Salve a tutti,
ho da poco acquistato la mia prima penna stilografica, una Visconti Rembrandt di colore blu scuro con caricamento a cartuccia e pennino di dimensione F.
Sin dall'età di 17 anni, ho sempre scritto cose che ritenevo importanti, come lettere o racconti, con il pennino e calamaio. Adesso che ho 24 anni, ho deciso appunto di comprarmi una stilografica.
Probabilmente sbagliandomi, credevo che comprando una stilografica avrei avuto in sostanza uno strumento molto simile al pennino e calamaio solamente con la comodità di non dovermi portare nessun calamaio appresso. Con l'utilizzo, ho però notato che tra i due strumenti vi è una sostanziale differenza. Infatti, probabilmente a causa dell'inesperienza, con la stilografica ottengo (a parità di carta utilizzata) un tratto decisamente uniforme e di spessore superiore (nonostante il pennino fine) rispetto a quello che ottenevo con il pennino, col quale riuscivo senza ormai sforzo alcuno ad ottenere una bella differenza di tratti ascendenti e discendenti che invece con la stilografica non riesco ad ottenere.
Leggendo qui e li su internet e sul forum, ho capito che questo è in parte dovuto al fatto che la stilografica ha un pennino più rigido rispetto a quanto fossi abituato. A questo punto mi chiedo se il problema è la mia inesperienza nell'uso della penna stilografica oppure ho valutato male il mio acquisto.
Chiedo quindi a voi chiarimenti su quest'argomento nei confronti del quale sono ancora inesperto.
Grazie mille,
Luigi.
PS: sono graditi anche vostri pareri sulla stilografica da me acquistata, che sebbene sono consapevole non essere di fascia alta ho acquistato perchè mi era piaciuta molto e la marca Visconti mi era stata consigliata da più persone.
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Prima stilografica e dubbi sull'utilizzo.
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Re: Prima stilografica e dubbi sull'utilizzo.
Ciao Luigi benvenuto
fa piacere sentire che c'e' ancora gente che nel 2010,in mezzo a tutte queste 'elevatissime' tecnologie,scrive con penna e calamaio.Non posso essere di grande aiuto essendo anch'io praticamente inesperto in fatto di stilo.Anzi spero che i 'vecchi' del sito intervengano presto in tuo aiuto,da quel che ne so hai scelto un'ottima marca per il discorso stilo.Per quel che riguarda il pennino spero che i vecchi vengano in soccorso perche' qui il discorso si allunga: gradazione del tratto,tipologia del pennino (stub,italico,semiflex e via dicendo) e relativo materiale (acciaio,oro 14k o 18k ecc.....) ecc.........
Tieni presente che attualmente esistono veri e propri artisti in giro per il mondo che per prezzi modici ti preparano e modificano pennini,lavorandoli proprio su misura.A proposito,visti i tuoi anni di penna e calamaio,avrai una grossa esperienza in fatto di carta ( grammatura,superficie ecc...).Anche questo potrebbe essereun buon argommento
ciao apollinare
fa piacere sentire che c'e' ancora gente che nel 2010,in mezzo a tutte queste 'elevatissime' tecnologie,scrive con penna e calamaio.Non posso essere di grande aiuto essendo anch'io praticamente inesperto in fatto di stilo.Anzi spero che i 'vecchi' del sito intervengano presto in tuo aiuto,da quel che ne so hai scelto un'ottima marca per il discorso stilo.Per quel che riguarda il pennino spero che i vecchi vengano in soccorso perche' qui il discorso si allunga: gradazione del tratto,tipologia del pennino (stub,italico,semiflex e via dicendo) e relativo materiale (acciaio,oro 14k o 18k ecc.....) ecc.........
Tieni presente che attualmente esistono veri e propri artisti in giro per il mondo che per prezzi modici ti preparano e modificano pennini,lavorandoli proprio su misura.A proposito,visti i tuoi anni di penna e calamaio,avrai una grossa esperienza in fatto di carta ( grammatura,superficie ecc...).Anche questo potrebbe essereun buon argommento
ciao apollinare
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Re: Prima stilografica e dubbi sull'utilizzo.
Ciao,
e anzitutto benvenuto nel forum.
Devo dirti purtroppo che temo non sia una questione di esperienza con le stilografiche a causare i problemi che riscontri rispetto ad un pennino. Le stilografiche moderne purtroppo sono tutte dotate di pennini rigidi (pare per evitare problemi di piegature permanenti degli stessi da parte di utenti che esercitano pressioni eccessive), cosa che rende la scrittura necessariamente uniforme.
