EsattoSilemar ha scritto: Penso che MaPe si riferisca a questo:
https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=10&t=3322
Heine, vedrai che Irishtales non tarderà a risponderti qui, è persona sempre molto presente e gentile!
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19-20 ottobre 2024 - Hotel Palazzo Alabardieri, via Alabardieri n. 9
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Quaderno DIY, che carta scegliere?
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Massimo
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Quaderno DIY, che carta scegliere?
Anche se capisco che ci possa essere soddisfazione nell'utilizzare qualcosa fatto con le proprie mani, la soluzione di @dacco è la più comoda.stanzarichi ha scritto:Concorso al 100000% su questo consigliodacco ha scritto:Trovo scomodo il sistema dei quaderni e preferisco la formula raccoglitore + fogli perforati perchè la trovo più ordinata. Mi permette di fare integrazioni o eliminare fogli che non mi servono durante la fase di preparazione degli esami. E a esame dato, raccolgo l'essenziale in raccoglitori da archivio. La perforatrice l'ho acquistata per 9 euro presso l'onnipresente catena di cancelleria.
Massimo
Quaderno DIY, che carta scegliere?
dacco ha scritto:Dal momento che come te sono uno studente e consumo molta carta, anch'io mi sono trovato in una situazione simile alla tua. Ecco i consigli che mi sento di dare sulla carta. Gli inchiostri di riferimento che ho usato sono il Pelikan 4001 nero per i densi e il JHerbin Perle Noire per i fluidi.
A) Fabriano Multipaper/100gr. Pro: molto liscia, garantisce un'ottima scorrevolezza del pennino; bleed-through assente anche con pennini molto generosi; feathering non pervenuto sia con inchiostro denso che fluido. Contro: la leggera patinatura può causare salti del tratto.
Ad ora è la mia carta preferita per gli appunti e continuo a ricomprarla, soprattutto per la consistenza nella qualità: stesse performance tra una confezione e l'altra, tra un foglio e l'altro nella stessa confezione, tra una facciata e l'altra nello stesso foglio. Pago 8 euro per risma da 500 fogli.
B) Fabriano Copy Tinta/80gr. Pro: disponibile in vari colori, un vantaggio almeno per me che uso fogli dai colori diversi per distinguere lezioni ed esercizi nel medesimo raccoglitore. Piuttosto liscia, garantisce una buona scorrevolezza del pennino. Contro: bleed-through leggero con pennini sia EX/F che M, ossia sulla facciata si distinguono le ombre di quanto scritto sulla facciata opposta; feathering leggero sia con inchiostri densi che fluidi, inspessisce il tratto ma nulla più; grammature limitate poiché dagli 80gr si passa direttamente ai 160gr. La uso con soddisfazione con un pennino extra-fine. Pago 7 euro per risma da 500 fogli.
Riguardo le possibili rilegature non ti posso essere d'aiuto. Trovo scomodo il sistema dei quaderni e preferisco la formula raccoglitore + fogli perforati perchè la trovo più ordinata. Mi permette di fare integrazioni o eliminare fogli che non mi servono durante la fase di preparazione degli esami. E a esame dato, raccolgo l'essenziale in raccoglitori da archivio. La perforatrice l'ho acquistata per 9 euro presso l'onnipresente catena di cancelleria.
Questa la mia esperienza. Spero di esserti stato d'aiuto.
Mi hai quasi convinto ad abbandonare l'idea dei quaderni self-made
Proverò le carte da te citate, grazie mille per aver condiviso la tua preziosissima esperienza. Da infelice utilizzatore di biro non mi ero mai posto il problema della carta, mi si è aperto un mondo.
In rete ho trovato buone recensioni sulla risma HP laser 32lb (che sono più di 120gsm), ho solo paura di trovarmi quasi un cartoncino tra le mani per quanto è spessa
Qualcuno l'ha provata?
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Quaderno DIY, che carta scegliere?
