Maledetti spinotti 1: Aurora 88

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PeppePipes
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Maledetti spinotti 1 e vicissitudini dello stantuffo: Aurora 88

Messaggio da PeppePipes »

kircher ha scritto:A questo punto, estratto lo stantuffo, non mi resta che adottare il metodo suggerito nel wiki (non quello elegantissimo di peppepipes che mi pare richiedere troppa abilità). È una buona idea estrarre tutto il reyo.del.meccanismo spingendolo via dal dietro?
Se togli il moncone staccato, e secondo me ce la puoi fare tranquillamente, lo stantuffo verrà via senza alcun problema e potrai fare il ripristino suggerito ne wiki senza smontare la parte posteriore.
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Contax1961
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Maledetti spinotti 1: Aurora 88

Messaggio da Contax1961 »

Credo che in una penna stupenda come la 88 di Nizzoli, il gruppo pistone sia il solo tallone di achile, mi chiedo come mai nessuno ha riprodotto dei ricambi.
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Messaggio da Ottorino »

Contax1961 ha scritto:Credo che in una penna stupenda come la 88 di Nizzoli, il gruppo pistone sia il solo tallone di achile, mi chiedo come mai nessuno ha riprodotto dei ricambi.
Noi ci abbiamo provato con la stampa 3D ma risultava poroso all'inchiostro. Tornire un nuovo nasino o metterci una vite di nylon è più semplice, meno costoso ma altrettanto efficace di un ricambio.
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
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Messaggio da Contax1961 »

Ottorino ha scritto:
Contax1961 ha scritto:Credo che in una penna stupenda come la 88 di Nizzoli, il gruppo pistone sia il solo tallone di achile, mi chiedo come mai nessuno ha riprodotto dei ricambi.
Noi ci abbiamo provato con la stampa 3D ma risultava poroso all'inchiostro. Tornire un nuovo nasino o metterci una vite di nylon è più semplice, meno costoso ma altrettanto efficace di un ricambio.
Ah ecco 3D giusto non ci avevo pensato, :thumbup: l'idea è ottima certo dipende con cosa lo realizzi, ho visto dei box per schede Orange Pi, veramente belli, il probelma è che serve una ProJet 3510HD, a quel punto il costo diventa eccessivo per il tipo di realizzazione.
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Messaggio da nello56 »

Ciao Riccardo,
relativamente alla stampa 3D siamo andati oltre alle stampanti, usando macchine da
prototipazione rapida industriali! Abbiamo usato la tecnica dell'STL che è abbastanza precisa
ma altrettanto "vetrosa" per cui i pezzi risultano molto fragili.
Siamo passati alla sinterizzazione di polveri di nylon (quella che ti ha accennato Ottorino),
che hanno una ottima elasticità e lavorabilità ma essendo polveri sinterizzate restano comunque
porose.
Sinterizzazioni a filo non sono state usate poiché la definizione del pezzo diventa il minimo diametro
di filo utilizzabile, Quindi,come dice Ottorino, rifare il pezzetto di tornio è per ora la soluzione migliore ;)
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Messaggio da Contax1961 »

Scusate se è OT ;) Ciao Nello, con questa ho visto realizzare oggetti veramnte di alto livello, il problema è il costo :wave:
http://www.3dsystems.com/3d-printers/pr ... 3500-hdmax
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Messaggio da maxpop 55 »

nello56 ha scritto:Ciao Riccardo,
relativamente alla stampa 3D siamo andati oltre alle stampanti, usando macchine da
prototipazione rapida industriali! Abbiamo usato la tecnica dell'STL che è abbastanza precisa
ma altrettanto "vetrosa" per cui i pezzi risultano molto fragili.
Siamo passati alla sinterizzazione di polveri di nylon (quella che ti ha accennato Ottorino),
che hanno una ottima elasticità e lavorabilità ma essendo polveri sinterizzate restano comunque
porose.
Sinterizzazioni a filo non sono state usate poiché la definizione del pezzo diventa il minimo diametro
di filo utilizzabile, Quindi,come dice Ottorino, rifare il pezzetto di tornio è per ora la soluzione migliore ;)
Forse dico una fesseria, avete già provato a realizzarla in celluloide?
Si potrebbe creare uno stampo, caso mai proprio con una stampante 3D e colarci dentro della celluloide fusa.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
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Messaggio da PeppePipes »

