Progetto ripristino Vacumatic

Tecniche e consigli per l'uso, la manutenzione e la riparazione delle penne stilografiche.
Avatar utente
PeppePipes
Tecnico
Tecnico
Messaggi: 1340
Iscritto il: sabato 12 ottobre 2013, 21:29
La mia penna preferita: Conklin Endura sapphire Sr
Il mio inchiostro preferito: Iroshizuku Ku-Jaku
Misura preferita del pennino: Obliquo
Gender:

Progetto ripristino Vacumatic

Messaggio da PeppePipes »

zoniale ha scritto:Grazie tante Peppe!
In realtà mi sembrava integro. Quando smonterò vedrò di ri-incastrarlo al suo posto.

Già che ci siamo avrei un'altra domanda: sulle due filettature che fanno tenuta all'inchiostro (sezione e pompa) in origine vi è una sorta di frenafiletti, che da qualche parte ho letto sia pece greca.
Io sarei tentato invece di mettere il solito grasso al silicone. Ci sono controindicazioni?
Confermo che il grasso al silicone non da problemi, però non so se sia la cosa più adatta per sigillare eventuali (ed ipotetici) trafilaggi. In compenso potrebbe favorire future esigenze di smontaggio. Puoi comunque usare anche una ricetta antica: della semplicissima cera da candela, dopo averla lavorata un poco tra le mani.
Quello che sconsiglio, sconsiglierò sempre e detesto dal più profondo dell'anima è la gommalacca o shellac, fatto salvo il suo più che appropriato uso come finitura del legno. Dopo anni ed anni per fortuna mi capita piuttosto raramente di fare guai, perlomeno nelle cose di routine. Bene, se recentemente ho penato, rischiato o rotto qualcosa è proprio per il maledetto shellac, che qualcuno continua a credere che si sciolga col calore: balle! Cristallizza e può essere rimosso solo con lunghi e pazienti bagni in alcool, che è possibile fare con l'ebanite ma non con la celluloide.
La curiosità è madre dell'interesse. Una vita senza interessi è una vita in stato comatoso.
Avatar utente
Ottorino
Tecnico - Moderatore
Tecnico - Moderatore
Messaggi: 11749
Iscritto il: lunedì 24 novembre 2008, 9:21
La mia penna preferita: Doric donatami da Fab66
Il mio inchiostro preferito: colorato brillante o neronero
Misura preferita del pennino: Stub
FountainPen.it 500 Forum n.: 096
Fp.it ℵ: 022
Fp.it 霊気: 022
Località: Firenze
Gender:

Progetto ripristino Vacumatic

Messaggio da Ottorino »

kircher ha scritto:niente controindicazioni per il grasso al silicone.
Magari un po' d'attenzione nello stringere: lubrifica e si rischia di avvitare troppo senza accorgersene
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
Avatar utente
PeppePipes
Tecnico
Tecnico
Messaggi: 1340
Iscritto il: sabato 12 ottobre 2013, 21:29
La mia penna preferita: Conklin Endura sapphire Sr
Il mio inchiostro preferito: Iroshizuku Ku-Jaku
Misura preferita del pennino: Obliquo
Gender:

Progetto ripristino Vacumatic

Messaggio da PeppePipes »

A ben pensarci, d'origine od applicato successivamente, l'applicazione di un qualsiasi prodotto volto a rendere ermetica l'accoppiamento a vite del blocco di carica con il corpo della penna non ha alcun senso: Lì non c'è alcuna necessità di tenuta, che invece avviene nell'accoppiamento conico tra la parte in alluminio sulla quale si ancora il diaframma e la sede parimenti conica all'interno del corpo. La gomma del diaframma viene "strizzata" tra questi due conici sotto la pressione del blocco avvitato sul fondo della penna. E' impossibile che ci siano trafilaggi se si è avuto cura di pulire accuratamente le parti dagli eventuali residui di gomma secca.
La curiosità è madre dell'interesse. Una vita senza interessi è una vita in stato comatoso.
Avatar utente
zoniale
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1911
Iscritto il: domenica 16 ottobre 2016, 13:48
La mia penna preferita: Tutte, troppe, anni '40 - '60
Misura preferita del pennino: Medio
Località: Varese (circa)
Gender:

Progetto ripristino Vacumatic

Messaggio da zoniale »