Pare che ultimamente siano finalmente disponibili penne nuove con pennini in palladio dotati di una certa flessibilità (Visconti ne ha prodotta una), ma non ci ho ancora messo le mani sopra e non saprei dirti quanto sono flessibili, ma alcune recensioni su Fontain Pen Network parlano di una flessibilità media.
Per cui, a parte l'eventuale uso di questi nuovi pennini, o di pennini in acciaio appositamente prodotti, in genere con una penna moderna l'unica possibilità di avere un tratto di scrittura variato sembra essere quella di ricorrere ad un pennino tagliato.
Il discorso è completamente diverso se prendi in considerazione stilografiche d'epoca. Waterman, Pilot, Eversharp, Omas e soprattutto Swan si distinguono per aver prodotto stilografiche dotate di pennini di straordinaria flessibilità, in grado di competere se non ad armi pari almeno senza svantaggi eccessivi, con il classico pennino da cannuccia. Tra l'altro alcune di queste si trovano su Ebay a prezzo assolutamente concorrenziali, e se cerchi nei vecchi messaggi puoi trovare alcuni esempi di Giampaolo su cosa si riesce a fare con queste penne.
Ciao
Simone
e anzitutto benvenuto nel forum.
Devo dirti purtroppo che temo non sia una questione di esperienza con le stilografiche a causare i problemi che riscontri rispetto ad un pennino. Le stilografiche moderne purtroppo sono tutte dotate di pennini rigidi (pare per evitare problemi di piegature permanenti degli stessi da parte di utenti che esercitano pressioni eccessive), cosa che rende la scrittura necessariamente uniforme.
Pare che ultimamente siano finalmente disponibili penne nuove con pennini in palladio dotati di una certa flessibilità (Visconti ne ha prodotta una), ma non ci ho ancora messo le mani sopra e non saprei dirti quanto sono flessibili, ma alcune recensioni su Fontain Pen Network parlano di una flessibilità media.
Per cui, a parte l'eventuale uso di questi nuovi pennini, o di pennini in acciaio appositamente prodotti, in genere con una penna moderna l'unica possibilità di avere un tratto di scrittura variato sembra essere quella di ricorrere ad un pennino tagliato.
Il discorso è completamente diverso se prendi in considerazione stilografiche d'epoca. Waterman, Pilot, Eversharp, Omas e soprattutto Swan si distinguono per aver prodotto stilografiche dotate di pennini di straordinaria flessibilità, in grado di competere se non ad armi pari almeno senza svantaggi eccessivi, con il classico pennino da cannuccia. Tra l'altro alcune di queste si trovano su Ebay a prezzo assolutamente concorrenziali, e se cerchi nei vecchi messaggi puoi trovare alcuni esempi di Giampaolo su cosa si riesce a fare con queste penne.
Ciao
Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
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e per aiutare chi non trova un termine:
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Re: Prima stilografica e dubbi sull'utilizzo.
Grazie mille per le risposte.
Ho appena fatto un giro per ebay e ho appunto visto che come dicevate voi, sono presenti parecchi modelli vintage caratterizzati dal fatto di avere il pennino flessibile. Solo che come potete ben immaginare, non ho troppa voglia di sostituire già una penna appena acquistata. Volevo quindi chiedervi, sapete se nella penna in questione è sostituibile il solo pennino? Se si, cosa mi conviene fare? Cercare un pennino flessibile compatibile e provvedere alla sostituzione?E in caso dove mi conviene cercare?
Vi ringrazio molto della disponibilità e dei consigli,
Luigi.
Ho appena fatto un giro per ebay e ho appunto visto che come dicevate voi, sono presenti parecchi modelli vintage caratterizzati dal fatto di avere il pennino flessibile. Solo che come potete ben immaginare, non ho troppa voglia di sostituire già una penna appena acquistata. Volevo quindi chiedervi, sapete se nella penna in questione è sostituibile il solo pennino? Se si, cosa mi conviene fare? Cercare un pennino flessibile compatibile e provvedere alla sostituzione?E in caso dove mi conviene cercare?
Vi ringrazio molto della disponibilità e dei consigli,
Luigi.
Re: Prima stilografica e dubbi sull'utilizzo.