maxpop 55 ha scritto:
nello56 ha scritto:Ciao Riccardo,
relativamente alla stampa 3D siamo andati oltre alle stampanti, usando macchine da
prototipazione rapida industriali! Abbiamo usato la tecnica dell'STL che è abbastanza precisa
ma altrettanto "vetrosa" per cui i pezzi risultano molto fragili.
Siamo passati alla sinterizzazione di polveri di nylon (quella che ti ha accennato Ottorino),
che hanno una ottima elasticità e lavorabilità ma essendo polveri sinterizzate restano comunque
porose.
Sinterizzazioni a filo non sono state usate poiché la definizione del pezzo diventa il minimo diametro
di filo utilizzabile, Quindi,come dice Ottorino, rifare il pezzetto di tornio è per ora la soluzione migliore ;)
Forse dico una fesseria, avete già provato a realizzarla in celluloide?
Si potrebbe creare uno stampo, caso mai proprio con una stampante 3D e colarci dentro della celluloide fusa.
Mamma mia quante complicazioni! Perché?
Dello stantuffo l'unica parte che si rompe è la "coda" filettata che tiene le rondelle di tenuta. Si può sostituire quella parte trapiantandocene una nuova e riportando il tutto allo stato originale. Se si è tanto puristi da volere conservare anche lo stesso colore si possono usare i gambi di viti in nylon. Non è una cosa banalissima ma neppure trascendentale e comunque infinitamente più semplice che realizzare uno stantuffo nuovo con stampi o stampanti.
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Messaggio da nello56 »

PeppePipes ha scritto:e comunque infinitamente più semplice che realizzare uno stantuffo nuovo con stampi o stampanti.
...e mi sembra che sia quello che aveva consigliato Ottorino.

Poi, visto che sono state citate le stampanti 3d etc. gli interventi successivi sono stati solo una "cronaca"
(per carità,sicuramente fuori tema!) di studi fatti per cercare una tecnica che permettesse di ricreare pezzi di ricambio non più disponibili
(un poco come Jurassik Park) per coloro che non hanno un minimo di attrezzatura a disposizione o dimestichezza con il fai da te! ;

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Messaggio da Contax1961 »

PeppePipes ha scritto:
maxpop 55 ha scritto: Forse dico una fesseria, avete già provato a realizzarla in celluloide?
Si potrebbe creare uno stampo, caso mai proprio con una stampante 3D e colarci dentro della celluloide fusa.
Mamma mia quante complicazioni! Perché?
Dello stantuffo l'unica parte che si rompe è la "coda" filettata che tiene le rondelle di tenuta. Si può sostituire quella parte trapiantandocene una nuova e riportando il tutto allo stato originale. Se si è tanto puristi da volere conservare anche lo stesso colore si possono usare i gambi di viti in nylon. Non è una cosa banalissima ma neppure trascendentale e comunque infinitamente più semplice che realizzare uno stantuffo nuovo con stampi o stampanti.
Ciao Peppe, la mia più che altro era curiostià, motivata anche dal fatto che spesso si trovano spesso ricambi per penne coeve della 88, prodotti da terzi o addirittura nos. :wave:
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Messaggio da kircher »

