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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Fotocamere a pellicola!
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- Vacumatic
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- Iscritto il: giovedì 22 maggio 2014, 21:35
- La mia penna preferita: Pilot Custom 845
- Il mio inchiostro preferito: Noodler's Borealis Black
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Fotocamere a pellicola!
Adesso lascio qui un paio di esche... chissà che non diano il "LA" a qualche ritorno di fiamma!
1. Sviluppare (BN) con microfilm e caffè
Penso che chiunque abbia scattato e sviluppato bianconero, a un certo punto sia stato morso dal tarlo della risoluzione e della nitidezza (due concetti diversi, ma non mettiamo troppa carne al fuoco). E da quello della granulosità (riduzione della).
Allora magari si provava quello sviluppo che promette qualcosa in più, quella pellicola appena uscita che usava la tecnologia TGrain...
Eppure, ci sono pellicole che offrono dettagli in quantità industriale. Sono le pellicole copiative,come la Agfa Copex Rapid, e i microfilm, come la ADOX CMS 20. Un tempo c'era anche la Kodak Technical Pan, che ora non c'è più.
I problemi con queste pellicole sono sempre stati numerosi: bassissima sensibilità, contrasto elevatissimo, sviluppi complicati e costosi.
Oggi, però, possiamo sviluppare copiative e microfilm con una variante del Caffenol, lo sviluppo fai da te basato su caffè solubile, soda casalinga e vitamina C che piace tanto a numerosi appassionati. Nel tempo, ho messo a punto una variante del Caffenol che consente di ottenere ottimi risultati sia con Agfa Copex Rapid (che viene così esposta a 50 ISO) che con Adox CMS 20 (da esporre a 16 ISO).
Vi piace l'idea? Disponibile per tutti i dettagli.
2. Svilupparsi in casa negativi colore e diapositive, con i chimici Tetenal
Negli ultimi anni, Tetenal ha messo a punto dei kit per C-41 e per E-6 che sono veramente facili da usare.
Il C-41 (per negativo colore) è davvero facile quasi come il bianconero. Basta una tank, qualche bottiglia di plastica e una bacinella a temperatura costante (si possono usare anche i riscaldatori da acquari, o una buona mano con termometro e caraffa dell'acqua calda).
L'E-6 richiede qualche attenzione in più perché c'è un bagno aggiuntivo e le temperature devono essere più precise, ma un mio caro amico ottiene discreti risultati anche qui con... una tinozza, un termometro e una caraffa d'acqua calda!
3. Stampa ibrida, con la DSLR usata come scanner
I puristi del BN in genere guardano alla stampa inkjet con diffidenza (se non con un certo disgusto), ma molte stampanti moderne (specie quelle con 3 grigi), quando si stampa su carte cosiddette "baryta", producono risultati degni del massimo interesse; con neri profondi, fantastica resa dei dettagli e grande gamma dinamica.
Il problema è la scansione? Vero, ma queste DSLR che abbiamo comprato possono aiutarci proprio con la pellicola. Grazie all'uso accorto di kit come il Nikon PB-5 + PS-5, eventualmente integrato con l'uso di stitching (vedi Autopano Giga et similia), si possono ottenere scansioni dettagliatissime, anche oltre i "famosi" 5000 ppi. Detto dal sottoscritto che ha due scanner a tamburo...
Allora? A qualcuno è tornato il prurito?
Fernando
1. Sviluppare (BN) con microfilm e caffè
Penso che chiunque abbia scattato e sviluppato bianconero, a un certo punto sia stato morso dal tarlo della risoluzione e della nitidezza (due concetti diversi, ma non mettiamo troppa carne al fuoco). E da quello della granulosità (riduzione della).
Allora magari si provava quello sviluppo che promette qualcosa in più, quella pellicola appena uscita che usava la tecnologia TGrain...
Eppure, ci sono pellicole che offrono dettagli in quantità industriale. Sono le pellicole copiative,come la Agfa Copex Rapid, e i microfilm, come la ADOX CMS 20. Un tempo c'era anche la Kodak Technical Pan, che ora non c'è più.
I problemi con queste pellicole sono sempre stati numerosi: bassissima sensibilità, contrasto elevatissimo, sviluppi complicati e costosi.
Oggi, però, possiamo sviluppare copiative e microfilm con una variante del Caffenol, lo sviluppo fai da te basato su caffè solubile, soda casalinga e vitamina C che piace tanto a numerosi appassionati. Nel tempo, ho messo a punto una variante del Caffenol che consente di ottenere ottimi risultati sia con Agfa Copex Rapid (che viene così esposta a 50 ISO) che con Adox CMS 20 (da esporre a 16 ISO).
Vi piace l'idea? Disponibile per tutti i dettagli.
2. Svilupparsi in casa negativi colore e diapositive, con i chimici Tetenal
Negli ultimi anni, Tetenal ha messo a punto dei kit per C-41 e per E-6 che sono veramente facili da usare.
