Confermo che il grasso al silicone non da problemi, però non so se sia la cosa più adatta per sigillare eventuali (ed ipotetici) trafilaggi. In compenso potrebbe favorire future esigenze di smontaggio. Puoi comunque usare anche una ricetta antica: della semplicissima cera da candela, dopo averla lavorata un poco tra le mani.zoniale ha scritto:Grazie tante Peppe!
In realtà mi sembrava integro. Quando smonterò vedrò di ri-incastrarlo al suo posto.
Già che ci siamo avrei un'altra domanda: sulle due filettature che fanno tenuta all'inchiostro (sezione e pompa) in origine vi è una sorta di frenafiletti, che da qualche parte ho letto sia pece greca.
Io sarei tentato invece di mettere il solito grasso al silicone. Ci sono controindicazioni?
Quello che sconsiglio, sconsiglierò sempre e detesto dal più profondo dell'anima è la gommalacca o shellac, fatto salvo il suo più che appropriato uso come finitura del legno. Dopo anni ed anni per fortuna mi capita piuttosto raramente di fare guai, perlomeno nelle cose di routine. Bene, se recentemente ho penato, rischiato o rotto qualcosa è proprio per il maledetto shellac, che qualcuno continua a credere che si sciolga col calore: balle! Cristallizza e può essere rimosso solo con lunghi e pazienti bagni in alcool, che è possibile fare con l'ebanite ma non con la celluloide.