MONTBLANC, ORIGINALE AL 100%

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analogico
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Messaggio da analogico »

Luca_63 ha scritto:A mio avviso un venditore professionista (ed il mezzo migliaio di feedback testimoniano che non si tratta di un privato, venditore occasionale) che tratta in maggioranza oggetti preziosi dovrebbe conoscere la merce da lui venduta e, se le penne non sono l'articolo principale del suo commercio, sarebbe corretto ed onesto fare delle ricerche e cercare di approfondire le caratteristiche di un articolo da lui poco conosciuto.
Io ho un negozio e se un cliente mi chiede informazioni su un articolo presente sui miei scaffali non posso permettermi di raccontargli che il tal prodotto va benissimo per lavare la seta quando si tratta di un detersivo lava pavimenti.
Se acquisto un nuovo prodotto sul quale non sono informato è mio dovere chiedere notizie dettagliate al rappresentante al momento dell'ordine.
Tornando alla penna in oggetto, non credo proprio che un venditore professionista possa pensare che una stilo con pennino "iridium point Germany" possa essere una Montblanc originale.
Se proprio ignori l'argomento e sei un commerciante serio, una breve ricerca online ti aiuta a capire cosa stai vendendo.
D'accordo al 100%.
Ma perchè dare per scontata la mala fede?
Nonostante ciò che ritengono gli "scagliatori di prime pietre" abituali , ci si può sbagliare , purtroppo anche di grosso, persino in buona fede.
Magari si è a sua volta fidato di un amico, di un parente, di un venditore, il che, sia ben chiaro, non giustifica affatto l'errore che poteva evitare, ma non certifica nemmeno la mala fede.
Aggiungo che non so minimamente chi sia questo venditore, non sono nemmeno il suo avvocato difensore, e ignoro completamente il suo modus operandi, mi da solo un po' fastidio che partendo da una considerazione che può essere giusta, che è quella relativa all'inserzione, si finisca al dileggio e al "trappolaio" , insinuando il nero, la malafede, insomma sputtanando uno che non si sa nemmeno lontanamente chi sia .
L'inserzione era sbagliata, è stata correttamente segnalata , se sarà il caso la chiuderanno. Tutto il resto è di troppo, secondo me ovviamente.
Forse l'etica della rete è diversa, ma io sono di una generazione a cui è stato insegnato a contare fino a 10, meglio fino a 20, prima di parlare degli altri, specialmente se sconosciuti.
Antonio

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Messaggio da Luca_63 »

Antonio, forse non mi sono spiegato bene: quanto ho scritto su questo argomento sta ad indicare che, a mio parere, non sussiste il presupposto della buona fede in questa vendita.
Io la vedo così e mi da' anche parecchio fastidio.
Chi la pensa diversamente e ritiene che possa trattarsi di errore o cattivi consigli di amici o parenti liberissimo, ha tutto il mio rispetto per la propria opinione.
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sciumbasci
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Messaggio da sciumbasci »

È facile parlare, è vero, ma può un privato permettersi uno smercio del tipo che mi indica analogico?

Personalmente non vado tutti i giorni a comprare gioielli e poi li rivendo perché mi stufano o non piacciono alla mia compagna. L'ipotesi è inverosimile in virtù del fatto che avrei una perdita costante di ricchezza che non mi permetterebbe di continuare nella mia attività. Tanto meno ho mai trovato un numero di gioielli tale dimenticati in cantina oppure in garage da qualche parente. Allo stesso modo, l'ipotesi di una ricca eredità è inverosimile, seppur possibile.

Possiamo fare mille supposizioni su come il soggetto si sia procurato quei preziosi, tutte possono essere smentite ed a ragion veduta.

Permane tuttavia una mia PERSONALISSIMA, si badi bene, diffidenza nei confronti del venditore in virtù del volume di vendita che abbiamo appurato, che non lasciano dubbi sulla natura di venditore occasionale che acquista e poi rivende realizzando un ricavo.

Può definirsi un privato chi realizza compravendite a tali livelli? Evidentemente no.

