Irishtales ha scritto:Intanto benvenuto!
Poi, visto che hai inserito l'argomento nella Sezione Calligrafia, presumo che tu stia parlando di pennini calligrafici, magari da intinzione. O sbaglio?
In questo caso oltre al pennino, bisognerebbe prima di tutto pensare a quale inchiostro calligrafico usare.
Nel caso tu invece intendessi scrivere con una stilografica, non necessariamente in uno stile calligrafico, devi fare delle prove e trovare il pennino giusto, una volta trovato un inchiostro adatto che su quel supporto non "spiumi". Proverei il Pelikan 4001 Brilliant Black oppure il Pilot nero.
Buongiorno,
Sto parlando effettivamente di pennini da intingere nell’inchiostro. In merito a quest’ultimo ho preso in considerazione un inchiostro pellican (da cartoleria), un ferrogallico e un sumi. Facendo alcune prove sul tipo di carta in questione (carta fatta da stracci macinati come in uso un paio di secoli fa) ho notato che l’inchiostro pellican tende a vedersi dal lato opposto del foglio, il sumi ha un effetto più attenuato, mentre noto che per vedere un bel segno nero con il ferrogallico devo premere molto sul foglio, altrimenti ho un effetto di nero sbiaditissimo (non so se è colpa della mia inesperienza o dell’inchiostro acquistato). In origine per questo tipo di carta veniva usata una penna animale appositamente tagliata, ma credo che ci spossa essere un pennino adatto, forse non troppo appuntito come il nikko g, asupico in consigli su questo punto
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