Confronto fra pennini F
-
- Snorkel
- Messaggi: 142
- Iscritto il: martedì 5 giugno 2012, 10:57
- La mia penna preferita: Aurora Optima Auroloide blu
- Misura preferita del pennino: Fine
- FountainPen.it 500 Forum n.: 058
- Località: Milano
Re: Confronto fra pennini F
Sono realmente neofita, dunque probabilmente ingenuo nel porre questioni, tuttavia mi faccio coraggio e proseguo. Come indicato, la mia esperienza si limita ad una Visconti Van Gogh Maxi pennino M e ad una Sailor Young pennino F, mi pare però di intendere che solo i costruttori giapponesi propongano dei F che siano realmente tali perchè gli F "europei" non sono così fini come i nipponici. Perchè questo? Non credo proprio per incapacità tecnica, forse per leggi di mercato? Cioè, in Europa il pennino F giapponese è poco gradito e la domanda dell'utenza si attesa su di un tratto più spesso? Questo a parità di inchiostro e carta perchè ho inteso, ma vi prego di correggermi se sbaglio, che l' F del Sol Levante sia realmente fine. Perchè le aziende italiane non propongono un F alla "giapponese"?
fabio
fabio
-
- Crescent Filler
- Messaggi: 1361
- Iscritto il: sabato 28 gennaio 2012, 13:46
- La mia penna preferita: Pelikan M200 (per ora...;))
- Il mio inchiostro preferito: J. Herbin Poussiere de Lune
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Bologna
Re: Confronto fra pennini F
Hai riassunto bene. La risposta alla domanda, però, almeno secondo me, si può dare solo definendo uno standard di tratto EF, F, M e B, in mm, altrimenti ognuno ha il suo concetto di F, per esempio, che però è meramente soggettivo.15x60 ha scritto:Sono realmente neofita, dunque probabilmente ingenuo nel porre questioni, tuttavia mi faccio coraggio e proseguo. Come indicato, la mia esperienza si limita ad una Visconti Van Gogh Maxi pennino M e ad una Sailor Young pennino F, mi pare però di intendere che solo i costruttori giapponesi propongano dei F che siano realmente tali perchè gli F "europei" non sono così fini come i nipponici. Perchè questo? Non credo proprio per incapacità tecnica, forse per leggi di mercato? Cioè, in Europa il pennino F giapponese è poco gradito e la domanda dell'utenza si attesa su di un tratto più spesso? Questo a parità di inchiostro e carta perchè ho inteso, ma vi prego di correggermi se sbaglio, che l' F del Sol Levante sia realmente fine. Perchè le aziende italiane non propongono un F alla "giapponese"?
fabio
Invece, se si avesse uno standard universale di F, ognuno potrebbe regolarsi per il proprio concetto di F.
Per esempio, per qualcuno un F potrebbe essere un EF, per un altro un M.
Ma se a livello oggettivo si stabilisse che F = 0.5 mm, EF = 0.3 mm e M = 0.7, come ho sempre inteso vedendo i listini delle case di penne a gel o a sfera, dove tratto fine = 0.5 mm.
Che tu sei qui,
che la vita esiste e l’identità,
Che il potente spettacolo continui,
e che tu puoi contribuire con un verso.
W.W.
che la vita esiste e l’identità,
Che il potente spettacolo continui,
e che tu puoi contribuire con un verso.
W.W.
-
- Snorkel
- Messaggi: 142
- Iscritto il: martedì 5 giugno 2012, 10:57
- La mia penna preferita: Aurora Optima Auroloide blu
- Misura preferita del pennino: Fine
- FountainPen.it 500 Forum n.: 058
- Località: Milano
Re: Confronto fra pennini F
Ho inteso Simone, dunque mancano degli standard di riferimento nei confronti dei quali parametrare i differenti tratti affichè possano essere definiti M ovvero F piuttosto che EF, e così ogni costruttore definisce in proprio come deve essere il proprio M, ad esempio.Simone ha scritto:Hai riassunto bene. La risposta alla domanda, però, almeno secondo me, si può dare solo definendo uno standard di tratto EF, F, M e B, in mm, altrimenti ognuno ha il suo concetto di F, per esempio, che però è meramente soggettivo.15x60 ha scritto:Sono realmente neofita, dunque probabilmente ingenuo nel porre questioni, tuttavia mi faccio coraggio e proseguo. Come indicato, la mia esperienza si limita ad una Visconti Van Gogh Maxi pennino M e ad una Sailor Young pennino F, mi pare però di intendere che solo i costruttori giapponesi propongano dei F che siano realmente tali perchè gli F "europei" non sono così fini come i nipponici. Perchè questo? Non credo proprio per incapacità tecnica, forse per leggi di mercato? Cioè, in Europa il pennino F giapponese è poco gradito e la domanda dell'utenza si attesa su di un tratto più spesso? Questo a parità di inchiostro e carta perchè ho inteso, ma vi prego di correggermi se sbaglio, che l' F del Sol Levante sia realmente fine. Perchè le aziende italiane non propongono un F alla "giapponese"?