Intanto grazie a tutti per il supporto!
PeppePipes ha scritto:... l'applicazione di un qualsiasi prodotto volto a rendere ermetica l'accoppiamento a vite del blocco di carica con il corpo della penna non ha alcun senso...
Si. Hai perfettamente ragione per quello che riguarda il didietro. (L'avessi smontato mai una volta forse ci sarei arrivato anche io, ma per ora l'ho visto fare solo su YouTube)
Ma resta il davanti (lato sezione): lì certamente la debutante che ho smontato aveva una sorta di "frenafiletti".
Avatar utente
PeppePipes
Tecnico
Tecnico
Messaggi: 1340
Iscritto il: sabato 12 ottobre 2013, 21:29
La mia penna preferita: Conklin Endura sapphire Sr
Il mio inchiostro preferito: Iroshizuku Ku-Jaku
Misura preferita del pennino: Obliquo
Gender:

Progetto ripristino Vacumatic

Messaggio da PeppePipes »

zoniale ha scritto:Intanto grazie a tutti per il supporto!
PeppePipes ha scritto:... l'applicazione di un qualsiasi prodotto volto a rendere ermetica l'accoppiamento a vite del blocco di carica con il corpo della penna non ha alcun senso...
Si. Hai perfettamente ragione per quello che riguarda il didietro. (L'avessi smontato mai una volta forse ci sarei arrivato anche io, ma per ora l'ho visto fare solo su YouTube)
Ma resta il davanti (lato sezione): lì certamente la debutante che ho smontato aveva una sorta di "frenafiletti".
Da quella parte è più che normale. Di solito veniva usato un qualche prodotto dall'aspetto "bituminoso"; probabilmente Bitume giudaico, reperibile ancora oggi. Io generalmente non metto nulla e normalmente non ci sono perdite, ma nel caso va benissimo la vecchia cera o anche un velo minimo di silicone sigillante, che sigilla perfettamente e non fa resistenza nel caso di smontaggio.
Ultima modifica di PeppePipes il venerdì 10 febbraio 2017, 15:11, modificato 1 volta in totale.
La curiosità è madre dell'interesse. Una vita senza interessi è una vita in stato comatoso.
Avatar utente
zoniale
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1911
Iscritto il: domenica 16 ottobre 2016, 13:48
La mia penna preferita: Tutte, troppe, anni '40 - '60
Misura preferita del pennino: Medio
Località: Varese (circa)
Gender:

Tragedia?

Messaggio da zoniale »

Ad occhio nudo non me ne ero proprio accorto. Finché ho provato a poggiare una delle penne su un foglio di carta per sentire come scorresse il pennino e come reagisse ad un po' di pressione.

Ho scoperto questo:
vacu penn 01.jpg
vacu penn 02.jpg
vacu penn 03.jpg
vacu penn 04.jpg
Ogni suggerimento sul da farsi è ben accetto. Tenuto conto che do più importanza all'aspetto funzionale che a quello estetico, si può accomodare? Sarà il caso di portarla ("dietro" diaciamo noi in Lombardia) sabato prossimo a Milano? Vado a farmi benedire? Cerco un esorcista? :crazy:
Avatar utente
zoniale
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1911
Iscritto il: domenica 16 ottobre 2016, 13:48
La mia penna preferita: Tutte, troppe, anni '40 - '60
Misura preferita del pennino: Medio
Località: Varese (circa)
Gender:

Progetto ripristino Vacumatic

Messaggio da zoniale »

up :angel: !
Avatar utente
PeppePipes
Tecnico
Tecnico
Messaggi: 1340
Iscritto il: sabato 12 ottobre 2013, 21:29
La mia penna preferita: Conklin Endura sapphire Sr
Il mio inchiostro preferito: Iroshizuku Ku-Jaku
Misura preferita del pennino: Obliquo
Gender:

Progetto ripristino Vacumatic

Messaggio da PeppePipes »

Con un po' di dimestichezza non dovrebbe risultare un'operazione particolarmente difficile, anche se la vicinanza all'iridio impone una certa prudenza. E' sicuramente meglio che il pennino sia smontato. Io faccio così: in questi casi evito di usare pinzette o simili; semplicemente faccio appoggiare la punta piegata (nel tuo caso quella inferiore nella prima foto, ovvero la sinistra) dal lato del taglio su una sottile superficie piana, come potrebbe essere il dorso di un coltello, flettendo leggermente verso l'alto l'altra punta. A questo punto faccio pressione con l'unghia sul dorso della piega. La forza da esercitare non è molta.
La curiosità è madre dell'interesse. Una vita senza interessi è una vita in stato comatoso.
Avatar utente
zoniale
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1911
Iscritto il: domenica 16 ottobre 2016, 13:48
La mia penna preferita: Tutte, troppe, anni '40 - '60
Misura preferita del pennino: Medio
Località: Varese (circa)
Gender:

Progetto ripristino Vacumatic

Messaggio da zoniale »

San Peppe protettore dei pennaroli novizi!