Questa carta non l'ho mai provata, però ti posso dire questo: già a 100 gsm le cose si fanno scomode perché lo spessore di questi fogli è considerevole e un raccoglitore si riempie velocemente, se si scrive tanto. Portarlo dietro e soprattutto consultarlo diventa difficoltoso. Questo a 100gsm, immagina a 120gsm o superiori. Grammature maggiori non penso siano adatte all'uso che noi vogliamo fare di questi fogli.In rete ho trovato buone recensioni sulla risma HP laser 32lb (che sono più di 120gsm), ho solo paura di trovarmi quasi un cartoncino tra le mani per quanto è spessa
Qualcuno l'ha provata?
Quaderno DIY, che carta scegliere?
Proverò allora le risme che mi hai consigliato e deciderò quale sarà la migliore per le mie esigenze. Di sicuro qualche quaderno proverò a costruirlo, ma proverò anche la tua soluzione con fogli liberi e raccoglitori, magari mi ci trovo bene.dacco ha scritto:Questa carta non l'ho mai provata, però ti posso dire questo: già a 100 gsm le cose si fanno scomode perché lo spessore di questi fogli è considerevole e un raccoglitore si riempie velocemente, se si scrive tanto. Portarlo dietro e soprattutto consultarlo diventa difficoltoso. Questo a 100gsm, immagina a 120gsm o superiori. Grammature maggiori non penso siano adatte all'uso che noi vogliamo fare di questi fogli.In rete ho trovato buone recensioni sulla risma HP laser 32lb (che sono più di 120gsm), ho solo paura di trovarmi quasi un cartoncino tra le mani per quanto è spessa
Qualcuno l'ha provata?
Grazie mille a tutti coloro che hanno contribuito, mi avete dato una grande mano!
Quaderno DIY, che carta scegliere?
Dopo un risultato alquanto scadente e il tempo impiegato per la realizzazione, ho deciso di abbandonare l'idea quaderno fai-da-te per un più semplice raccoglitore come consigliatomi precedentemente nella discussione. A questo punto mi serve solo una risma con un buon rapporto qualità prezzo, il resto lo prendo in cancelleria con pochi spiccioli.
La scelta della carta è quantomai importante, dato che a quanto pare la mia Lamy Vista è particolarmente generosa d'inchiostro (probabilmente anche per colpa di una carta, appunto, non appropriata e dell'inchiostro Herbin Perle Noire che ho letto essere estremamente fluido, che a breve sostituirò con un Pelikan 4001 a detta di molti ben più denso) e voglio cercare di restringere più possibile il tratto.
Ho provato ad ora Fabriano Copy 3 e 2 come carta da risma con risultati insoddisfacenti (show-through marcato e tratto allargato).
Approfittando di non aver trovato in zona la Fabriano Multipaper consigliatami da dacco (e online sull'unico shop di cui mi fido l'ho trovata al doppio del prezzo), volevo raccogliere altri pareri su quali siano le migliori risme di carta da utilizzare per un uso quotidiano di tipo universitario (appunti, schemi e riassunti). Per me è molto importante che siano, banalmente, di buona qualità per migliorare la finezza del tratto della mia penna e soprattutto che lo show-through sia totalmente (o quasi) assente, dato che li userò fronte-retro e odio scrivere sulle ombre della pagina retrostante.
Leggendo un po' di opinioni online molti osannano la HP premium choice laserjet 32 lb (che non so nemmeno quanto sia in gsm), ma l'ho trovata solo su shop esteri e a prezzi esorbitanti. Buone opinioni girano anche intorno alla Favini rismaluce, Navigator presentation 100 gsm, e Clairefontaine che però scarto per una questione di prezzo (almeno io sempre online non l'ho trovata a prezzi accessibili).
Grazie a chiunque condividerà la propria esperienza.
P.S. Se lo ritenete opportuno magari cambiate il titolo della discussione, dato che non si parla più di quaderni DIY ma di risme di carte FP friendly.
