klapaucius ha scritto:Che ne dite se ne torniamo a parlare?
Qualche giorno a ho comprato una serie di pennini Leonardt, quelli da canotto, di diverse misure, ma non riesco a raccapezzarmicisivili...
Premesso che ho scoperto che il Perle Noire è perfetto per la calligrafia, perlomeno quella Copperplate, e di gran lunga migliore di un presunto inchiostro calligrafico che lascia paurosi detriti galleggianti nella ciotolina dell'acqua che uso per sciacquare i pennini (pur dichiarando d'essere adatto persino per le stilografiche...), con questi pennini italici invece non riesco a lavorare decentemente, nemmeno con l'inchiostro Herbin.
In pratica quello che succede è che il pennino si carica di tanto inchiostro, un po' cerco di scaricarne contro le pareti della boccetta, e quando arrivo ad appoggiarlo sulla carta... splash... mi deposita un bel goccione nero scintillante. Osservando da vicino il fenomeno ho la sensazione che sia proprio la forma tagliata a far sì che l'inchiostro, anziché fluire lentamente come avviene con i fini copperplate, si accumuli sullo spigolo a formare una goccia che viene immediatamente scaricata sul foglio al solo contatto. Dopodiché lo scarso inchiostro rimasto si comporta bene, lasciando il tipico tratto fine di taglio e largo in direzione trasversale, ma a parte l'autonomia è a malapena di una lettera... Non è possibile che ogni volta che lo appoggio mi debba macchiare la carta...
Ho anche provato a "bruciarlo" brevemente su un fornello, come consigliano su alcuni siti e libri, ma non è migliorato per niente.
Succede anche a te? Qualche consiglio?
Ah, credo di aver capito...
Bisogna mettere l'inchiostro in un piccolo incavo sopra il pennino, che fa da minuscolo serbatoio. Da lì poi scorre con una leggera pressione, appena sufficiente ad allargare le alette e iniziare il flusso verso la carta. Certo l'autonomia è davvero scarsa, e soprattutto bisogna caricarlo con un contagocce o pennello: non il massimo della comodità. Ma almeno ho capito come si fa.
Però penso che per un po' continuerò ad esercitarmi col set della Lamy.