Credo di aver capito come procedere. Piccoli aggiustamenti ai rebbi, su altre penne, li ho già dati, ma erano sempre in senso verticale. E qui il problema sta anche nelle dimensioni limitatissime sulle quali si va ad agire.

Vediamo se nei prossimi giorni mi sentirò la mano abbastanza ferma per osare il raddrizzamento.
Avatar utente
zoniale
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1911
Iscritto il: domenica 16 ottobre 2016, 13:48
La mia penna preferita: Tutte, troppe, anni '40 - '60
Misura preferita del pennino: Medio
Località: Varese (circa)
Gender:

Domenica con bricolage

Messaggio da zoniale »

Ho aperto e smontato le due penne, ho provato a mettere a posto il pennino di cui ai post precedenti, ho trovato alcune sorprese e ho scoperto come togliere facilmente la vecchia pallina dalla pompa. Adesso vi racconto, iniziando dalle cose positive.

1. Pennino della penna azzurra
Ho seguito pedissequamente i suggerimenti di Peppepipes. Ecco qui sotto i risultati. E' certamente perfettibile, ma per il momento mi fermo qui, provvederò agli aggiustamenti successivi e alle lisciate con micromesh, quando potro caricare inchiostro e testare davvero la penna.
vacu penn front.jpg
vacu penn profilo.jpg
2. Pompa della penna marrone
Se vi ricordate era la pompa alla quale si era staccata la levetta/pulsante in plastica. Sono riuscito a svitarla dal corpo della penna anche senza le apposite chiavi (che si trovano da qualche parte tra l'Inghilterra e qui. Effettivamente sono riuscito a rimontarla. La levetta/pulsante si innesta prima sulla molla e poi nel corpo nero in cui si va ad incastrare la pallina del "gommino".
Inoltre, mi sono accorto che smontando il corpo nero dalla levetta/pulsante la pallina esce facimenta da dietro e non c'è bisogno di dremel o altri marchingegni. Però quando rimonterò la penna una goccia di colla (gommosa, tipo bostik) ce la metterei.
vacu pompa esplosa.jpg
insieme levetta-molla-corpo reggipallina
insieme levetta-molla-corpo reggipallina
vacu pompa montata.jpg
3. Brutta sorprese nella penna marrone
Aprendo la penna marrone ho trovato alcune sorpresine. La penna era stata evidentemente trasformata da qualche genio della meccanica in una penna a sacchetto. La sezione si presentava con un nipplo, coperto di un mastice, al quale doveva essere stato incollato un sacchetto. Il sacchetto era disintegrato e completamente incollato all'interno del corpo penna (motivo per cui questo non era per nulla trasparente. Il corpo ora è a bagno in acqua, ammoniaca e detersivo e grattando un po con una bacchetta di bambù si stacca progressivamente dalle pareti interne della penna.
La sezione, oltre ad essere stata usata a sproposito per attaccarvi un sacchetto mostarava una cavità, che non mi aspettavo là dove è attaccato il tubicino. Ho spinto il tubicino e con poco sforzo (troppo poco) è uscito l'alimentatore con il pennino. Ecco il problema: l'alimentatore è spezzato, cioè manca un pezzo. E temo che rimontando la penna non farà sufficiente tenuta.
accrocchio lato.jpg
accrocchio retro.jpg
accrocchio smontato.jpg
Dove li vendono gli alimentatori delle vacumatic? :shock:
Avatar utente
zoniale
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1911
Iscritto il: domenica 16 ottobre 2016, 13:48
La mia penna preferita: Tutte, troppe, anni '40 - '60
Misura preferita del pennino: Medio
Località: Varese (circa)
Gender:

Ricostruzione Alimentatore

Messaggio da zoniale »

Partendo dalla ultima foto del post precedente, mi chiedo (anzi, vi chiedo) se nessuno si sia mai cimentato con la ricostruzione di un pezzo di alimentatore.
Nel mio caso si tratterebbe di "aggiungere circa 1 cm in lunghezza e vi è la complicazione del foro per il tubicino.
Penso che di dovrebbe utlizzare un materiale, che fosse sufficientemente deformabile, per compensare gli ovvi scostamenti dimensionali dovuti ad un processo di fabbricazione rozzo e manuale e che dovrebbe ancorarsi bene alla superficie posteriore del moncherino.

