Anellini Omas Paragon in celluloide (Stringiverette)

Tecniche e consigli per l'uso, la manutenzione e la riparazione delle penne stilografiche.
Sumit
Pulsante di Fondo
Pulsante di Fondo
Messaggi: 437
Iscritto il: sabato 14 febbraio 2015, 16:20
La mia penna preferita: Montblanc 134
Il mio inchiostro preferito: Delta
Fp.it 霊気: 021
Località: Rimini
Gender:

Anellini Omas Paragon in celluloide (Stringiverette)

Messaggio da Sumit »

Ciao a tutti,
ho un anellino di un cappuccio di una paragon in cellulloide che si muove.
una amica che lavorava in Omas, mi ha detto che gli anellini erano ad incastro, quindi non incollati!
probabilmente la celluloide si è un po ritirata è una penna anni 90...
vorrei incollarlo perché mi da fastidio...

che colla posso usare? non vorrei sciogliere la celluloide con una colla molto aggressiva!
il vinavil va bene? o colle tipo bostik?

grazie
roberto
Avatar utente
PeppePipes
Tecnico
Tecnico
Messaggi: 1340
Iscritto il: sabato 12 ottobre 2013, 21:29
La mia penna preferita: Conklin Endura sapphire Sr
Il mio inchiostro preferito: Iroshizuku Ku-Jaku
Misura preferita del pennino: Obliquo
Gender:

Anellini Omas Paragon in celluloide

Messaggio da PeppePipes »

Se non è una serie speciale, la tua penna dovrebbe esser di quelle costruite in quella che la Omas chiamava "resina vegetale": un materiale che si è rivelato avere più difetti che pregi, l'unico dei quali mi pare possa essere riconosciuto nella buona resistenza agli urti: senz'altro superiore al materiale vetroso e fragilissimo delle Montblanc. Che per contro sono assai più lucenti e stabili. Perché purtroppo uno dei maggiori difetti del materiale usato da Omas è la scarsa stabilità dimensionale, quasi sicuramente responsabile dell'allentamento dell'anello della tua Paragon. Spesso la cosa è accompagnata da un sensibile peggioramento nell'accoppiamento tra corpo e cappuccio, che tendono ad incastrarsi l'uno nell'altro prima di arrivare al finecorsa.
venendo al problema, a mio parere quella dell'adesivo non è una buona soluzione: troppo alto il rischio di peggiorare le cose con sbordature di collante che potrebbe inoltre alterare la resina. Se proprio vuoi provare, io userei lo shellac, che vedrei come il meno aggressivo tra gli adesivi.
Però, ripeto, è una soluzione che non mi piace; anche perché se l'anello è diventato largo sporgerebbe da qualche parte.
Se è ancora operativa, proverei ad interpellare l'assistenza Omas o cercherei (buona fortuna!) un riparatore in grado di stringere l'anello.
La curiosità è madre dell'interesse. Una vita senza interessi è una vita in stato comatoso.
Avatar utente
Contax1961
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1556
Iscritto il: mercoledì 12 novembre 2014, 15:24
La mia penna preferita: Pelikan M140
Il mio inchiostro preferito: Aurora Nero
Misura preferita del pennino: Medio
Località: Firenze
Gender:
Contatta:

Anellini Omas Paragon in celluloide

Messaggio da Contax1961 »

Visto il valore della penna lo farei sistemare da un professionista, immagino sai già a chi mi riferisco ;) la colla la evirerei in maniera assoluta :thumbup:
Riccardo
Sumit
Pulsante di Fondo
Pulsante di Fondo
Messaggi: 437
Iscritto il: sabato 14 febbraio 2015, 16:20
La mia penna preferita: Montblanc 134
Il mio inchiostro preferito: Delta
Fp.it 霊気: 021
Località: Rimini
Gender:

Anellini Omas Paragon in celluloide

Messaggio da Sumit »

Grazie dei consigli
Purtroppo è una serie che sono certo sia di celluloide...
Purtroppo il riparatore che conosciamo a Firenze è un bel po' incasinato...
È sempre via a fare i corsi per la ditta di Amburgo...
Effettivamente se incolli, un pochino sborderebbe...
Provo a risentire con quella mia amica che lavorava a omas!
Avatar utente
G P M P
Moderatore
Moderatore
Messaggi: 2979
Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2012, 16:06
Il mio inchiostro preferito: Pilot Namiki Blue
Misura preferita del pennino: Medio
FountainPen.it 500 Forum n.: 003
Arte Italiana FP.IT M: 003
Fp.it ℵ: 003
Fp.it 霊気: 003
Località: Pescara
Gender:

Anellini Omas Paragon in celluloide

Messaggio da G P M P »