La scelta della carta è quantomai importante, dato che a quanto pare la mia Lamy Vista è particolarmente generosa d'inchiostro (probabilmente anche per colpa di una carta, appunto, non appropriata e dell'inchiostro Herbin Perle Noire che ho letto essere estremamente fluido, che a breve sostituirò con un Pelikan 4001 a detta di molti ben più denso) e voglio cercare di restringere più possibile il tratto.
Ho provato ad ora Fabriano Copy 3 e 2 come carta da risma con risultati insoddisfacenti (show-through marcato e tratto allargato).
Approfittando di non aver trovato in zona la Fabriano Multipaper consigliatami da dacco (e online sull'unico shop di cui mi fido l'ho trovata al doppio del prezzo), volevo raccogliere altri pareri su quali siano le migliori risme di carta da utilizzare per un uso quotidiano di tipo universitario (appunti, schemi e riassunti). Per me è molto importante che siano, banalmente, di buona qualità per migliorare la finezza del tratto della mia penna e soprattutto che lo show-through sia totalmente (o quasi) assente, dato che li userò fronte-retro e odio scrivere sulle ombre della pagina retrostante.
Leggendo un po' di opinioni online molti osannano la HP premium choice laserjet 32 lb (che non so nemmeno quanto sia in gsm), ma l'ho trovata solo su shop esteri e a prezzi esorbitanti. Buone opinioni girano anche intorno alla Favini rismaluce, Navigator presentation 100 gsm, e Clairefontaine che però scarto per una questione di prezzo (almeno io sempre online non l'ho trovata a prezzi accessibili).
Grazie a chiunque condividerà la propria esperienza.
P.S. Se lo ritenete opportuno magari cambiate il titolo della discussione, dato che non si parla più di quaderni DIY ma di risme di carte FP friendly.
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Grazie dell'intervento, i quaderni EcoQua sono sulla lista dei supporti cartacei da provare!stanzarichi ha scritto:Prova la Fabriano Eco Qua puntinata collata
Tuttavia cercavo impressioni ed esperienze riguardanti esclusivamente risme di fogli bianchi, i classici da fotocopiatrice insomma. Conosci qualcosa che potrebbe fare al caso mio?
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Mi ero perso li usassi solo bianchi, mi dispiace. Fogli bianchi li uso solo al lavoro e uso tutta la carta che mi passa a tiro. Con il Sailor Kiwa Guro e con il R&k dokumentus green non ho nessun tipo di problema con praticamente tutti i tipi di carta che mi passano per le maniHeine ha scritto:Grazie dell'intervento, i quaderni EcoQua sono sulla lista dei supporti cartacei da provare!
Tuttavia cercavo impressioni ed esperienze riguardanti esclusivamente risme di fogli bianchi, i classici da fotocopiatrice insomma. Conosci qualcosa che potrebbe fare al caso mio?
Riccardo
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Io mi sto trovando molto bene con i blocchi A4 Fabriano traccia. Sono molto lisci, completamente bianchi e pesano appena 60 gr/mq il che a mio parere li rende ottimi per creare quaderni A5 di vario spessore. Con pennini F il retro risulta pulito senza ombre. Idem con pennini M e inchiostro pelikan 4001 di vari colori (blu royal, blu-nero, verde). Anche lo Sheaffer skrip nero, lo J. Herbin viola e grigio risultano ottimi. I Waterman hanno mostrato qualche segno sul retro, sempre con pennini M.dacco ha scritto:Dal momento che come te sono uno studente e consumo molta carta, anch'io mi sono trovato in una situazione simile alla tua. Ecco i consigli che mi sento di dare sulla carta. Gli inchiostri di riferimento che ho usato sono il Pelikan 4001 nero per i densi e il JHerbin Perle Noire per i fluidi.