Ciao Luigi, non posso risponderti alle ultime domande da te poste, ma posso solo dirti che proprio stanotte ne ho acquistata una anche io, ma di colore bianco avorio, (caspita che belle che sono anche le altre colorazioni) perche volevo cambiare ...look
. Il tuo è senza dubbio un modo diverso dallo scrivere del mio ed io non sono (ancora) addentro alla calligrafia che necessita di pennini flessibili. Penso che tu debba provare bene come scrive questa penna per un po' di tempo e magari farci la mano con una scrittura più ...lineare. L'idea di spendere altri soldi nel cambiare pennino a me non piace, piuttosto male che va rivenderei questa e ne comprerei una più idonea alle esigenze oppure se non ti pesa, tenere anche questa (che è un bell' "oggetto" ) ma questo è solo il mio modesto parere. Io non vedo l'ora di averla tra le dita e di provarla, sperando di aver fatto un bel acquisto anche "made in italy" (sarà veramente tutta Italiana?) chiedo notizie in merito. Ti saluto.
Vic.
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Re: Prima stilografica e dubbi sull'utilizzo.
Ciao!Che io sappia le Visconti dovrebbero essere completamente italiane.Anche Montegrappa lo è tornata pochi giorni fa,affrancandosi dal gruppo Richemont,lo stesso che detiene Mont Blanc.Il suggerimento di tenere lo stesso la Visconti lo trovo buono;è una penna che costa,per essere cartuccia-converter:allo stesso prezzo si acquistano magnifiche Pelikan con pennino in oro.BlueLed ha scritto:Ciao Luigi, non posso risponderti alle ultime domande da te poste, ma posso solo dirti che proprio stanotte ne ho acquistata una anche io, ma di colore bianco avorio, (caspita che belle che sono anche le altre colorazioni) perche volevo cambiare ...look. Il tuo è senza dubbio un modo diverso dallo scrivere del mio ed io non sono (ancora) addentro alla calligrafia che necessita di pennini flessibili. Penso che tu debba provare bene come scrive questa penna per un po' di tempo e magari farci la mano con una scrittura più ...lineare. L'idea di spendere altri soldi nel cambiare pennino a me non piace, piuttosto male che va rivenderei questa e ne comprerei una più idonea alle esigenze oppure se non ti pesa, tenere anche questa (che è un bell' "oggetto" ) ma questo è solo il mio modesto parere. Io non vedo l'ora di averla tra le dita e di provarla, sperando di aver fatto un bel acquisto anche "made in italy" (sarà veramente tutta Italiana?) chiedo notizie in merito. Ti saluto.
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Alessandro
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Re: Prima stilografica e dubbi sull'utilizzo.
Il completamente italiane temo dipenda sia piuttosto vago. Di certo la penna viene fabbricata in Italia, ma non sarei tanto sicuro di poter dire la stessa cosa di tutte le sue parti. Sono anzi abbastanza sicuro che il pennino non è italiano. Per quel che ne so, a parte l'Aurora che costruisce i suoi, gli altri produttori di stilografiche europei si riforniscono tutti da una azienda tedesca.vikingo60 ha scritto: Ciao!Che io sappia le Visconti dovrebbero essere completamente italiane.Anche Montegrappa lo è tornata pochi giorni fa,affrancandosi dal gruppo Richemont,lo stesso che detiene Mont Blanc.Il suggerimento di tenere lo stesso la Visconti lo trovo buono;è una penna che costa,per essere cartuccia-converter:allo stesso prezzo si acquistano magnifiche Pelikan con pennino in oro.
Ciao
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Re: Prima stilografica e dubbi sull'utilizzo.
I miei sospetti riguardano soprattutto il conduttore,che molte volte è in plastica anche su penne costose:a proposito,secondo te un conduttore in ebanite va meglio di uno in plastica?piccardi ha scritto:Il completamente italiane temo dipenda sia piuttosto vago. Di certo la penna viene fabbricata in Italia, ma non sarei tanto sicuro di poter dire la stessa cosa di tutte le sue parti. Sono anzi abbastanza sicuro che il pennino non è italiano. Per quel che ne so, a parte l'Aurora che costruisce i suoi, gli altri produttori di stilografiche europei si riforniscono tutti da una azienda tedesca.vikingo60 ha scritto: Ciao!Che io sappia le Visconti dovrebbero essere completamente italiane.Anche Montegrappa lo è tornata pochi giorni fa,affrancandosi dal gruppo Richemont,lo stesso che detiene Mont Blanc.Il suggerimento di tenere lo stesso la Visconti lo trovo buono;è una penna che costa,per essere cartuccia-converter:allo stesso prezzo si acquistano magnifiche Pelikan con pennino in oro.
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