Sumit ha scritto:...Purtroppo il riparatore che conosciamo a Firenze è un bel po' incasinato...
Voglio ricordare che in questa discussione c'è una lista sempre aggiornata di riparatori qualificati - chiaramente siete tutti invitati a descrivere le vostre esperienze con loro, e a suggerire nuovi nomi.
Inoltre, i riparatori che bazzicano il forum possono ovviamente chiedere di essere aggiunti ad essa.
Giovanni Paolo
Avatar utente
piccardi
Fp.it Admin
Fp.it Admin
Messaggi: 15888
Iscritto il: domenica 23 novembre 2008, 18:17
La mia penna preferita: Troppe...
Misura preferita del pennino: Extra Fine
FountainPen.it 500 Forum n.: 001
Arte Italiana FP.IT M: 001
Fp.it ℵ: 001
Fp.it 霊気: 001
Località: Firenze
Contatta:

Anellini Omas Paragon in celluloide

Messaggio da piccardi »

La riparazione delle verette "lasche" si fa con un attrezzo apposito, rimando ad una vecchia discussione sull'argomento:

viewtopic.php?f=12&t=8425

Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
viewtopic.php?f=19&t=1758
Avatar utente
nello56
Tecnico
Tecnico
Messaggi: 1606
Iscritto il: venerdì 11 novembre 2011, 19:37
La mia penna preferita: quella rimessa insieme da me
Il mio inchiostro preferito: Diamine Violet o 4001 Nero
Misura preferita del pennino: Italico
Arte Italiana FP.IT M: 056
Fp.it ℵ: 056
Fp.it Vera: 056
Località: Torino
Gender:

Anellini Omas Paragon in celluloide

Messaggio da nello56 »

A livello di informazione aggiungo che Riccardo (Contax) ed il sottoscritto cercarono una alternativa casalina alla "pinza specialistica"
(dopo aver letto qualcosa di analogo in un forum americano).
L'alternativa poteva essere l'utilizzo di una pinza per utensili come da foto allegata (ovvero la parte a petali).
Si ricopre la veretta con qualcosa che la protegga da eventuali graffi (nastro di carta)
e poi si inserisce nella pinza portautensile e si chiude (a mano) piano piano la ghiera conica (come sempre si deve
dosare l'intervento per non rovinare il cappuccio).
La particolarità costruttiva di questa pinza fa sì che la chiusura dei petali sia concentrica,
e quindi non ci siano tendenze ad ovalizzare la veretta come potrebbe accadere con una normale pinza.
Purtroppo a bloccare la nostra esperienza ci furono due fattori:
il costo di tale attrezzo (anche acquistato in Cina),
ed il fatto che nel set reperito da un amico ,mancasse proprio la misura che serviva per il cappuccio in questione. :(

Se qualcuno ha un cappuccio sacrificabile ed un amico dotato di tale set, potrebbe provare e condividere il risultato! ;)
Nello
Allegati
pinza_per_utensili.jpg
Avatar utente
PeppePipes
Tecnico
Tecnico
Messaggi: 1340
Iscritto il: sabato 12 ottobre 2013, 21:29
La mia penna preferita: Conklin Endura sapphire Sr
Il mio inchiostro preferito: Iroshizuku Ku-Jaku
Misura preferita del pennino: Obliquo
Gender:

Anellini Omas Paragon in celluloide

Messaggio da PeppePipes »

Nel caso delle penne faccettate, come quella in questione, c'è quest'ulteriore problema....
La curiosità è madre dell'interesse. Una vita senza interessi è una vita in stato comatoso.
Avatar utente
nello56
Tecnico
Tecnico
Messaggi: 1606
Iscritto il: venerdì 11 novembre 2011, 19:37
La mia penna preferita: quella rimessa insieme da me
Il mio inchiostro preferito: Diamine Violet o 4001 Nero
Misura preferita del pennino: Italico
Arte Italiana FP.IT M: 056
Fp.it ℵ: 056
Fp.it Vera: 056
Località: Torino
Gender:

Anellini Omas Paragon in celluloide

Messaggio da nello56 »

Osservazione giustissima! :thumbup:
Quindi la pinza per le verette sui cappucci poligonali è anche sfaccettata?
(Chiedo perché non conosco l'attrezzo usato per questi cappucci! :oops: )
Nello
Avatar utente
maxpop 55
Tecnico
Tecnico
Messaggi: 15470
Iscritto il: venerdì 17 agosto 2012, 19:24
La mia penna preferita: perché una sola?
Il mio inchiostro preferito: Aurora BlacK
Misura preferita del pennino: Medio
FountainPen.it 500 Forum n.: 029
Fp.it ℵ: 016
Fp.it 霊気: 009
Fp.it Vera: 107
FP.it 5000: 000
Località: Portici (NA)
Gender:

Anellini Omas Paragon in celluloide

Messaggio da maxpop 55 »

Anch'io ho trovato l'attrezzo mostrato da Nello, solo per curiosità quello trovato da te quanti pezzi erano e a quanto costava, giusto per rendermi conto quello che ho trovato io se vale la pena prenderlo.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
Avatar utente
PeppePipes
Tecnico
Tecnico
Messaggi: 1340
Iscritto il: sabato 12 ottobre 2013, 21:29
La mia penna preferita: Conklin Endura sapphire Sr
Il mio inchiostro preferito: Iroshizuku Ku-Jaku
Misura preferita del pennino: Obliquo
Gender:

