Buongiorno a tutti.
Ieri entro da un orefice/orologiaio per vedere un diver vintage, e l'occhio cade su una vetrinetta dove dormono alcune penne, stilo e "biro".
Niente di particolare, ma non sono riuscito a lasciar lì queste due Aurora 98 a cartuccia, intonse, mai inchiostrate, purtroppo senza documenti...
Ne valeva la pena?
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beh dipende da quanto hai pagato
potrebbero essere stato un affare
le penne, anche se in foto non si vede benissimo, sembrano perfette 



Riccardo
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Le penne sono perfette, senza segni di ossidazione o "sfregi" di manipolazione ecc.Contax1961 ha scritto:beh dipende da quanto hai pagatopotrebbero essere stato un affare
le penne, anche se in foto non si vede benissimo, sembrano perfette
Il costo? Molto meno di certe cifre che si leggono sulle varie aste... Ne è rimasta una placcata oro lucida, sinceramente non mi piaceva...
Ora dovrò decidere se inchiostrarle o meno... un po' mi dispiace...
- Contax1961
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Almeno una volta per il gusto di provarle le inchiostrerei poi le pulisci bene e le riponi, i ho penne ferme da anni nelle scatole, provate lavete e riposte, danni non ne faibugo66 ha scritto:Le penne sono perfette, senza segni di ossidazione o "sfregi" di manipolazione ecc.Contax1961 ha scritto:beh dipende da quanto hai pagatopotrebbero essere stato un affare
le penne, anche se in foto non si vede benissimo, sembrano perfette
Il costo? Molto meno di certe cifre che si leggono sulle varie aste... Ne è rimasta una placcata oro lucida, sinceramente non mi piaceva...
Ora dovrò decidere se inchiostrarle o meno... un po' mi dispiace...

Riccardo
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Bella la penna in nero. Quella ora sembra del tutto identica alla mia, una Aurora International. E' la "versione economica" della 98. A differenza della sorella maggiore il caricamento è a cartucce invece che a pistone, purtroppo. Dico purtroppo perché da quanto ho appreso le cartucce non sono più in produzione e bisogna riutilizzare le vecchie. Pagata sui 40 euro in un set con la sfera coordinata. Ha un buon pennino in oro, ma non è mai scattato l'amore tra me e lei.
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Per quanto riguarda le cartucce, tutte le mie 98 a cartuccia montano la king size ad attacco piccolo che si trova tranquillamente in commercio.
Stando ai miei esemplari, quelle che montano le cartucce ad attacco largo non più in commercio (auretta o bi-flux) sono le 888 e simili, Auretta Prima serie (che montava originariamente la bi-flux con raccordo fra le cartucce in stile 888), auretta 32 etc.
Stando ai miei esemplari, quelle che montano le cartucce ad attacco largo non più in commercio (auretta o bi-flux) sono le 888 e simili, Auretta Prima serie (che montava originariamente la bi-flux con raccordo fra le cartucce in stile 888), auretta 32 etc.
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Ho letto nei vari forum che l'Aurora 98 esiste anche nella ver. 2.0, ovvero a cartuccia (ho provato con una Aurora KS e una Parker e vuote e pulite e sembra si adattino): il corpo di quella nera è tutta in resina (Cycolac della Marbon Chemicals), mentre quella placcata ha in resina solo la parte col pennino. Al tatto è molto gradevole, in quanto è lavorata come un 1000 righe ma molto più finemente.dacco ha scritto:Bella la penna in nero. Quella ora sembra del tutto identica alla mia, una Aurora International. E' la "versione economica" della 98. A differenza della sorella maggiore il caricamento è a cartucce invece che a pistone, purtroppo. Dico purtroppo perché da quanto ho appreso le cartucce non sono più in produzione e bisogna riutilizzare le vecchie. Pagata sui 40 euro in un set con la sfera coordinata. Ha un buon pennino in oro, ma non è mai scattato l'amore tra me e lei.
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Dalla descrizione sembra proprio la mia. Proverò ad acquistare le king size odierne allora. Una buona scusa per provare l'Aurora Black, che dalle mie parti si trova solo in cartuccia.