Può definirsi un venditore corretto colui che preventivamente ha premura di puntualizzare che non accetta restituzione è che vende con formula visto e piaciuto (con una sola immagine)? È opinabile.

Personalmente ritengo di aver parlato a ragion veduta, specialmente dopo aver valutato i dati di cui sopra. Tuttavia, sarei ben contento d'essere pienamente smentito.
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analogico
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Messaggio da analogico »

sciumbasci ha scritto:Può definirsi un privato chi realizza compravendite a tali livelli? Evidentemente no.
Evidentemente no? E perché mai?
Esistono persone, fortunate loro, che hanno ricevuto in eredità, o hanno messo insieme nel tempo collezioni di qualsiasi cosa, di tale entità, che a rivenderle ci vorrebbero anni.
Non ci sarebbe nulla di così strano ed inverosimile.
sciumbasci ha scritto: Possiamo fare mille supposizioni su come il soggetto si sia procurato quei preziosi, tutte possono essere smentite ed a ragion veduta.
Tutto può essere soggetto a mille supposizioni, ma quando il venditore non è occulto, il prezzo è congruo, la vendita avviene alla luce del sole, e l'oggetto non è illecito, si potrebbe anche pensare, fino a prova contraria, che la compravendita sia regolare.
sciumbasci ha scritto:Può definirsi un venditore corretto colui che preventivamente ha premura di puntualizzare che non accetta restituzione è che vende con formula visto e piaciuto (con una sola immagine)? È opinabile.
Non mi esprimo sul tema della restituzione poichè non sono informato a dovere ma credo che la possibilità della restituzione sia obbligatoria anche se si scrive il contrario, ma ripeto, non ne sono certo.
C'è una sola immagine è vero, ma si dichiara disposto ad inviarne altre su richiesta, formula diffusissima negli annunci di vendita in rete.
In ultimo , accetta il pagamento tramite bonifico bancario, che attualmente è il sistema più tracciato dall' amministrazione finanziaria, e sicuramente il meno indicato per operazioni diciamo così... opache.
Ad ogni buon conto, io non voglio assumere la difesa d'ufficio di questa persona che di fatto potrebbe essere la più onesta o la più disonesta del mondo, non è questo il punto.
Credo che il mio punto di vista, che rispecchia il mio modo di agire e di pensare, sia chiaro e penso di averlo espresso, senza aver fatto torto a nessuno.
In breve, ritengo scorretto dispensare la patente di truffatore e/o evasore a chicchessia con una certa leggerezza, sulla base di supposizioni e sensazioni personali non supportate da alcun dato di fatto incontrovertibile, specialmente in contesti tipo questo.
Poi ovviamente ciascuno ha il proprio modo di vedere le cose e di conseguenza il proprio modo di comportarsi, ci mancherebbe altro.
Antonio

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Messaggio da Medicus »

analogico ha scritto: Le penna? mi pare che anche qualcuno che frequenta questo posto abbia comprato per autentica una MB falsa.
Presente ! :D
Tengo però a precisare che la mia supposta 145 dalle foto sembrava davvero autentica ( tra l'altro aveva anche una presunta perizia ) però arrivata a casa ho notato lo strano colore del pennino che veniva attratto dalla calamita !!!???
Quindi la supposta 145 si è trasformata in supposta e basta :evil:
Io cerco di segnalare tutte quelle sicuramente false al 100%, affinchè qualcuno non cada nella stessa trappola.
Quanto all' affidabilità del venditore o per ciò che riguarda la sua mala fede non mi pronuncio però qualche dubbio me lo pongo.
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Messaggio da Contax1961 »

