Ah, ma è solo per lo
Still Life fotografico
Però mi hai dato un'ottima idea per qualche
natura morta ad inchiostro, chissà!
L'avventura-mercatino è stata tagicomica. Ho scelto la data delle vacanze in modo abbastanza strategico, per farci entrare anche la data del mercatino antiquario che si tiene in città. Arrivata in piazza assieme alla mia dolce metà, del mercatino nemmeno l'ombra...chiediamo allora informazioni ad un serafico edicolante: intanto il tempo scorre via e, nella mia mente, fior di penne
Musicus-style passano, ormai inarrivabili, in altre fortunate mani...la dolce metà azzarda una frase che non bisognerebbe mai dire ad un ossessionato: "ma dai, lascia perdere, andiamo a prendere un bel cappuccino in quel bar"...allora mi vedo sfumare ogni altra residua speranza di racimolare anche solo le briciole lasciate da altri! Una penna rotta, una Lamy senza cappuccio, una cinese con la laccatura rovinata!
L'edicolante prende tempo, ci pensa...e mi dice che da qualche tempo in effetti il mercatino dovrebbe tenersi in un'altra piazza, non sa però quale.
Chiedo, cerco, alla fine una buon'anima mi indica la via, e di corsa trascino il mio martire predestinato, più invogliato da cappuccino e cornetto caldo, e arriviamo finalmente davanti alla piazza giusta!
Una decina di bancarelle e non di più, pazienza...ma c'è poca gente e ho forse ancora qualche speranza. Sguinzaglio la dolce metà dall'altro capo della piazza: tu controlla di là, io di qua e ci troviamo nel mezzo. Passo in rassegna ogni centimetro quadrato di ogni espositore ma di strumenti di scrittura neppure l'ombra. Al primo chiedo sommessamente se ha delle stilo, dice di no come se avessi chiesto una bomba a mano, poi passo al secondo e insisto, è proprio sicuro? Certo, se ne avessi, lo saprei! Al terzo insisto, cerchi bene, se non è una stilo magari è un portamine, ma niente, niente di niente. Poi il quarto, che mi dice sì certo, eccole qua: e sfoggia qualche cannuccia di legno, recente, e alcuni pennini sfusi da intinzione...insomma, niente da fare.
Non soddisfatta della risposta negativa del mio docile e amabile martire, ripasso uno ad uno gli espositori di cui s'era occupato lui,perché sono diffidente. Magari non si ricordano che in un cassetto, in una scatola, nel furgone....ma anche stavolta va male.
Alla fine mi arrendo. E me la prendo comoda, a tornare indietro, attraversando la piazza. Vedo finalmente qualcosa che prima non avevo minimamente notato: cristalli e oggetti che in fotografia mi faranno divertire altrettanto. Non è andata male!
Arriva anche il momento della colazione al tavolo del bar, un croissant fumante appena sfornato e un cappuccino che solo lì sanno fare così buono.
Niente stilo, nemmeno una matita. Ma bella mattinata lo stesso
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