ciro ha scritto:Franco,
quanto ti capisco! Io stesso predico l'utilizzo di questi meravigliosi gioielli da scrittura come strumenti da ogni giorno e da lavoro: ti aiutano ad apprezzare quello che fai, danno importanza al momento e ti gratificano dal profondo.
Tu ad esempio stai firmando un lavoro sicuramente molto importante con la tua Hemingway (ti conosco anche dalle pagine di Wikipedia, non fare il modesto con me
), io invece non disdegno di scrivere neanche i post-it più banali con la mia Anastasia perché anche se ho scritto solamente "check the LY-023 code in the system" è comunque parte del mio lavoro, della mia vita e per me è giusto che gli dia importanza.
Sci standomi un po' dall'argomento principale, insomma sei anche tu uno di quelli che la penna l'abbraccia?
Mi riferisco alla tua impugnatura, io ho sempre pensato che fosse corretto distendere le dita, però se i risultati sono i tuoi direi che abbraccio pure io questa filosofia!
Ah, un'ultima cosa, anche alla Hemingway è impossibile calzare il cappuccio?
Un saluto,
D'accordo al cento per cento, caro Ciro. Nelle foto la Hemi sta facendo qualcosa di semi-serio, ma anch'io uso le mie penne per tutto: annoto i numeri di telefono (sono più veloce sulla carta che sul tastierino virtuale del telefono), i giorni in cui fioriscono le mie piante, annoto dove metto quelle cose che ripongo in posti cosí sicuri che poi sicuramente non li ricorderò...
E' proprio come tu dici: sono pezzi della vita, come tutto fuggevoli, e la penna li marca con un segno netto e proprio.
Quanto all'abbraccio: non so bene cosa rispondere, ma sí, la penna la tengo cosí.
E infine: il cappuccio della Hemingway si può calzare, ma io normalmente non calzo le mie penne, per varie ragioni. Mi piace molto la forma del fusto, pensa per esempio a una 149 non calzata. La penna non calzata é in generale, per i miei gusti, più equilibrata alla scrittura. Non calzando il tappo, non
segno il fusto. Il labbro del tappo é uno dei punti più delicati di una penna stilografica, e avrai visto anche tu quante penne finiscono per avere il labbro sbeccato o crepato. Credo sia perché venivano calzate, e anche per questa ragione preferisco evitarlo.
Un caro saluto a te.