche perchè a parte casi e situazioni particolari , preferisco sviluppare nella classica tank a inversione.
Un negozio di fotografia nella capitale di cui io sono sporadico cliente ed un altro a Zurigo.DerAlte ha scritto:Insomma, l'ingegnerizzazione è stata fatta daccapo, poi l'Agfa del 1949 era già una multinazionale affermata, questi sono quattro (ma quattro di numero) ragazzi con un negozio di fotografia nella capitale.analogico ha scritto: Semplicemente hanno rifatto la Rondinax dell'Agfa lanciata sul mercato nel 1949 e commercializzata anche da Leitz.
Una volta i giornalisti ne avevano spesso una al seguito.analogico ha scritto:Per caricare la pellicola nella spirale e quindi nella tank senza oscurare ľ ambiente, esistono anche le camere oscure portatili .
Sono di fatto delle borse nere a prova di luce in cui si infilano entrambe le mani, con un po' di pratica diventa un gioco da ragazzi.
Io la utilizzavo per sviluppare durante i viaggi o le vacanze.
Si trovano comunemente in vendita e costano poco.
Grazie della risposta Giorgio, in effetti sarei più propenso per il Sekonik, l'unica cosa che mi attira del Minolta è l'aggiuntivo per la misurazione spot 1°.Giorgio1955 ha scritto:Tutti e due ottimi sono leggermente diversi in quanto il Sekonic è più completo perché anche flash; ma il Minolta, molto diffuso, era un grande classico...