A) Fabriano Multipaper/100gr. Pro: molto liscia, garantisce un'ottima scorrevolezza del pennino; bleed-through assente anche con pennini molto generosi; feathering non pervenuto sia con inchiostro denso che fluido. Contro: la leggera patinatura può causare salti del tratto.
Ad ora è la mia carta preferita per gli appunti e continuo a ricomprarla, soprattutto per la consistenza nella qualità: stesse performance tra una confezione e l'altra, tra un foglio e l'altro nella stessa confezione, tra una facciata e l'altra nello stesso foglio. Pago 8 euro per risma da 500 fogli.
B) Fabriano Copy Tinta/80gr. Pro: disponibile in vari colori, un vantaggio almeno per me che uso fogli dai colori diversi per distinguere lezioni ed esercizi nel medesimo raccoglitore. Piuttosto liscia, garantisce una buona scorrevolezza del pennino. Contro: bleed-through leggero con pennini sia EX/F che M, ossia sulla facciata si distinguono le ombre di quanto scritto sulla facciata opposta; feathering leggero sia con inchiostri densi che fluidi, inspessisce il tratto ma nulla più; grammature limitate poiché dagli 80gr si passa direttamente ai 160gr. La uso con soddisfazione con un pennino extra-fine. Pago 7 euro per risma da 500 fogli.
Riguardo le possibili rilegature non ti posso essere d'aiuto. Trovo scomodo il sistema dei quaderni e preferisco la formula raccoglitore + fogli perforati perchè la trovo più ordinata. Mi permette di fare integrazioni o eliminare fogli che non mi servono durante la fase di preparazione degli esami. E a esame dato, raccolgo l'essenziale in raccoglitori da archivio. La perforatrice l'ho acquistata per 9 euro presso l'onnipresente catena di cancelleria.
Questa la mia esperienza. Spero di esserti stato d'aiuto.
Spero di asserti stato d'aiuto
ciao
Mario
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Ma figurati, anzi grazie ancora per avermi dedicato il tuo tempo (:stanzarichi ha scritto:Mi ero perso li usassi solo bianchi, mi dispiace. Fogli bianchi li uso solo al lavoro e uso tutta la carta che mi passa a tiro. Con il Sailor Kiwa Guro e con il R&k dokumentus green non ho nessun tipo di problema con praticamente tutti i tipi di carta che mi passano per le maniHeine ha scritto:Grazie dell'intervento, i quaderni EcoQua sono sulla lista dei supporti cartacei da provare!
Tuttavia cercavo impressioni ed esperienze riguardanti esclusivamente risme di fogli bianchi, i classici da fotocopiatrice insomma. Conosci qualcosa che potrebbe fare al caso mio?
Ho letto che le giapponesi hanno davvero un tratto sottilissimo e un flusso ben controllato, ci credo bene che non hai problemi (e ti invidio anche )
Con la mia Lamy, nonostante il pennino EF faccio fatica a scrivere in maniera appena decente se scrivo su una cartaccia (colpa anche mia che ho una grafia davvero minuta).
Grazie mille anche a te per la risposta!Resolza ha scritto:Io mi sto trovando molto bene con i blocchi A4 Fabriano traccia. Sono molto lisci, completamente bianchi e pesano appena 60 gr/mq il che a mio parere li rende ottimi per creare quaderni A5 di vario spessore. Con pennini F il retro risulta pulito senza ombre. Idem con pennini M e inchiostro pelikan 4001 di vari colori (blu royal, blu-nero, verde). Anche lo Sheaffer skrip nero, lo J. Herbin viola e grigio risultano ottimi. I Waterman hanno mostrato qualche segno sul retro, sempre con pennini M.dacco ha scritto:Dal momento che come te sono uno studente e consumo molta carta, anch'io mi sono trovato in una situazione simile alla tua. Ecco i consigli che mi sento di dare sulla carta. Gli inchiostri di riferimento che ho usato sono il Pelikan 4001 nero per i densi e il JHerbin Perle Noire per i fluidi.
