A prima vista le penne sono identiche, è infatti come vdrem molte parti sono itercambiabili, la sola differenza sostanziale che si nota è la finestrella che permette di visualizzare il livello dell'inchiostro. La cosa strana è che i cappucci sono intercambiabili ma leggermente diversi, quello della stantuffo è 2 mm più corto, e questo permette di visualizzare la finestra del livello inchiostro, infatti se vengono scambiati la finestra sparisce...

Come estetica ho notato che personalmente preferisco il bicolore al classico monocolore dorato, la Delta lo lo fornisce e quindi per ora ci ho messo provvisoriamente un Jinhao. Altra differenza , è ovviamente il sistema di caricamento, invece del classico converter a vite, possiamo utilizzare un vero stantuffo, che onestamente mi ha convinto, anche se ho avuto un piccolo problema iniziale facilmente risolto.
Il sistema a pistone ha una interessante caratteristica, in pratica quando si arriva a fine corsa del caricamento, (circa 6 giri completi) scatta una frizione che impedisce di forzare e che produce un "click" di avvertimento. Anche questa serie presenta sul cappuccio le classiche scritte e numero di serie come per la Federico a converter e gli altri modelli prodotti da Delta. In sostanza una bella penna, forse le dimensioni a qualcuno possono sembrare eccessive, ma è comunque comoda e non affatica, personalmente la preferisco usare senza calzare il cappuccio, e posso assicurare che il primo giorno ho scritto una cinquantina di pagine A4 senza avere il minimo problema, o sensazioni di affaticamento.
Che altro aggiungere, visto che Natale si avvivina penso che il prossimo passo sarà cambiare pennino e feed, sarei propenso a mettere un pennino in oro bicolore e un feed in ebonite (visto che la Bock li produce proprio per la serie dolcevita...) sono sicuro che la penna se li merita.
Se avete domande specifiche scrivete pure, grazie a tutti per la attenzione.