Ottorino ha scritto:Beh, qui non è questione di cocciutaggine o meno.
Quella che ho io è sicuramente verniciata di dentro. Se fossi capace a fare foto lo vedreste bene anche voi.
Vorrà dire che riprovero' a farne un'altra.
Pero' non vorrei che l'argomento andasse nel verso di " ho ragione io, no ho ragione io". Le evidenze non si possono negare.
D'altra parte una discussione generalizzando "Tutte le MB anni '30 son verniciate dentro/fuori" senza specificare i modelli mi sembra come minimo sterile.
Intanto mi sto documentando sul "diluente nitro".
Bel casino: ogni ditta ha la sua ricetta e, come ha detto giustamente Marcello, alcune ricette contengono toluene in varia proporzione.
Dalle schede tecniche che ho visto, la tendenza è quella di inserire solventi piu' volatili dello stesso acetato di etile e quindi con il diluente nitro si dovrebbero formare piu' bolle.
Io speravo che invece usassero roba meno volatile e quindi che facesse meno bolle.
Son stato tratto in inganno dal nome che quasi sicuramente deriva dalla nitrocellulosa in origine e poi ne è rimasto il solo nome.
Comunque questa ricerca mi è servita per imparare diverse cosette.
Una domanda: a parte i rottami, la celluliode colorata dove la prendete ?
Francamente non credo che nessuno fosse animato dallo sterile desiderio di avere ragione, ma semplicemente di argomentare una tesi; il giorno che vedrò una MB colorata dall'interno, non avrò nessun problema ad ammetterne l'esistenza, anche dovesse trattarsi dell'unico esemplare presente sulla terra.
Passando all'argomento nitrocellulosa potrebbe essere accaduto che negli anni le vernici ed i relativi solventi siano stati modificati sino a cambiare, passo dopo passo, in maniera radicale. In effetti mi pare di poter affermare che ormai nessun prodotto viene più identificato col nome "nitrocellulosa", ma semplicemente "nitro".
Credo che i rottami di penna siano la fonte più completa e disponibile per dotarsi di celluloide colorata; va da se che sono altrettanto validi gli altri oggetti realizzati con detto materiale, che temo però siano decisamente meno comuni. Al momento mi vengono in mente alcune cornici da fotografie, occhiali, pettini....
La curiosità è madre dell'interesse. Una vita senza interessi è una vita in stato comatoso.