Il C-41 (per negativo colore) è davvero facile quasi come il bianconero. Basta una tank, qualche bottiglia di plastica e una bacinella a temperatura costante (si possono usare anche i riscaldatori da acquari, o una buona mano con termometro e caraffa dell'acqua calda).
L'E-6 richiede qualche attenzione in più perché c'è un bagno aggiuntivo e le temperature devono essere più precise, ma un mio caro amico ottiene discreti risultati anche qui con... una tinozza, un termometro e una caraffa d'acqua calda!
3. Stampa ibrida, con la DSLR usata come scanner
I puristi del BN in genere guardano alla stampa inkjet con diffidenza (se non con un certo disgusto), ma molte stampanti moderne (specie quelle con 3 grigi), quando si stampa su carte cosiddette "baryta", producono risultati degni del massimo interesse; con neri profondi, fantastica resa dei dettagli e grande gamma dinamica.
Il problema è la scansione? Vero, ma queste DSLR che abbiamo comprato possono aiutarci proprio con la pellicola. Grazie all'uso accorto di kit come il Nikon PB-5 + PS-5, eventualmente integrato con l'uso di stitching (vedi Autopano Giga et similia), si possono ottenere scansioni dettagliatissime, anche oltre i "famosi" 5000 ppi. Detto dal sottoscritto che ha due scanner a tamburo...
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Fernando
- maxpop 55
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Fotocamere a pellicola!
Ho iniziato a fotografare nel lontano '75 con la Pentax K 1000, in seguito sono passato alla Nikon e sono rimasto fedele alla Nikon anche con le digitali.
Ho anche vari apparecchi fotografici di mio padre, tutte fotocamere ed obiettivi ben conservati, insieme alle mie che non ho mai avuto il coraggio di vendere.
La voglia di fotografare a pellicola c'è sempre, ma la difficoltà di reperire negativi e mettici che non ho mai sviluppato, oltre il fai da te, al giorno d'oggi non conosco nessuno a cui affidare i miei negativi, credo che tanti sono nella mia situazione.
Ho anche vari apparecchi fotografici di mio padre, tutte fotocamere ed obiettivi ben conservati, insieme alle mie che non ho mai avuto il coraggio di vendere.
La voglia di fotografare a pellicola c'è sempre, ma la difficoltà di reperire negativi e mettici che non ho mai sviluppato, oltre il fai da te, al giorno d'oggi non conosco nessuno a cui affidare i miei negativi, credo che tanti sono nella mia situazione.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
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- Vacumatic
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V. sopra! Tu fai certe cose con le penne stilografiche... svilupperesti i negativi con le mani legate dietro la schiena!
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Ciao Xfer, e come dmax che esperienza hai con questa tecnica, rispetto alla scansione con drumscan ?XFer ha scritto:........ si possono ottenere scansioni dettagliatissime, anche oltre i "famosi" 5000 ppi. Detto dal sottoscritto che ha due scanner a tamburo...
Fernando
( a proposito quali modelli possiedi ? )
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DerAlte ha scritto: Sicuramente una tank che si carica in luce diurna azzera anche l'inconveniente di procurarsi una camera oscura (limitandosi al solo sviluppo).
Francamente mi chiedo come mai nessuno ci abbia pensato prima, sembra l'uovo di colombo.
http://www.ars-imago.com/lab-box/
Infatti qualcuno ci aveva gia' pensato, basta cercare con google "rondinax".
Ciao
Elia
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- Vacumatic
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Per la scansione dei negativi, con la cattura digitale supero la gamma dinamica offerta dal negativo quindi nessun problema (ho abbondante margine).musicamusica ha scritto:Ciao Xfer, e come dmax che esperienza hai con questa tecnica, rispetto alla scansione con drumscan ?
Per le diapositive, nel caso in cui il fotogramma abbia contemporaneamente alteluci "pelate" e ombre dense effettuo quattro esposizioni e le combino.
Come macchina principale uno Scanview ScanMate 11000, come backup un Dainippon-Screen 1030 AI (attualmente messo via, ma se serve...).( a proposito quali modelli possiedi ? )
Li ho presi a terzi con altri due amici fissati; abbiamo anche un altro 1030 per i ricambi e alcuni scanner CCD (Minolta, Nikon ed Epson).
Ma ora mi sto concentrando sulle fotocamere digitali usate come scanner: hanno un potenziale enorme!
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@Xfer - ti ringrazio, è un argomento che proverò ad approfondire, mi trovo con un bell'archivio di negativi di vari formati e sono perennemente a caccia di migliorarne la fase di scansione.
- DerAlte
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Grazie Elia, peccato che non siano più in produzione.efreddi ha scritto: Infatti qualcuno ci aveva gia' pensato, basta cercare con google "rondinax".
- analogico
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Per caricare la pellicola nella spirale e quindi nella tank senza oscurare ľ ambiente, esistono anche le camere oscure portatili .