analogico ha scritto:
sciumbasci ha scritto:Può definirsi un privato chi realizza compravendite a tali livelli? Evidentemente no.
Evidentemente no? E perché mai?
Esistono persone, fortunate loro, che hanno ricevuto in eredità, o hanno messo insieme nel tempo collezioni di qualsiasi cosa, di tale entità, che a rivenderle ci vorrebbero anni.
Non ci sarebbe nulla di così strano ed inverosimile.
sciumbasci ha scritto: Possiamo fare mille supposizioni su come il soggetto si sia procurato quei preziosi, tutte possono essere smentite ed a ragion veduta.
Tutto può essere soggetto a mille supposizioni, ma quando il venditore non è occulto, il prezzo è congruo, la vendita avviene alla luce del sole, e l'oggetto non è illecito, si potrebbe anche pensare, fino a prova contraria, che la compravendita sia regolare.
sciumbasci ha scritto:Può definirsi un venditore corretto colui che preventivamente ha premura di puntualizzare che non accetta restituzione è che vende con formula visto e piaciuto (con una sola immagine)? È opinabile.
Non mi esprimo sul tema della restituzione poichè non sono informato a dovere ma credo che la possibilità della restituzione sia obbligatoria anche se si scrive il contrario, ma ripeto, non ne sono certo.
C'è una sola immagine è vero, ma si dichiara disposto ad inviarne altre su richiesta, formula diffusissima negli annunci di vendita in rete.
In ultimo , accetta il pagamento tramite bonifico bancario, che attualmente è il sistema più tracciato dall' amministrazione finanziaria, e sicuramente il meno indicato per operazioni diciamo così... opache.
Ad ogni buon conto, io non voglio assumere la difesa d'ufficio di questa persona che di fatto potrebbe essere la più onesta o la più disonesta del mondo, non è questo il punto.
Credo che il mio punto di vista, che rispecchia il mio modo di agire e di pensare, sia chiaro e penso di averlo espresso, senza aver fatto torto a nessuno.
In breve, ritengo scorretto dispensare la patente di truffatore e/o evasore a chicchessia con una certa leggerezza, sulla base di supposizioni e sensazioni personali non supportate da alcun dato di fatto incontrovertibile, specialmente in contesti tipo questo.
Poi ovviamente ciascuno ha il proprio modo di vedere le cose e di conseguenza il proprio modo di comportarsi, ci mancherebbe altro.
Due precisazioni, mi riferisco in generale e non al caso in questione, ma magari tornano utili. Tra privati non è previsto il diritto di recesso,nemmeno in ambito europeo. Accettare pagamento su bonifico non da alcuna garanzia, il potenziale venditore potrebbe avere un iban virtuale, tipo carte ricaricabili, chi vai a ricercare? spesso sono carte rilasciate da servizi che non chiedono documenti o sono molto leggeri nel rilasciarle, inoltre anche se hai fortuna,e dopo una denuncia,le autorità lo rintracciano, devi mettere in mezzo un avvocato, e spesso costa di più di quanto uno deve recuperare, perchè devi considerare che la causa si svolge nel comune di residenza della persona interessata,(magari a 400 km..) se uno è particolarmente sfortunato è il vendotire ed è residente all'estero,puoi rassegnarti... ;) .
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Messaggio da analogico »

Non esistono IBAN virtuali, per legge SOLO gli enti bancari possono generare codici IBAN, anche i codici legati a carte cosiddette ricaricabili sono riconducibili ad enti bancari .
Chi emette la carta è solo un intermediario che deve essere obbligatoriamente collegato ad una banca che emette l'IBAN e che gestisce tutte le transazioni che avvengono tramite quel determinato IBAN.
Quindi per ottenere una di queste carte bisogna obbligatoriamente fornire gli stessi documenti che servono per attivare un rapporto di conto corrente presso la filiale fisica di una banca oppure on line, ossia documento di identità valido e codice fiscale.
Antonio

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Messaggio da Contax1961 »