fabio
Invece, se si avesse uno standard universale di F, ognuno potrebbe regolarsi per il proprio concetto di F.
Per esempio, per qualcuno un F potrebbe essere un EF, per un altro un M.
Ma se a livello oggettivo si stabilisse che F = 0.5 mm, EF = 0.3 mm e M = 0.7, come ho sempre inteso vedendo i listini delle case di penne a gel o a sfera, dove tratto fine = 0.5 mm.
fabio
- klapaucius
- Crescent Filler
- Messaggi: 1433
- Iscritto il: giovedì 23 giugno 2011, 14:23
- Il mio inchiostro preferito: Pilot Iroshizuku Tsuki-yo
- Misura preferita del pennino: Italico
- FountainPen.it 500 Forum n.: 097
- Arte Italiana FP.IT M: 048
- Località: Londra
- Gender:
Re: Confronto fra pennini F
Se intendi un F effettivo, l'F dell'Aurora si avvicina molto a quello Pilot. Al momento utilizzo due inchiostri diversi, Perle Noire sull'Aurora e Kiwa-Guro sulla Pilot e a spanne direi che il Perle Noire sia più fluido dell'inchiostro giapponese, per cui se tanto mi da' tanto dovremmo essere più o meno allo stesso grado di finezza. Allora quasi certamente l'EF Aurora è più fine di un F giapponese.15x60 ha scritto:Sono realmente neofita, dunque probabilmente ingenuo nel porre questioni, tuttavia mi faccio coraggio e proseguo. Come indicato, la mia esperienza si limita ad una Visconti Van Gogh Maxi pennino M e ad una Sailor Young pennino F, mi pare però di intendere che solo i costruttori giapponesi propongano dei F che siano realmente tali perchè gli F "europei" non sono così fini come i nipponici. Perchè questo? Non credo proprio per incapacità tecnica, forse per leggi di mercato? Cioè, in Europa il pennino F giapponese è poco gradito e la domanda dell'utenza si attesa su di un tratto più spesso? Questo a parità di inchiostro e carta perchè ho inteso, ma vi prego di correggermi se sbaglio, che l' F del Sol Levante sia realmente fine. Perchè le aziende italiane non propongono un F alla "giapponese"?
fabio
Quanto poi siano diversi i vari EF non saprei dirtelo perché non ne possiedo di nessuna marca

Giuseppe
-
- Crescent Filler
- Messaggi: 1361
- Iscritto il: sabato 28 gennaio 2012, 13:46
- La mia penna preferita: Pelikan M200 (per ora...;))
- Il mio inchiostro preferito: J. Herbin Poussiere de Lune
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Bologna
Re: Confronto fra pennini F
Hai capito benissimo!15x60 ha scritto:Ho inteso Simone, dunque mancano degli standard di riferimento nei confronti dei quali parametrare i differenti tratti affichè possano essere definiti M ovvero F piuttosto che EF, e così ogni costruttore definisce in proprio come deve essere il proprio M, ad esempio.Simone ha scritto: Hai riassunto bene. La risposta alla domanda, però, almeno secondo me, si può dare solo definendo uno standard di tratto EF, F, M e B, in mm, altrimenti ognuno ha il suo concetto di F, per esempio, che però è meramente soggettivo.
Invece, se si avesse uno standard universale di F, ognuno potrebbe regolarsi per il proprio concetto di F.