Anellini Omas Paragon in celluloide

Messaggio da PeppePipes »

So anch'io che qualcuno utilizza i porta utensili mostrati da Nello; so che qualcuno è in grado di mettere perfettamente gli anellini sulle penne faccettate (forse con gli stessi attrezzi opportunamente modificati). Se esistono delle pinze mi piacerebbe vederle, ma non credo che fosse questa la soluzione utilizzata dai produttori più qualificati; magari qualche artigiano può essere che adottasse soluzioni più semplici: in effetti capita talvolta di vedere su penne economiche qualche segno sugli anelli, verosimilmente riconducibile all'operazione di restringimento.
Quello che pare certo è che non doveva essere una banalità, visto che anche oggi costruttori di prestigio sembra che cerchino per quanto possibile di evitare quest'operazione: Montblanc non avrà certamente scelto la resina iniettabile solo per questo motivo, ma sicuramente ciò le ha consentito di aggirare il problema: il triplice anello della serie Meisterstuck è in realtà un unico pezzo dove le parti che uniscono gli anelli restano sottomesse ed inglobate dalla resina. Pelikan ed altri usano spesso un anello che chiude il bordo del cappuccio col duplice intento d'irrobustire il predetto e semplificare a realizzazione. Delta infine utilizza un montaggio "a sandwich", dove sulla parte finale del cappuccio, appositamente assottigliata, vengono collocati, alternativamente a quelli metallici, anelli del materiale con il quale è realizzata la penna.
Allegati
Gli anelli a sandwich della Delta Astra
Gli anelli a sandwich della Delta Astra
La curiosità è madre dell'interesse. Una vita senza interessi è una vita in stato comatoso.
Avatar utente
Contax1961
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1556
Iscritto il: mercoledì 12 novembre 2014, 15:24
La mia penna preferita: Pelikan M140
Il mio inchiostro preferito: Aurora Nero
Misura preferita del pennino: Medio
Località: Firenze
Gender:
Contatta:

Anellini Omas Paragon in celluloide

Messaggio da Contax1961 »

Concettualmente si tratta di un SET MANDRINI PORTA PINZE, ma putroppo le misure sono molto piccole, non si adattano nella maggior parte dei casi, sarei curioso, dopo aver visto come viene realizzata a mano la mia GAMA, cosa usino in india per fissare gli anellini. Tempo fa avevo letto sul forum nostro cugino, un articolo di un artigiano indiano in cui asseriva che li battevano a mano...in ogni caso visto il livello di attrezzi da loro normalmente usati non penso usino niente di super tecnologico. Se qualcuno riesce a trovare qualche video in rete forse troviamo una soluzione alternativa a basso costo.
Riccardo
Sumit
Pulsante di Fondo
Pulsante di Fondo
Messaggi: 437
Iscritto il: sabato 14 febbraio 2015, 16:20
La mia penna preferita: Montblanc 134
Il mio inchiostro preferito: Delta
Fp.it 霊気: 021
Località: Rimini
Gender:

Anellini Omas Paragon in celluloide

Messaggio da Sumit »

wow... tutto ciò va molto oltre di quello che so fare ...
ma in ogni caso... se si tolgono le verette... poi come si fa a stringerle?
Avatar utente
Contax1961
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1556
Iscritto il: mercoledì 12 novembre 2014, 15:24
La mia penna preferita: Pelikan M140
Il mio inchiostro preferito: Aurora Nero
Misura preferita del pennino: Medio
Località: Firenze
Gender:
Contatta:

Anellini Omas Paragon in celluloide

Messaggio da Contax1961 »

Sumit ha scritto:wow... tutto ciò va molto oltre di quello che so fare ...
ma in ogni caso... se si tolgono le verette... poi come si fa a stringerle?
no non devi toglierle, si serrano serrando in modo uniforme sul cappuccio, senza attrezzo infatti non è facile ;) , appunto ero curioso di sapere come fanno in giappone o india dove ci sono diversi video di penne costruite da artigiani. Ma per ora non ne ho trovato uno che fa vedere per intero tutta la procedura del montaggio delle singole verette. :thumbup:
Riccardo
Avatar utente
LucaC
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1937
Iscritto il: venerdì 6 febbraio 2015, 10:38
La mia penna preferita: Montblanc 149 Masterpiece
Il mio inchiostro preferito: Private Reserve Electric Blue
Misura preferita del pennino: Fine
Fp.it Vera: 114
Località: Bergamo
Gender:

Anellini Omas Paragon in celluloide

Messaggio da LucaC »

Una domanda, serrando la veretta al corpo si dovrebbe avere una circonferenza minore della stessa una volta che aderisce, dove va a finire il metallo in surplus che costituisce la veretta? Non dovrebbe crearsi una leggera increspatura sulla veretta stessa?
Rispondi

Torna a “Tecnica e riparazioni”