analogico ha scritto:Non esistono IBAN virtuali, per legge SOLO gli enti bancari possono generare codici IBAN, anche i codici legati a carte cosiddette ricaricabili sono riconducibili ad enti bancari .
Chi emette la carta è solo un intermediario che deve essere obbligatoriamente collegato ad una banca che emette l'IBAN e che gestisce tutte le transazioni che avvengono tramite quel determinato IBAN.
Quindi per ottenere una di queste carte bisogna obbligatoriamente fornire gli stessi documenti che servono per attivare un rapporto di conto corrente presso la filiale fisica di una banca oppure on line, ossia documento di identità valido e codice fiscale.
Antonio credo che ci sia un pò di confusione, e quindi preciso meglio, se hai una carta ricaricabile NON fisica è virtuale, idem l'iban abbinato questo non vuol dire che NON esiste solo non è riferito ad un conto fisico, il sistema non è esente da difetti, come ti potrebbero testimoniare persone truffate con il metodo che ti precedentemente descritto, non era è un esempio creativo, ma riferito a fatti reali, Ci sono attivazioni fatte con documenti poco chiari...ma che stanno bene a chi attiva e vanno avanti un po come avveniva per le attivazioni delle sim ai cinesi...se attivi on line come controlli i documenti che ti vengono inviati?? ho amici che ci sono cascati :cry: e ci hanno rimesso centinai di euro.Quello che sconcerta è che sia un metodo noto alle forze dell'ordine ma di fatto possono fare ben poco. Le persone oltre il danno economico subuscono anche la beffa di non poter fare materialmente nulla perchè anticonomico. Non si tratta solo di penne ci sono casi di PC , moutain bike, telefonini ecc. su i vari forum troverai numerosi casi con questo metodo ;)
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Messaggio da analogico »

Riccardo ti confesso che faccio fatica a capire la distinzione che fai tra fisico e virtuale.
Cosa intendi con conto fisico? un conto corrente aperto da una persona fisica davanti all'impiegato di banca forse?
Come fai a dire che una carta ricaricabile è virtuale ?? e la carta fisica quale sarebbe?
Ad ogni modo posto che nessun pagamento è totalmente esente da rischi, fare un bonifico su un conto corrente o su una carta , ovviamente purchè si parli di bonifico su IBAN, è esattamente la stessa cosa.
Prova ne sia che gli IBAN della carte vengono accettati sia dal pubblico che dal privato per pagare gli emolumenti ai dipendenti.
Certo che se uno se ne va in giro con documenti falsi o contraffatti potrebbe aprire un conto corrente anche presso una filiale o pensa che chiunque può aprire dal proprio PC di casa quanti conti correnti desidera presso tutti gli istituti di credito , anche queste sono attivazioni on line.
Sono tutti strumenti, nessuno escluso, che potrebbero essere utilizzati truffaldinamente.
Antonio

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Messaggio da Contax1961 »

analogico ha scritto:Riccardo ti confesso che faccio fatica a capire la distinzione che fai tra fisico e virtuale.
Cosa intendi con conto fisico? un conto corrente aperto da una persona fisica davanti all'impiegato di banca forse?
Come fai a dire che una carta ricaricabile è virtuale ?? e la carta fisica quale sarebbe?
Ad ogni modo posto che nessun pagamento è totalmente esente da rischi, fare un bonifico su un conto corrente o su una carta , ovviamente purchè si parli di bonifico su IBAN, è esattamente la stessa cosa.
Prova ne sia che gli IBAN della carte vengono accettati sia dal pubblico che dal privato per pagare gli emolumenti ai dipendenti.
Certo che se uno se ne va in giro con documenti falsi o contraffatti potrebbe aprire un conto corrente anche presso una filiale o pensa che chiunque può aprire dal proprio PC di casa quanti conti correnti desidera presso tutti gli istituti di credito , anche queste sono attivazioni on line.
Sono tutti strumenti, nessuno escluso, che potrebbero essere utilizzati truffaldinamente.
Si certo in teoria nulla è sicuro, per capirsi meglio, una carta virtuale non puoi stringerla fisicamente in mano, è immateriale, nel senso che non esiste fisicamente: insomma, non viene emessa una carta reale, tangibile, ma al cliente vengono fornite solamente la scadenza e la numerazione, oltre al CVV, cioè il numero di verifica, faccio alcuni esempi (ovviamente sono di società sicure non truffaldine) se hai un conto arancio puoi avere una carta fisica di credito e una virtuale, la virtuale puoi appoggiarla al conto corrente arancio (che è un conto corrente...) e ricaricarla semplicemente. Un esempio di conto virtuale è paypal che si appoggia ad altre fonti ma che hai un suo iban.. ecc., sempre sul forum tempo fa parlavamo di assegni falsificati, oggi l'assegno è fuori moda ma un tempo era uno dei principali canali per le truffe, certo che anche in banca puoi aprire un conto fasullo ma è molto rischioso, se invece mando un documento scannerizzato... ora non vorrei dilungarmi perchè andiamo OT, ma in passato molti dealer per fare cassa attivavano le sim con un solo documento..specie per le sim a cinesi...stessa cosa per carte ricaricabili, immagina se questo è un prestanome cosa non puoi fare....Comunque il punto è che putroppo in italia e europa al momento, un usato tra privati non è tutelato, :cry:
Riccardo
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Messaggio da analogico »