Per esempio, per qualcuno un F potrebbe essere un EF, per un altro un M.
Ma se a livello oggettivo si stabilisse che F = 0.5 mm, EF = 0.3 mm e M = 0.7, come ho sempre inteso vedendo i listini delle case di penne a gel o a sfera, dove tratto fine = 0.5 mm.
fabio

Per questo si usano golden standard e l'M pelikan, per esempio, è più abbondante del golden standard, per una serie di motivi come tratto e flusso generoso.
Mentre si intende l'F Sailor il vero F, essendo il tratto morbido, fluido e generoso il giusto, tanto che lo si ritiene fine dalla maggior parte dei cultori del fine.
Ti dico, personalmente ritengo la tabella la seguente:
EF -> 0.3 o meno
F -> 0.5
M -> 0.7
B -> da 0.8 in su
Tutto in mm.
Che tu sei qui,
che la vita esiste e l’identità,
Che il potente spettacolo continui,
e che tu puoi contribuire con un verso.
W.W.
che la vita esiste e l’identità,
Che il potente spettacolo continui,
e che tu puoi contribuire con un verso.
W.W.
- piccardi
- Fp.it Admin
- Messaggi: 15923
- Iscritto il: domenica 23 novembre 2008, 18:17
- La mia penna preferita: Troppe...
- Misura preferita del pennino: Extra Fine
- FountainPen.it 500 Forum n.: 001
- Arte Italiana FP.IT M: 001
- Fp.it ℵ: 001
- Fp.it 霊気: 001
- Località: Firenze
- Contatta:
Re: Confronto fra pennini F
Non ricordo quale rivenditore su Ebay di penne dal giappone faceva notare che alcuni caratteri giapponesi hanno fino a 23 tratti diversi, e per farli ben senza scrivere di dimensioni enormi ti ci vogliono tratti fini davvero.15x60 ha scritto:Sono realmente neofita, dunque probabilmente ingenuo nel porre questioni, tuttavia mi faccio coraggio e proseguo. Come indicato, la mia esperienza si limita ad una Visconti Van Gogh Maxi pennino M e ad una Sailor Young pennino F, mi pare però di intendere che solo i costruttori giapponesi propongano dei F che siano realmente tali perchè gli F "europei" non sono così fini come i nipponici. Perchè questo? Non credo proprio per incapacità tecnica, forse per leggi di mercato? Cioè, in Europa il pennino F giapponese è poco gradito e la domanda dell'utenza si attesa su di un tratto più spesso? Questo a parità di inchiostro e carta perchè ho inteso, ma vi prego di correggermi se sbaglio, che l' F del Sol Levante sia realmente fine. Perchè le aziende italiane non propongono un F alla "giapponese"?
fabio
Dopo di che le nomenclature sono simili, ma le misure non sono standardizzate.
Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
viewtopic.php?f=19&t=1758
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
viewtopic.php?f=19&t=1758
-
- Crescent Filler
- Messaggi: 1361
- Iscritto il: sabato 28 gennaio 2012, 13:46
- La mia penna preferita: Pelikan M200 (per ora...;))
- Il mio inchiostro preferito: J. Herbin Poussiere de Lune
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Bologna
Re: Confronto fra pennini F
piccardi ha scritto:Non ricordo quale rivenditore su Ebay di penne dal giappone faceva notare che alcuni caratteri giapponesi hanno fino a 23 tratti diversi, e per farli ben senza scrivere di dimensioni enormi ti ci vogliono tratti fini davvero.15x60 ha scritto:Sono realmente neofita, dunque probabilmente ingenuo nel porre questioni, tuttavia mi faccio coraggio e proseguo. Come indicato, la mia esperienza si limita ad una Visconti Van Gogh Maxi pennino M e ad una Sailor Young pennino F, mi pare però di intendere che solo i costruttori giapponesi propongano dei F che siano realmente tali perchè gli F "europei" non sono così fini come i nipponici. Perchè questo? Non credo proprio per incapacità tecnica, forse per leggi di mercato? Cioè, in Europa il pennino F giapponese è poco gradito e la domanda dell'utenza si attesa su di un tratto più spesso? Questo a parità di inchiostro e carta perchè ho inteso, ma vi prego di correggermi se sbaglio, che l' F del Sol Levante sia realmente fine. Perchè le aziende italiane non propongono un F alla "giapponese"?
fabio
Dopo di che le nomenclature sono simili, ma le misure non sono standardizzate.
