non mi sono dimenticato di scrivere questa recensione.
Come promesso nel post sull'indovinello Pelikan (vinto dal GM) passo ora a una breve recensione.
La penna in questione è stata acquistata a Bressanone per una cifra contenuta, nuova, sebbene dimenticata in una polverosa teca da alcuni lustri.
Potete leggere la storia al link: https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=31&t=12497
Da accurate ricerche svolte in rete si tratterebbe di una produzione risalente al 1989, nel colore Burgundy Red.
Reca ancora la scritta sulla fascetta del cappuccio "- Pelikan W.-Germany -"
La M600 nasce nel 1985 nella versione nera, seguita dalla rossa nel 1989 e dalla striata nero-verde nel 1990. Estetica: voto 9
Un classico intramontabile, forse un po' piccola rispetto alle misure alle quali oggi siamo abituati (lo stesso discorso si potrebbe fare per gli orologi...), ma ben proporzionata e con un colore che ha il suo fascino, sposandosi molto bene con l'oro delle finiture. Bello il dettaglio "vintage" del pellicano in bassorilievo.
Anello singolo sull'azionamento del pistone rispetto all'anello doppio della moderna M600 (post-1997), scelta per me più bella nel caso del modello 1989. Il pennino è monocolore, in oro, mentre le versioni più recenti hanno il pennino in due toni.
Finiture: voto 9
Finiture realizzate a regola d'arte; materiali di qualità e, come sempre, la utile finestrella di ispezione. La penna appare solida e destinata a durare nel tempo regalando molte soddisfazioni.
Prova di scrittura: voto 9,5
Pennino in oro 18 carati, come orgogliosamente stampigliato sull'adesivo posizionato sul fusto della penna, tratto medio.
La peculiarità di questo pennino, che mi risulta prodotto per il mercato italiano, dato che la M600 montava normalmente un pennino a 14 carati, è quella di essere flessibile. Potete notare le variazioni di tratto nella prova di scrittura. Si passa da un medio a un BB e oltre. La sensazione che offre è molto particolare. Intanto è un medio mentre di solito si tratta di pennini fini flessibili e poi ha una risposta tutta sua, comunque gradevolissima.
L'alimentatore garantisce sempre l'afflusso dell'inchiostro, senza che vi siano false partenze, incertezze o il fenomeno dei "binari".
Davvero incomparabile rispetto ai pennini moderni; non perché sia migliore ma perché dona una esperienza di scrittura di altri tempi. Per me una goduria
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Caricamento e manutenzione: voto 9,5
Una delle parti meglio riuscite. Scorrimento fluido del pistone come in genere per le Pelikan. La penna è smontabile e di facile manutenzione.
Insomma: una penna decisamente da uso quotidiano ma anche da "meditazione" vista la flessibilità del pennino. Sensazioni impagabili che ogni amante della bella scrittura non può che apprezzare.
Le dimensioni sono: L 12,6 cm - cappuccio 3,23 cm, diametro 1,2 cm, corpo penna 12,3 cm, calzata 15,1 cm
Massa 14,7 g