Riccardo, scusami se mi permetto ma secondo me fai un po' confusione,
Lascia perdere le sim dei cinesi che non c'entrano niente, si tratterebbe di truffe con la complicità dei negozianti, tutta un'altra roba.
Paypal non è affatto un conto virtuale, non ha nessun IBAN, nasce come sistema per trasferimento fondi tra utenti iscritti al sistema, diventato in seguito anche un sistema di pagamento per compravendite sul web.
Paypal gestisce transazioni solo tra conti paypal, se tu volessi bonificare fondi dal tuo conto paypal direttamente ad un cc bancario terzo, non potresti farlo.
Oggi come oggi la maggior parte dei conti correnti bancari viene aperta e gestita on line, ed allora dovrebbero tutti essere a rischio documentazione scannerizzata, prestanome , ecc. ecc.
Comunque dai, mi spiace e chiedo scusa per aver annoiato gli altri, la discussione oltre ad essere totalmente fuori tema è diventata un ping pong , e non è bello.
Antonio

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analogico ha scritto:Riccardo, scusami se mi permetto ma secondo me fai un po' confusione,
Lascia perdere le sim dei cinesi che non c'entrano niente, si tratterebbe di truffe con la complicità dei negozianti, tutta un'altra roba.
Paypal non è affatto un conto virtuale, non ha nessun IBAN, nasce come sistema per trasferimento fondi tra utenti iscritti al sistema, diventato in seguito anche un sistema di pagamento per compravendite sul web.
Paypal gestisce transazioni solo tra conti paypal, se tu volessi bonificare fondi dal tuo conto paypal direttamente ad un cc bancario terzo, non potresti farlo.
Oggi come oggi la maggior parte dei conti correnti bancari viene aperta e gestita on line, ed allora dovrebbero tutti essere a rischio documentazione scannerizzata, prestanome , ecc. ecc.
Comunque dai, mi spiace e chiedo scusa per aver annoiato gli altri, la discussione oltre ad essere totalmente fuori tema è diventata un ping pong , e non è bello.
No, Paypall è un vero conto corrente da qualche tempo (conto corrente non bancario è come conto corrente arancio) ...) a cui puoi associare conti o carte nello stesso tempo puoi ricevere un bonifico con un iban virtuale o trasferire ad un altro conto i link sotto sotto ti spiegano tutto, in ogni cato questo è tra i più sicuri (sempre in teoria)

https://www.paypal.com/selfhelp/article ... le.x=it_IT
https://www.paypal.com/it/webapps/mpp/prepaid-evolve
http://finanza.ilportafoglio.info/2014/ ... arica.html
http://it.wikihow.com/Trasferire-Denaro ... e-Bancario

Se crei un conto su la carta ricaricabile e lo associ tra quelli disponibili sul conto anche qui in teoria potresti ...poi considera che a ste persone interessa ricevere e poi incassare prosciugando il conto.Ma ti ho messo questo come esempio perchè famoso e tutelato, per spiegare le procedure e far capire che è possibile generare un iban virtuale, e come la carta ricaricabile può avere un iban dedicato o virtuale, altri esistenti decisamente meno famosi ma diffisi specie in aree a rischio sono decisamente più di larghe vedute per le attivazioni, con questo concordo non andiamo oltre che siamo da molto fuori tema ;)
Riccardo
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