A) Fabriano Multipaper/100gr. Pro: molto liscia, garantisce un'ottima scorrevolezza del pennino; bleed-through assente anche con pennini molto generosi; feathering non pervenuto sia con inchiostro denso che fluido. Contro: la leggera patinatura può causare salti del tratto.
Ad ora è la mia carta preferita per gli appunti e continuo a ricomprarla, soprattutto per la consistenza nella qualità: stesse performance tra una confezione e l'altra, tra un foglio e l'altro nella stessa confezione, tra una facciata e l'altra nello stesso foglio. Pago 8 euro per risma da 500 fogli.
B) Fabriano Copy Tinta/80gr. Pro: disponibile in vari colori, un vantaggio almeno per me che uso fogli dai colori diversi per distinguere lezioni ed esercizi nel medesimo raccoglitore. Piuttosto liscia, garantisce una buona scorrevolezza del pennino. Contro: bleed-through leggero con pennini sia EX/F che M, ossia sulla facciata si distinguono le ombre di quanto scritto sulla facciata opposta; feathering leggero sia con inchiostri densi che fluidi, inspessisce il tratto ma nulla più; grammature limitate poiché dagli 80gr si passa direttamente ai 160gr. La uso con soddisfazione con un pennino extra-fine. Pago 7 euro per risma da 500 fogli.
Riguardo le possibili rilegature non ti posso essere d'aiuto. Trovo scomodo il sistema dei quaderni e preferisco la formula raccoglitore + fogli perforati perchè la trovo più ordinata. Mi permette di fare integrazioni o eliminare fogli che non mi servono durante la fase di preparazione degli esami. E a esame dato, raccolgo l'essenziale in raccoglitori da archivio. La perforatrice l'ho acquistata per 9 euro presso l'onnipresente catena di cancelleria.
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Spero di asserti stato d'aiuto
ciao
Mario
So che la "grammatura" non è un fattore estremamente determinante (seppur importante) per definire qualità della carta e prevedere eventuale show-through, ma 60gsm mi sembrano davvero pochi, addirittura meno densa di una carta da fotocopie standard. Che penna usi in genere?
- stanzarichi
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Veramente, al momento, con il Kiwa Guro è inchiostrata una Lamy Safari con pennino M ammetto, però, che ho aumentato le dimensioni della grafia ultimamenteHeine ha scritto: Ma figurati, anzi grazie ancora per avermi dedicato il tuo tempo (:
Ho letto che le giapponesi hanno davvero un tratto sottilissimo e un flusso ben controllato, ci credo bene che non hai problemi (e ti invidio anche )
Con la mia Lamy, nonostante il pennino EF faccio fatica a scrivere in maniera appena decente se scrivo su una cartaccia (colpa anche mia che ho una grafia davvero minuta).
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Heine ha scritto:stanzarichi ha scritto:
Grazie mille anche a te per la risposta!
So che la "grammatura" non è un fattore estremamente determinante (seppur importante) per definire qualità della carta e prevedere eventuale show-through, ma 60gsm mi sembrano davvero pochi, addirittura meno densa di una carta da fotocopie standard. Che penna usi in genere?
Le penne che ho usato sono diverse. Pelikan M200, Parker duofold junior, Parker jotter, Royal pens, Waterman 1003 Targa, Caran d'Ache. Con tutte non ho osservato show-through, salvo quando uso l'inchiostro Waterman.
ciao
Mario
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Allora li proverò senz'altro, grazie mille!Resolza ha scritto:Heine ha scritto:
Le penne che ho usato sono diverse. Pelikan M200, Parker duofold junior, Parker jotter, Royal pens, Waterman 1003 Targa, Caran d'Ache. Con tutte non ho osservato show-through, salvo quando uso l'inchiostro Waterman.
ciao
Mario
Qualche altra esperienza di fogli A4 da risma di buona qualità?