Simone
L'ho pensato anche io, il discorso del tratto fine per poter scrivere bene i caratteri giapponesi: se ci si pensa, hanno talmente tante minime variazioni nella scrittura, che un minimo errore potrebbe far diventare "ponte" in "gallina".
Un tratto abboondante provocherebbe non solo una scrittura enorme per poter essere precisi, ma anche il rischio di non far notare semplicemente le variazioni.
Solo per curiosità: te cosa intendi per Fine? Nel senso di tuo gusto personale.
Che tu sei qui,
che la vita esiste e l’identità,
Che il potente spettacolo continui,
e che tu puoi contribuire con un verso.
W.W.
che la vita esiste e l’identità,
Che il potente spettacolo continui,
e che tu puoi contribuire con un verso.
W.W.
- Phormula
- Siringa Rovesciata
- Messaggi: 4128
- Iscritto il: venerdì 6 aprile 2012, 14:06
- La mia penna preferita: Lamy 2000 F
- Il mio inchiostro preferito: R&K Phormula Blau
- Misura preferita del pennino: Medio
- Arte Italiana FP.IT M: 006
- Località: Milano
Re: Confronto fra pennini F
Infatti, chi è entrato nel mondo dell'informatica negli anni '80 si ricorda che le stampanti allora erano ad aghi, le laser erano un prodotto di nicchia. Mentre in Europa le stampanti erano a 9 aghi, le aziende giapponesi (Nec, Citizen ed Epson) svilupparono quelle con la testina a 24 aghi proprio perchè era impossibile stampare i caratteri giapponesi con la testina a 9 aghi delle stampanti europee ed americane.piccardi ha scritto:Non ricordo quale rivenditore su Ebay di penne dal giappone faceva notare che alcuni caratteri giapponesi hanno fino a 23 tratti diversi, e per farli ben senza scrivere di dimensioni enormi ti ci vogliono tratti fini davvero.15x60 ha scritto:Sono realmente neofita, dunque probabilmente ingenuo nel porre questioni, tuttavia mi faccio coraggio e proseguo. Come indicato, la mia esperienza si limita ad una Visconti Van Gogh Maxi pennino M e ad una Sailor Young pennino F, mi pare però di intendere che solo i costruttori giapponesi propongano dei F che siano realmente tali perchè gli F "europei" non sono così fini come i nipponici. Perchè questo? Non credo proprio per incapacità tecnica, forse per leggi di mercato? Cioè, in Europa il pennino F giapponese è poco gradito e la domanda dell'utenza si attesa su di un tratto più spesso? Questo a parità di inchiostro e carta perchè ho inteso, ma vi prego di correggermi se sbaglio, che l' F del Sol Levante sia realmente fine. Perchè le aziende italiane non propongono un F alla "giapponese"?
fabio
Dopo di che le nomenclature sono simili, ma le misure non sono standardizzate.
Simone
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
- www.stilografica.it
- Operatore del Settore
- Messaggi: 404
- Iscritto il: giovedì 7 gennaio 2010, 16:52
- La mia penna preferita: Delta Blue Jay
- Il mio inchiostro preferito: Diamine Majestic Blue
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Firenze
- Contatta:
Re: Confronto fra pennini F
Cari Amici di Fountainpen.it
con la speranza che l'immagine inviata sia utile per proseguire la vostra interessantissima "discussione" sui pennini, tengo a precisare che penne della stessa marca e con lo stesso tratto, hanno gli stessi leggermente diversi tra loro.
L'inchiostro utilizzato è IROSHIZUKU Murasaki Shikibu
Saluti
Marco
con la speranza che l'immagine inviata sia utile per proseguire la vostra interessantissima "discussione" sui pennini, tengo a precisare che penne della stessa marca e con lo stesso tratto, hanno gli stessi leggermente diversi tra loro.
