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allora premetto che so che saranno state spese migliaia di parole sull'argomento, e infatti il mio quesito si basa su qualche fattore, diciamo, particolare...
io ho imparato a impugnare le penne (a sfera in primis) in un modo particolare, ovvero tenendo la penna tra il dito medio e l'anulare della mano destra, facendo appoggio sulla prima falange dell'anulare...nonostante la stranezza della cosa, è una ventina d'anni che funziona e non ho mai avuto problemi. Ora che ho iniziato a scrivere con la stilo (ho comprato una pelikan da neofiti con tratto piuttosto grosso) ovviamente uso la stessa impugnatura e, modificando un pelo l'angolo di inclinazione, non ho grossi problemi. E qui arriva il quesito: ho notato che mi è molto comodo tenere il pennino "rovesciato", ovvero con la parte interna rivolta verso l'esterno, perchè rende il tratto molto più sottile (io scrivo molto piccolo, mi è necessario), usa meno inchiostro e la scorrevolezza regge piuttosto bene...se non mi fossi spiegato bene, intendo dire che la parte "scoperta" del pennino si trova rivolta verso l'alto...con l'impugnatura spiegata prima.
Cosa ne pensate? rischio di rovinare la penna? La punta è in iridio...ho scritto qualche giorno così e non ho molti problemi però voglio capire se la cosa è inconcepibile o meno...
lo so, sono strano ahaha
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beh fatemi sapere cosa ne pensate!