
Lo spessimetro lo avevo già in casa. Utilizzandolo a partire dalle lame più sottili sono arrivato ad avere un flusso continuo su una carta Clairefontaine che di suo l'inchiostro non se lo tira per nulla. Anche la prova della scrittura sul foglio "per aria" adesso passa, magari "aiutandola" un pochino a partire.
C'è ancora un po' di ruvidità dovuta a un lieve disallineamento delle punte visibile con la lente, ma ci sta, con quello che hanno subito. Lo metterò a posto quando i miei occhi torneranno in grado di vedere qualcosa dopo questo tour de force

Sono partito dalla lama più sottile (0.08) e sono arrivato alla 0.15, ma in realtà ho trovato utile adoperare una lametta da barba come "invito" su quale far scivolare la lama dello spessimetro nella fessura fra i rebbi, quindi lo spessore della lametta (0.22 secondo il mio calibro della mutua) va aggiunto a quello dello spessimetro.
Ho trovato che la lametta grazie al suo filo si inserisce molto agevolmente nella fenditura, ho ovviamente cercato di lavorare sempre in modo che evitasse di scalfirne i bordi creando "trucioli", come farebbe il bordo irregolare dello spessimetro. Sarà forse una procedura un po' bizzarra ma per me ha funzionato.
Osservando il pennino con la lente controluce ora l'"aria" arriva a tre quarti (prima "chiudeva" ad un terzo), ma, a giudicare dal risultato sulla carta, non andrei oltre, il resto lo fa probabilmente quel minimo di pressione quando si scrive.
Che dire, ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato (e avendo letto moltissime delle discussioni del Forum so bene di "Chi" -con la maiuscola- si tratta...

Francesco