L'inchiostro utilizzato è IROSHIZUKU Murasaki Shikibu
Saluti
Marco
- colex
- Crescent Filler
- Messaggi: 1535
- Iscritto il: lunedì 28 novembre 2011, 16:22
- La mia penna preferita: OMAS Extra Lucens L.E. 331
- Il mio inchiostro preferito: Pilot iroshizuko ama-iro
- Misura preferita del pennino: Flessibile
- FountainPen.it 500 Forum n.: 080
- Arte Italiana FP.IT M: 028
- Fp.it ℵ: 010
- Località: Puglia
Re: Confronto fra pennini F
Bravissimo Marco... Grazie, bel test!
Domanda: vedo che il tratto del pennino Visconti, in dimensioni, corrisponde a quello del Fine delle stilo giapponesi, mentre il flusso è più "incisivo" rendendo il tratto molto più evidente e mettendo piacevolmente in risalto il colore dell'inchiostro utilizzato; questo presumendo che inchiostro e carta siano i medesimi, è giusto!?
Domanda: vedo che il tratto del pennino Visconti, in dimensioni, corrisponde a quello del Fine delle stilo giapponesi, mentre il flusso è più "incisivo" rendendo il tratto molto più evidente e mettendo piacevolmente in risalto il colore dell'inchiostro utilizzato; questo presumendo che inchiostro e carta siano i medesimi, è giusto!?
pen: Aurora*Delta*Kaweco*LAMY*Montblanc*Leonardo*OMAS*Parker*Pelikan*Pilot*Sheaffer*Stipula*TWSBI*Visconti*Waterman
ink: Aurora*Delta*Diamine*J.Herbin*Montblanc*Noodler's*Leonardo*Omas*Pelikan*Pilot Iroshizuku*Sailor*Visconti*Waterman
ink: Aurora*Delta*Diamine*J.Herbin*Montblanc*Noodler's*Leonardo*Omas*Pelikan*Pilot Iroshizuku*Sailor*Visconti*Waterman
- www.stilografica.it
- Operatore del Settore
- Messaggi: 404
- Iscritto il: giovedì 7 gennaio 2010, 16:52
- La mia penna preferita: Delta Blue Jay
- Il mio inchiostro preferito: Diamine Majestic Blue
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Firenze
- Contatta:
Re: Confronto fra pennini F
Ciao Colex,
confermo aver utilizzato stesso foglio e stesso inchiostro.
Marco
confermo aver utilizzato stesso foglio e stesso inchiostro.
Marco
-
- Snorkel
- Messaggi: 142
- Iscritto il: martedì 5 giugno 2012, 10:57
- La mia penna preferita: Aurora Optima Auroloide blu
- Misura preferita del pennino: Fine
- FountainPen.it 500 Forum n.: 058
- Località: Milano
Re: Confronto fra pennini F
Grazie, molto interessante la comparativa di Marco.
fabio
fabio
-
- Crescent Filler
- Messaggi: 1361
- Iscritto il: sabato 28 gennaio 2012, 13:46
- La mia penna preferita: Pelikan M200 (per ora...;))
- Il mio inchiostro preferito: J. Herbin Poussiere de Lune
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Bologna
Re: Confronto fra pennini F
Per gli esperti degli F, magari anche Pelikan: ho appena acquistato i pennino F, in sostituzione dell'M, poiché sbavava troppo con la carta Clairefontaine.
Ovviamente, sapendo che è nuovo, so che tende a graffiare. Ho gia avuto un F, con la Faber Castell, ma non mi ricordo affatto se fosse così graffiante. È normale?
Inoltre, sembra anche che, pur usando l'inchiostro Diamine o Aurora o Herbin, dunque fluidissimi, il flusso sia diventato secco.
Possibile colpa dell'alimentatore o semplicemente è un prodotto nuovo, dunque da usare un po'? Con me non è di sicuro un problema, scrivo decine e decine di pagine al giorno!
Ovviamente, sapendo che è nuovo, so che tende a graffiare. Ho gia avuto un F, con la Faber Castell, ma non mi ricordo affatto se fosse così graffiante. È normale?
Inoltre, sembra anche che, pur usando l'inchiostro Diamine o Aurora o Herbin, dunque fluidissimi, il flusso sia diventato secco.
Possibile colpa dell'alimentatore o semplicemente è un prodotto nuovo, dunque da usare un po'? Con me non è di sicuro un problema, scrivo decine e decine di pagine al giorno!