Dopo lo spin off sulla prototipazione, ritorno al tema principale, cioè lo spinotto o meglio lo stantuffo. Grazie alla generosità di un membro esperto del forum, sono venuto in possesso di un nuovo pistone con guarnizioni. per ricollocarlo devo tirar fuori tutti i pezzi dello stantuffo? e come devo farlo? spingo via tutto spingendo da fuori verso l'imboccatura, o spingendo dall'imboccatura verso il fuori?
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Messaggio da Contax1961 »

kircher ha scritto:Dopo lo spin off sulla prototipazione, ritorno al tema principale, cioè lo spinotto o meglio lo stantuffo. Grazie alla generosità di un membro esperto del forum, sono venuto in possesso di un nuovo pistone con guarnizioni. per ricollocarlo devo tirar fuori tutti i pezzi dello stantuffo? e come devo farlo? spingo via tutto spingendo da fuori verso l'imboccatura, o spingendo dall'imboccatura verso il fuori?
Non ci ho pensato ieri a dirtelo, io faccio così di solito, per non smontare tutto svito la sezione guppo pennino, poi giro il pistone fino a che si sente che si sgancia, a quel punto è quasi a filo con l'inizio della filettatura sul fusto un colpetto e viene via, per rimontare fai l'inverso
:wave:
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Messaggio da Iorek »

Aggiorno anch'io: nonostante abbia poi smontato tutto e sfilato il pistone in.modo canonico, ho trovato un nuovo modo di distruggerlo: al momento di reinserirlo, è bastata la lieve forza per fargli superare la filettatura del corpo per sgranare la filettatura della testa. Evidentemente era già molto fragile e avrò applicato una forza che si è scaricata malamente. Avevo anche valutato col calibro la dimensione della nuova guarnizione ed era quella suggerita, il foro centrale opportunamente allargato e le sedi lubrificate, ma qualcosa mi è andato storto lo stesso.
A questo punto, piano B: vite e rondellina, 88 da cannibalizzare non ne ho (nel senso che le altre sono tutte sane).
Una curiosità: nei tutorials il pistone è di un bianco lattiginoso, nella mia 88p è un marrone screziato. Ho letto di cambi di materiali nel corso della produzione: è questo il caso?
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Messaggio da Contax1961 »

Iorek ha scritto:Aggiorno anch'io: nonostante abbia poi smontato tutto e sfilato il pistone in.modo canonico, ho trovato un nuovo modo di distruggerlo: al momento di reinserirlo, è bastata la lieve forza per fargli superare la filettatura del corpo per sgranare la filettatura della testa. Evidentemente era già molto fragile e avrò applicato una forza che si è scaricata malamente. Avevo anche valutato col calibro la dimensione della nuova guarnizione ed era quella suggerita, il foro centrale opportunamente allargato e le sedi lubrificate, ma qualcosa mi è andato storto lo stesso.
A questo punto, piano B: vite e rondellina, 88 da cannibalizzare non ne ho (nel senso che le altre sono tutte sane).
Una curiosità: nei tutorials il pistone è di un bianco lattiginoso, nella mia 88p è un marrone screziato. Ho letto di cambi di materiali nel corso della produzione: è questo il caso?
potrebbe ;) la 88 è stra prodotta a lungo, ci sono diverse versioni, pur mantenendo la stessa fisionomia :wave:
Riccardo
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Iorek ha scritto:Aggiorno anch'io: nonostante abbia poi smontato tutto e sfilato il pistone in.modo canonico, ho trovato un nuovo modo di distruggerlo: al momento di reinserirlo, è bastata la lieve forza per fargli superare la filettatura del corpo per sgranare la filettatura della testa. Evidentemente era già molto fragile e avrò applicato una forza che si è scaricata malamente. Avevo anche valutato col calibro la dimensione della nuova guarnizione ed era quella suggerita, il foro centrale opportunamente allargato e le sedi lubrificate, ma qualcosa mi è andato storto lo stesso.
A questo punto, piano B: vite e rondellina, 88 da cannibalizzare non ne ho (nel senso che le altre sono tutte sane).
Una curiosità: nei tutorials il pistone è di un bianco lattiginoso, nella mia 88p è un marrone screziato. Ho letto di cambi di materiali nel corso della produzione: è questo il caso?
Scusa, ma qual'è il modo canonico? Perché secondo me è quello indicato sa Contax.
Con un'eccezione per i primissimi modelli di 88, che avevano l'imboccatura più stratta, a mio parere smontare il pistone passando dal fondo, ovvero rimuovendo fondello, alberino elicoidale e guida stantuffo è assurdo quanto un'operazione di emorroidi fatta passando dalla bocca.
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