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Come appena annunciato nella sezione "presentazione" sono un novizio nel mondo delle penne stilografiche. Ho iniziato a scrivere poco fa con una Lamy AL-Star, e dopo aver fatto un po' di esperienza di scrittura (solo ed esclusivamente con questa penna), dopo quasi un anno alla ricerca della miglior penna per me, ho accumulato qualche dubbio che mi sento di chiedervi.
Ho iniziato a scrivere con una cartuccia di inchiostro nero Lamy, e devo dire che mi è piaciuto abbastanza, ma non molto perchè il flusso di inchiostro era molto abbondante (cosa che poi ho scoperto ovvia per questa penna) e quindi il tratto era poco fine. Il pennino, guardandolo da vicino, sembrava "impastare" l'inchiostro durante la scrittura, piuttosto che depositarlo sul foglio, e da asciutto, se ci passavo la mano, tendeva anche a macchiare un po' la carta (io ho le mani che sudano abbastanza).
Ma soprattutto la cosa che mi piaceva poco era che il nero Lamy non è molto scuro. In realtà il mio metro di giudizio è l'inchiostro di china Rotring, che ho usato con una Isograph, prima di passare alla stilografica.Da quanto ho capito, comunque, non è possibile ottenere dalla stilografica lo stesso effetto dell'inchiostro di china, essendo quello per stilografica molto diverso. Del resto ho constatato che l'inchiostro Lamy è il più economico, quindi... mi sono deciso a comprare una boccetta di altro inchiostro, di nero più scuro... ed il negoziante mi ha consigliato niente poco di meno che il nero Aurora.
Ora, non è che voglio dire... ma non mi sembra un granchè! è vero che io non ho esperienza, ma tra il nero Aurora ed il Nero Lamy, preferisco il Lamy!
In realtà sulla boccetta di inchiostro ho qualche dubbio: appena scartata dal cellophane, l'ho trovata tutta appicciosa, e l'etichetta aveva i bordi intrisi di inchiostro... non è che per caso l'inchiostro può essersi degradato, oppure un po' asciugato, o magari è normale una cosa del genere (non ho trovato niente sull'argomento quindi chiedo a voi)... La boccetta era comunque piena fino all'orlo, non mi sembra che l'inchiostro si sia asciugato, anche perchè il cellophane ha contenuto tutte le fuoriuscite, dato che la confezione di cartoncino non è per niente macchiata...
Comunque ho sciacquato la boccetta, eliminato l'etichetta (perchè macchiava), ho sciacquato ed asciugato (smontandola) la penna dal
vecchio inchiostro, ed ho provato a scrivere, aspettandomi un bel nero: invece...
anche dopo aver aspettato un giorno, e scritto un bel po', sento che il flusso di inchiostro, sebbene abbondante, non lubrifica bene il pennino, ma soprattutto, altro che nero scuro... a volte è pari al nero Lamy, altre volte è grigio! Eppure ho visto in uno dei vostri sondaggi che il nero Aurora è il più quotato... Quindi, o questo inchiostro, con la Lamy Al-Star non va tanto bene, oppure c'è qualcosa che non va!
Vi allego un foto con un confronto tra i due inchiostri, perdonate la grafia (pessima), e le parole a caso, ma era un confronto destinato a me, non pensavo di pubblicarlo sul vostro forum! dovreste vedere il grigio Aurora, che peraltro a volte si vede palesemente che non scende bene!
"A scanzo di equivoci" vi dico già che ho una certa manualità di laboratorio (di elettronica, ma fa lostesso), quindi la penna è stata smontata e rimontata correttamente, ed asciugata perbene. Vi dico anche che la carta è stata scelta, in un caso è un quaderno Carto Club, in un altro un blocco note di un seminario, che ho trovato ottimo, perchè mi permette di scrivere molto fino (l'inchiostro non sbava) ed il pennino scorre benissimo!
Un ultima cosa (tanto per dirvi tutto) non ho agitato ne capovolto la boccetta di inchiostro prima di ricaricare la cartuccia, anche se al riguardo ci sono opinioni molto contrastanti sull'utilità di questo gesto...
Spero di essere stato chiaro, e vi ringrazio anticipatamente!