Che tu sei qui,
che la vita esiste e l’identità,
Che il potente spettacolo continui,
e che tu puoi contribuire con un verso.
W.W.
che la vita esiste e l’identità,
Che il potente spettacolo continui,
e che tu puoi contribuire con un verso.
W.W.
- colex
- Crescent Filler
- Messaggi: 1535
- Iscritto il: lunedì 28 novembre 2011, 16:22
- La mia penna preferita: OMAS Extra Lucens L.E. 331
- Il mio inchiostro preferito: Pilot iroshizuko ama-iro
- Misura preferita del pennino: Flessibile
- FountainPen.it 500 Forum n.: 080
- Arte Italiana FP.IT M: 028
- Fp.it ℵ: 010
- Località: Puglia
Re: Confronto fra pennini F
Simone ha scritto:Per gli esperti degli F, magari anche Pelikan: ho appena acquistato i pennino F, in sostituzione dell'M, poiché sbavava troppo con la carta Clairefontaine.
Ovviamente, sapendo che è nuovo, so che tende a graffiare. Ho gia avuto un F, con la Faber Castell, ma non mi ricordo affatto se fosse così graffiante. È normale?
Inoltre, sembra anche che, pur usando l'inchiostro Diamine o Aurora o Herbin, dunque fluidissimi, il flusso sia diventato secco.
Possibile colpa dell'alimentatore o semplicemente è un prodotto nuovo, dunque da usare un po'? Con me non è di sicuro un problema, scrivo decine e decine di pagine al giorno!
Ti consiglio di tenerlo per una notte in una soluzione di acqua e sapone per piatti, poi dopo averlo risciacquato lo provi per alcuni giorni... Può darsi che siano dei residui di produzione che, con una buona pulizia e l'uso della penna, ed i problemi scompariranno in breve tempo.
pen: Aurora*Delta*Kaweco*LAMY*Montblanc*Leonardo*OMAS*Parker*Pelikan*Pilot*Sheaffer*Stipula*TWSBI*Visconti*Waterman
ink: Aurora*Delta*Diamine*J.Herbin*Montblanc*Noodler's*Leonardo*Omas*Pelikan*Pilot Iroshizuku*Sailor*Visconti*Waterman
ink: Aurora*Delta*Diamine*J.Herbin*Montblanc*Noodler's*Leonardo*Omas*Pelikan*Pilot Iroshizuku*Sailor*Visconti*Waterman
-
- Crescent Filler
- Messaggi: 1361
- Iscritto il: sabato 28 gennaio 2012, 13:46
- La mia penna preferita: Pelikan M200 (per ora...;))
- Il mio inchiostro preferito: J. Herbin Poussiere de Lune
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Bologna
Re: Confronto fra pennini F
Sapone neutro, profumato, in saponetta, ...? Solo per non fare cavolate! Comunque proverò, anche se ho già fatto un lavaggio intenso.colex ha scritto:Simone ha scritto:Per gli esperti degli F, magari anche Pelikan: ho appena acquistato i pennino F, in sostituzione dell'M, poiché sbavava troppo con la carta Clairefontaine.
Ovviamente, sapendo che è nuovo, so che tende a graffiare. Ho gia avuto un F, con la Faber Castell, ma non mi ricordo affatto se fosse così graffiante. È normale?
Inoltre, sembra anche che, pur usando l'inchiostro Diamine o Aurora o Herbin, dunque fluidissimi, il flusso sia diventato secco.
Possibile colpa dell'alimentatore o semplicemente è un prodotto nuovo, dunque da usare un po'? Con me non è di sicuro un problema, scrivo decine e decine di pagine al giorno!
Ti consiglio di tenerlo per una notte in una soluzione di acqua e sapone per piatti, poi dopo averlo risciacquato lo provi per alcuni giorni... Può darsi che siano dei residui di produzione che, con una buona pulizia e l'uso della penna, ed i problemi scompariranno in breve tempo.
Che tu sei qui,
che la vita esiste e l’identità,
Che il potente spettacolo continui,
e che tu puoi contribuire con un verso.
W.W.
che la vita esiste e l’identità,
Che il potente spettacolo continui,
e che tu puoi contribuire con un verso.
W.W.