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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Stile Ettore La Creta
Stile Ettore La Creta
Ciao ragazzi, ho studiato lo stile di Ettore La Creta e mi piace molto. Cosa ne pensate?
- courthand
- Calligrafo
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- Iscritto il: venerdì 28 dicembre 2012, 17:37
- La mia penna preferita: cannuccio e pennino
- Il mio inchiostro preferito: Higgins Eternal Black
- Misura preferita del pennino: Italico
- Località: Prato
Stile Ettore La Creta
Non entrando nel merito delle preferenze personali, una domanda: perché pensi che il corsivo Getty-Dubai, basato peraltro sull'Italico, sia più adatto a scrivere in lingua inglese?
Bene qui latuit bene vixit
Stile Ettore La Creta
Per come fanno le lettere p,b,s, e specialmente la l.courthand ha scritto:Non entrando nel merito delle preferenze personali, una domanda: perché pensi che il corsivo Getty-Dubai, basato peraltro sull'Italico, sia più adatto a scrivere in lingua inglese?
- courthand
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Stile Ettore La Creta
Continuo a non capire: vorresti forse dire che la p con l'occhiello chiuso e la b con l'occhiello basso sono di per se piú adatte all'inglese? Mah...
Personalmente non credo che ci siano grafie specifiche per una data lingua ma bensì grafie che riescono meglio di altre a ricreare una determinata atmosfera: se voglio ottenere un effetto "claustrale" proponendo un testo sacro la scelta cadrá su un onciale o un maiuscolo irlandese; il testo in latino aumenterá l'effetto desiderato ma non renderá dette grafie specifiche per tale lingua. Se voglio realizzare un invito formale, elegante ma non lezioso, un Italico (magari ingentilito da qualche raro svolazzo) va benissimo. Se voglio porre l'accento sull'eleganza, cosa meglio del corsivo inglese?
Per una scrittura di tutti i giorni che sia fluida, armoniosa, ben proporzionata e,soprattutto, leggibile, in qualsiasi lingua si scriva!
Personalmente non credo che ci siano grafie specifiche per una data lingua ma bensì grafie che riescono meglio di altre a ricreare una determinata atmosfera: se voglio ottenere un effetto "claustrale" proponendo un testo sacro la scelta cadrá su un onciale o un maiuscolo irlandese; il testo in latino aumenterá l'effetto desiderato ma non renderá dette grafie specifiche per tale lingua. Se voglio realizzare un invito formale, elegante ma non lezioso, un Italico (magari ingentilito da qualche raro svolazzo) va benissimo. Se voglio porre l'accento sull'eleganza, cosa meglio del corsivo inglese?
Per una scrittura di tutti i giorni che sia fluida, armoniosa, ben proporzionata e,soprattutto, leggibile, in qualsiasi lingua si scriva!
Bene qui latuit bene vixit
Stile Ettore La Creta
Certamente, sono d'accordo!
Forse mi sono spiegato male. Intendevo dire che la calligrafia del primo esempio (quella del metodo di Ettore La Creta) penso sia piu adatta per l'italiano semplicemente perche qui in inghilterra non ho visto mai le p o le s scritte in quel modo e neanche svolazzi. Quello che mi sembra usato e' il Getty-Dubay, che dovrebbe essere il corsivo inglese.
In effetti ho provato ad usare l'italiano corsivo per scrivere in inglese ma mi sembra piu adatto quell'altro. Magari e' solo una mia impressione
Forse mi sono spiegato male. Intendevo dire che la calligrafia del primo esempio (quella del metodo di Ettore La Creta) penso sia piu adatta per l'italiano semplicemente perche qui in inghilterra non ho visto mai le p o le s scritte in quel modo e neanche svolazzi. Quello che mi sembra usato e' il Getty-Dubay, che dovrebbe essere il corsivo inglese.
In effetti ho provato ad usare l'italiano corsivo per scrivere in inglese ma mi sembra piu adatto quell'altro. Magari e' solo una mia impressione
- courthand
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Facciamo un po' di chiarezza.
Il corsivo di Getty Dubay non è corsivo inglese ma piuttosto una grafia da loro proposta partendo ( e mantenendone le caratteristiche) dall'italico.
Il corsivo inglese, detto anche copperplate, é tutt'altra cosa e ne puoi trovare esempi deliziosi sul forum nelle realizzazioni di Massimone e Irishtales: dagli un'occhiata e poi mi dirai che ne pensi delle b,p,l,s.
Il corsivo di Getty Dubay non è corsivo inglese ma piuttosto una grafia da loro proposta partendo ( e mantenendone le caratteristiche) dall'italico.
Il corsivo inglese, detto anche copperplate, é tutt'altra cosa e ne puoi trovare esempi deliziosi sul forum nelle realizzazioni di Massimone e Irishtales: dagli un'occhiata e poi mi dirai che ne pensi delle b,p,l,s.
Bene qui latuit bene vixit
Stile Ettore La Creta
Porca miseria che confusione!
Allora l'italico e' quello piu usato per scrivere in corsivo in inglese (per lo meno per quanto ho visto sinora avendo vissuto tra USA e UK per 8 anni e avendo fatto universita' in tutti e due i paesi). Sicuramente useranno anche il Copperplate ma io personalmente non l'ho mai visto scrivere dagli anglosassoni, non so perche'...
Il copperplate lo associo al corsivo italiano, forse perche' me lo ricordo da scuola
A me piacciono entrambi e penso che hai ragione tu, bisognerebbe usare una propria calligrafia in base a quello che si vuole dire e in che stile si vuole comunicare.
Finora ho studiato questi due stili con la penna stilografica. Il mio prossimo step sara' sicuramente imparare il Copperplate propriamente col pennino e non con la stilo. Ho visto che il libro di Eleanor Winters e' molto consigliato. Che ne pensi?
Allora l'italico e' quello piu usato per scrivere in corsivo in inglese (per lo meno per quanto ho visto sinora avendo vissuto tra USA e UK per 8 anni e avendo fatto universita' in tutti e due i paesi). Sicuramente useranno anche il Copperplate ma io personalmente non l'ho mai visto scrivere dagli anglosassoni, non so perche'...
Il copperplate lo associo al corsivo italiano, forse perche' me lo ricordo da scuola
A me piacciono entrambi e penso che hai ragione tu, bisognerebbe usare una propria calligrafia in base a quello che si vuole dire e in che stile si vuole comunicare.
Finora ho studiato questi due stili con la penna stilografica. Il mio prossimo step sara' sicuramente imparare il Copperplate propriamente col pennino e non con la stilo. Ho visto che il libro di Eleanor Winters e' molto consigliato. Che ne pensi?
- ciro
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Stile Ettore La Creta
Onestamente qualche inglese lo conosco e il pallino di analizzarne la grafia non mi è mai morto. La cosa interessante è che la percentuale di forme italiche è un perfetto zero statistico.