Comunque la clip é un po' il "o si ama o di odia". Io inizialmente non mi ci trovavo benissimo ma poi col tempo mi ci sono abituato alla grande e non mi dà alcuna fastidio. Te la posso consigliare a occhi chiusi
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Anastasia è talmente famosa che se usi la funzione ricerca del forum trovi 10 miliardi di argomenti a riguardo.Syrok ha scritto: E poi vogliamo tirarla fuori la famosa Anastasia che mi avete incuriosito?
Come dicono a Roma "Cacciala fori"
Emanuele, la custodia che hai mostrato mi convince poco, mi pare non sia foderata.ebrownolf ha scritto:No no nello zaino ma in una custodia apposita o al massimo nello spazio dedicato alle penne che è abbastanza affidabile.
Capisco benissimo cosa intendevi con quel "valore non da poco". Purtroppo ti devi rassegnare, l'unico modo per non rovinarla è quella di tenerla al sicuro dentro la sua scatola e non toccarla (ed anche facendo così non è che hai la garanzia al 100% che non accada nulla). Usala, cerca di stare attento e non farti venire patemi d'animo.ebrownolf ha scritto:Comunque ci tengo a precisare che con il mio "valore non da poco" intendevo dire che per me la Capless non è una penna proprio economica (almeno non per le mie possibilità economiche).
Non volevo di certo offendere nessuno.
Sono iscritto sul forum da anni e so che per chi è abituato a comprare penne di un certo livello magari la Capless a paragone è una semplice bic...per me invece rappresenta una delle migliori che ho per cui sarebbe un dispiacere rovinarla usandola come penna da tutti i giorni, tutto qua.
Se rovinassi una Safari ad esempio non mi porrei troppo il problema perché è fatta proprio per resistere all'usura, mentre qui magari stiamo parlando di un'altra tipologia di penna, soprattutto, di un altro materiale (è questo il punto, non sapendo come intervenire per ripristinare il suo stato quantomeno iniziale).
Poi ovvio che quì avrei avuto aiuto da chiunque a prescindere dal valore della penna.
Ripeto ho voluto solo sottolineare l'aspetto soggettivo della cosa.