Sono di fatto delle borse nere a prova di luce in cui si infilano entrambe le mani, con un po' di pratica diventa un gioco da ragazzi.
Io la utilizzavo per sviluppare durante i viaggi o le vacanze.
Si trovano comunemente in vendita e costano poco.
Sono di fatto delle borse nere a prova di luce in cui si infilano entrambe le mani, con un po' di pratica diventa un gioco da ragazzi.
Io la utilizzavo per sviluppare durante i viaggi o le vacanze.
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Antonio
Essere moderni vuol dire affaccendarsi nell’ Incurabile.
(Emil M. Cioran)
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Per caricare la tank io mi chiuso nello sgabuzzino! In fondo basta una manciata di minuti...
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analogamente alle changing bag per pellicole e chassis, ma nel mio caso non le ho trovate pratiche ed ho optato per soluzioni diverse come pellicole ready load o quickload che dir si voglia.analogico ha scritto:Per caricare la pellicola nella spirale e quindi nella tank senza oscurare ľ ambiente, esistono anche le camere oscure portatili .
Sono di fatto delle borse nere a prova di luce in cui si infilano entrambe le mani, con un po' di pratica diventa un gioco da ragazzi.
Io la utilizzavo per sviluppare durante i viaggi o le vacanze.
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Convertito al digitale da pochi anni conservo ancora gelosamente alcune analogiche:
Una Pentax ME ed una Me Super.
Una Rolleiflex
Una Leica anni '40
Un paio di Voigtländer a soffietto ereditate.
Purtroppo non possiedo più la mia prima Agfa (6x6) con la quale scattai le miei prime foto negli anni sessanta, era l'equivalente dell'epoca delle Istamatic, fuoco fisso e nessuna regolazione, ma per un bambino era il massimo.
Ho ancora tutto il necessario per sviluppo e stampa, ma non so se sarei ancora capace di farlo.
Ogni tanto la voglia di scattare in analogico mi prende, perché il digitale è comodo, ma ...
Una Pentax ME ed una Me Super.
Una Rolleiflex
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Purtroppo non possiedo più la mia prima Agfa (6x6) con la quale scattai le miei prime foto negli anni sessanta, era l'equivalente dell'epoca delle Istamatic, fuoco fisso e nessuna regolazione, ma per un bambino era il massimo.
Ho ancora tutto il necessario per sviluppo e stampa, ma non so se sarei ancora capace di farlo.
Ogni tanto la voglia di scattare in analogico mi prende, perché il digitale è comodo, ma ...
- valterg58
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Ho fatto il fotografo per circa un ventennio (foto industriale), quando ho smesso non ho avuto il coraggio di vendere l'attrezzatura analogica. Non so forse ho sbagliato sull'onda dei sentimenti. Mah ! acqua passata !
- domenico98
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Adoro anche io la fotografia, a livello amatoriale! E adoro collezionare fotocamere analogiche fin da bambino! Ora come ora ne ho dieci, ma a natale mia madre mi regalerà una Mamiya C3 ed essa sarebbe la terza biottica (oltre ad una Lubitel 2 ed una cecoslovacca Meopta Flexaret III). Le altre sono:
-Fujica AX-1 con un 28mm 2.8f ed un 70-210 4.5f
-Kodak Brownie Hawkeye
-Polaroid SX-70 land 3 (non reflex)
-Fujica AUTO 5
-Praktiflex
-Olympus OM 101 con un 50mm 1.8f
-Polaroid Land Camera ZIP
-Coronet a soffietto
-Pentax Espio 140
Di digitale ho una Nikon D300 con un 18-105 ed un 70-300. Vorrei tanto ritornare alla pellicola, e per un po' di tempo l'ho utilizzata con piacere, ma andando avanti mi sono accorto dei costi per lo sviluppo della pellicola e non avendo abbastanza tempo e denaro per farle sviluppare mi sono convertito parzialmente al digitale, il che non mi dispiace. Ma ho ancora una vita davanti e ne ho di tempo per cambiare idea! A domani al pen show!!!!
Domenico
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Di digitale ho una Nikon D300 con un 18-105 ed un 70-300. Vorrei tanto ritornare alla pellicola, e per un po' di tempo l'ho utilizzata con piacere, ma andando avanti mi sono accorto dei costi per lo sviluppo della pellicola e non avendo abbastanza tempo e denaro per farle sviluppare mi sono convertito parzialmente al digitale, il che non mi dispiace. Ma ho ancora una vita davanti e ne ho di tempo per cambiare idea! A domani al pen show!!!!
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Domenico, se ti interessa provare a sviluppare il bianco nero con il caffè (v. mio messaggio precedente), sappi che costa poco ed è divertente!
Ci sono anche tanti altri modi per sviluppare il BN con costi irrisori e tanta soddisfazione (es. Fomadon Excel), lasciati tentare.
Ci sono anche tanti altri modi per sviluppare il BN con costi irrisori e tanta soddisfazione (es. Fomadon Excel), lasciati tentare.