Ringrazio tutti quanti per i consigli e per il materiale che avete consigliato.
Questa sezione tratta di calligrafia, invece io ho chiesto consiglio più che altro su un metodo di grafia per scrivere senza intenti calligrafici, ma per uso quotidiano. Sono d'accordo sul fatto che la velocità comprometta la chiarezza, la leggibilità e l'ordine. Ma penso anche che in qualche misura la causa di una grafia irregolare e poco chiara quando si scrive in fretta, possa derivare oltre che dalla velocità in se, anche da abitudini scorrette o addirittura dallo sviluppo in fase di apprendimento, di una grafia non troppo idonea per scrivere veloce.
Detto questo, sono d'accordo sul fatto che la nostra grafia automatica ha dalla sua molto tempo di pratica, anni e anni. Quindi non è così facile cambiarla e adattarsi ad una nuova scrittura, sebbene più razionale, chiara ed efficiente... almeno non lo è se l'obiettivo è quello di raggiungere anche una velocità pari e superiore a quella della nostra scrittura "automatica".
Il metodo Palmer da come ho capito nasce proprio dall'esigenza di fornire ai futuri "impiegati" (ma non solo...) la'abilità di scrivere con una certa regolarità e soprattutto una discreta fluidità secondo un metodo abbastanza razionale volto anche al minimo stacco della penna dl foglio. Questo metodo e questo tipo di corsivo sono molto simili a quello insegnato anche a me alle elementari, con qualche distinguo sull'inclinazione delle lettere.
Penso si possa affermare che questo tipo di scrittura derivi dal copperplate o dallo spencerian, insomma dal corsivo inglese commerciale.
Il metodo proposto da Getty-Dubay, stando a quegli spezzoni che ho trovato in rete attinge invece dall'italico e vi introduce le legature... Dovrebbe essere abbastanza simile al concetto che esprime anche la calligrafa Monica Dengo su "scritturacorsiva.it".
I due tipi di scrittura cui attingono i metodi sopracitati ("inglese commerciale" e "corsivo italico") sono piuttosto diversi.
Quali altri metodi rivolti alla grafia nell'uso quotidiano conoscete?
- Palmer
- Getty-Dubay
- Dengo
- altro?
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Scrivere in corsivo rapido e chiaro
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Scrivere in corsivo rapido e chiaro
La scrittura inglese diritta è stata la scrittura fondamentale dell'amministrazione pubblica italiana per decenni. A me non dispiace. Trovo carina anche la scrittura italiana. Sono tutte scritture usate nella pratica quotidiana da persone che scrivevano lunghe lettere e non avevano tempo da perderci
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Scrivere in corsivo rapido e chiaro
La risposta è una: Palmer.
Ma non ti fossilizzare sul metodo in quanto tale, cerca solo di capirne i principi e adattali a come preferisci la tua grafia.
L'importante è trovare il modo di fare le lettere come ci piacciono ma con in testa il concetto di staccare il pennino il meno possibile dal foglio, e anche di "invertire" la direzione della rotazione il meno possibile.
Per scrivere contemporaneamente bene e veloce è solo questo il modo, almeno parlo di una scrittura senza intenti particolarmente calligrafici, ma che sia una grafia "pratica", utile per prendere appunti e scrivere testi nell'uso quotidiano.
Scrivere "spezzettato" può migliorare l'estetica, la leggibilità e tutto quello che vuoi, ma c'è poco da fare, ogni volta che "fermi" il pennino stai perdendo tempo.
Considera, praticamente scritto a velocità da appunti:
download/file.php?id=32068&mode=view
Filologicamente non ci azzecco molto, in particolare le maiuscole le ho un po' rifatte a mio piacimento (p.e. la "A" ufficiale del Palmer mi fa pietà, sembra quella incerta che facevo a 6 anni appena imparato a scrivere... è vergognosa), ma l'importante è il principio della legatura, in modo che la scrittura sia... corsiva, cioè vada di corsa
Ma non ti fossilizzare sul metodo in quanto tale, cerca solo di capirne i principi e adattali a come preferisci la tua grafia.
L'importante è trovare il modo di fare le lettere come ci piacciono ma con in testa il concetto di staccare il pennino il meno possibile dal foglio, e anche di "invertire" la direzione della rotazione il meno possibile.
Per scrivere contemporaneamente bene e veloce è solo questo il modo, almeno parlo di una scrittura senza intenti particolarmente calligrafici, ma che sia una grafia "pratica", utile per prendere appunti e scrivere testi nell'uso quotidiano.
Scrivere "spezzettato" può migliorare l'estetica, la leggibilità e tutto quello che vuoi, ma c'è poco da fare, ogni volta che "fermi" il pennino stai perdendo tempo.
Considera, praticamente scritto a velocità da appunti:
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Filologicamente non ci azzecco molto, in particolare le maiuscole le ho un po' rifatte a mio piacimento (p.e. la "A" ufficiale del Palmer mi fa pietà, sembra quella incerta che facevo a 6 anni appena imparato a scrivere... è vergognosa), ma l'importante è il principio della legatura, in modo che la scrittura sia... corsiva, cioè vada di corsa

Massimo Bacilieri
Omas Extra 620, Pelikan M250, Aleph n.79, Aurora... troppe
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In un forum di penne stilografiche, menzionare le penne a sfera è abbastanza arditofountainjoe ha scritto:... la classica penna a sfera o la stilografica.



Per gusto personale il corsivo italiano ed il corsivo inglese dritto, usando penne stilografiche e non, trovo che siano molto "eleganti", da bella scrittura. Però se cerchi "velocità" il Palmer, a mio modo di vedere è più "veloce".
Posso permettermi di darti un suggerimento? Scegli bene la penna (che sia stilografica, una biro o gel): peso, dimensioni, impugnatura, dimensione del tratto, inchiostro influenzano la scrittura più di quanto immagini. Anche la carta gioca un suo ruolo (con una stilografica poi ancora di più).
Ti faccio un esempio "stupido": per molti anni ho usato le Bic e simili. Costano poco e le trovi ovunque, ma avevano un grande difetto per me, il tratto era troppo spesso. Poi scopro che esistono anche le biro tratto fine (oltre a quelle con la punta in feltro e quelle ad inchiostro o gel) e da lì ho incominciato a migliorare la mia grafia. Però c'era (e c'è) un problema, per me molto fastidioso, per come tengo la penna si forma un "grumo" d'inchiostro mentre scrivo tra la pallina e la punta delle penna ed ogni tot parole mi devo fermare e toglierlo altrimenti si deposita sulla carta e con la mano lo spargo sul foglio. Questa cosa è molto fastidiosa, fino a quando sono appunti sorvolo, ma se è una bella copia, una lettera o un documento la cosa è molto irritante. Da qualche tempo ho ripreso in mano la stilografica e questo problema, fortunatamente, è scomparso.
Dopo che avrai valutato quale metodo imparare, ti faccio i miei auguri per il lungo e "lento" cammino che ti attende (e risme di carta consumate)
Massimo