sarai un dirigente di azienda di un'azienda che produce 10 cose all'anno forse. Visconti non produce 10 penne all'anno, nei 20 anni di esistenza ha prodotto e venduto, a quanto dice Dante, 1milione di penne. Fanno una media di 50mila penne all'anno, dovrebbero controllarne 137 al giorno, e un controllo serio vorrebbe dire totale: sistema di caricamento, scrittura, parti meccaniche e quant'altro, non solo un'intinzione frettolosa e la scrittura di due scarabocchi, cosa che di certo non si fa in 5 minuti. Tu che sei dirigente d'azienda dovresti avere ben presente quale sarebbe il costo in risorse umane da impiegare in un simile controllo; supponendo ottimisticamente di metterci mezz'ora a penna, vorrebbe dire 68 ore al giorno di controllo, che per 8 ore lavorative fanno 9 persone in piu' da assumere e pagare. Mediamente 9 persone avrebbero un costo per l'azienda che si aggirerebbe attorno ai 200mila euro all'anno, alla faccia del costo affrontabile...Col cavolo che non lo pagherebbero gli utenti finali questo costo, mica Visconti ha 10mila operai...il tutto poi per scoprire un dato fondamentale: che di 50mila che ne fanno, 3mila gliene tornano indietro, e di queste la stragrande maggioranza sono danneggiate dagli stessi utenti e non presentano difetti di fabbricazione di sorta, insomma il gioco non varrebbe di certo la candela; e' anche per questo che quelli che dichiarano che testano tutte le proprie penne (ma non mi pare dichiarino quali sono i test) per me raccontano delle panzane.Andrea C ha scritto:FedericoPari... facendo il dirigente in un'azienda industriale da venticinque anni, non credo di essere nè ingenuo, nè fessacchiotto.
E ti garantisco che se un'azienda è seria, quando ti vende un prodotto di livello di costo "alto", attestandosi quindi su una clientela di nicchia e selezionata, lo testa prima dell'uscita della fabbrica, dato che i volumi di produzione non sono quelli di un prodotto di massa.
Anche perchè i margini che si hanno su certi prodotti consentono tranquillamente, ad un'azienda seria, di affrontare il costo del controllo di qualità senza farlo gravare ulteriormente sul cliente.
Prendi ad esempio Canon e Nikon, ti sembrano aziende poco serie ? I loro prodotti "seri" costano dai 2mila ai 12mila euro (alla faccia dei 400 euro di una homo sapiens), eppure sia da una parte che dall'altra ti puoi ritrovare un favoloso teleobiettivo 600mm che va ricalibrato in un centro assistenza perche' magari su un certo corpo macchina ha dei problemi di messa a fuoco. Ti parra' strano ma e' normale che ogni tanto un pezzo sfugga, e se non e' produzione di nicchia quella...