Idee? :shifty: Esperienze fatte?
Avatar utente
PeppePipes
Tecnico
Tecnico
Messaggi: 1340
Iscritto il: sabato 12 ottobre 2013, 21:29
La mia penna preferita: Conklin Endura sapphire Sr
Il mio inchiostro preferito: Iroshizuku Ku-Jaku
Misura preferita del pennino: Obliquo
Gender:

Progetto ripristino Vacumatic

Messaggio da PeppePipes »

Molto, molto difficile realizzare i canali capillari. Ma a me, così ad occhio e croce, per come si vede in foto non mi pare che sia stato accorciato. Cos'è che ti da questa convinzione? conta che se è più corto del puntale è perché quest'ultimo è stato allungato aggiungendogli l'attacco per il serbatoio in gomma, che in origine non c'era.
La curiosità è madre dell'interesse. Una vita senza interessi è una vita in stato comatoso.
Avatar utente
zoniale
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1911
Iscritto il: domenica 16 ottobre 2016, 13:48
La mia penna preferita: Tutte, troppe, anni '40 - '60
Misura preferita del pennino: Medio
Località: Varese (circa)
Gender:

Progetto ripristino Vacumatic

Messaggio da zoniale »

Peppepipes, grazie per la risposta.
PeppePipes ha scritto:Ma a me, così ad occhio e croce, per come si vede in foto non mi pare che sia stato accorciato.
Iniziamo da qui. Sono certo del fatto che gli manchi un pezzo, intanto perchè è visibilmente spezzato:
zero.jpg
Ma poi anche perché se lo confronti con uno intero, noti che manca circa 8-10mm ad arrivare in fondo alla sezione prima che questa fosse "modificata".
uno.jpg
due.jpg
Però ragionandoci sopra, in base alle tue domande, mi sono anche reso conto del fatto, che chi ha spezzato l'alimentatore, lo ha dovuto fare per permettergli di entrare nella sezione modificata: questa che nel tratto finale contiene quel "tubo" che ne restringe di poco il diametro interno.
PeppePipes ha scritto:Molto, molto difficile realizzare i canali capillari.

Vediamo di riformulare la questione. In realtà la lunghezza dell'alimentatore è questione secondaria. I problemi che devo risolvere sono:

1. Pennino ed alimentatore vengono via senza sforzo. Non ho un'altra penna in cui si riescano a sfilare con questa facilità...
2. Ergo, ho fondati motivi per temere trafilaggi notevoli di inchiostro una volta messa in funzione la penna.

Quindi dei capillari potrebbe interessare anche poco. Per me si tratterebbe o di spessorare quello che resta, facendogli fare bene tenuta, o di aggiungere un pezzo che permetta di migliorare la tenuta meccanica ed idraulica dell'assieme.

Cosa mi dici? Nastro al teflon, breviario e torah?
Oppure: nessuno ha una Vacumatic a cui si è disintegrata la celluloide? :D
Avatar utente
PeppePipes
Tecnico
Tecnico
Messaggi: 1340
Iscritto il: sabato 12 ottobre 2013, 21:29
La mia penna preferita: Conklin Endura sapphire Sr
Il mio inchiostro preferito: Iroshizuku Ku-Jaku
Misura preferita del pennino: Obliquo
Gender:

Progetto ripristino Vacumatic

Messaggio da PeppePipes »

Proverò a guardare se a volte avessi puntale e conduttore di una vacu; il pennino non l'ho di sicuro, ma il resto non lo escludo.
Comunque sia, secondo me un centimetro meno di conduttore non dovrebbe avere effetti sensibili nel corretto funzionamento della penna. Il fatto che invece stia largo dentro il puntale può effettivamente dare problemi. In mancanza di soluzioni migliori, io qualche volta ho "spalmato" del cianacrilico distribuendolo il più uniformemente possibile sulla circonferenza con l'aiuto di uno stuzzicadenti. La cosa però può ridurre di pochi decimi il diametro; se è necessario un apporto maggiore non credo che sia un sistema idoneo. Il riporto si può eventualmente leggermente ridurre o levigare con della carta abrasiva opportunamente arrotolata.
La curiosità è madre dell'interesse. Una vita senza interessi è una vita in stato comatoso.
Avatar utente
PeppePipes
Tecnico
Tecnico
Messaggi: 1340
Iscritto il: sabato 12 ottobre 2013, 21:29
La mia penna preferita: Conklin Endura sapphire Sr
Il mio inchiostro preferito: Iroshizuku Ku-Jaku
Misura preferita del pennino: Obliquo
Gender:

Progetto ripristino Vacumatic

Messaggio da PeppePipes »

Ho un puntale col conduttore, ma purtroppo il primo a qualche segno.
La curiosità è madre dell'interesse. Una vita senza interessi è una vita in stato comatoso.
Rispondi

Torna a “Tecnica e riparazioni”