
Io me ne stavo lì tranquillo con i miei Roller e le mie Biro e voi, voi mi avete fatto riscoprire il mondo delle stilografiche abbandonato dai tempi del liceo (all'università usavo le biro) ed ora non riesco a fermarmi!
Tutto è (ri)cominciato con una Jazz pagata 3 euro su una bancarella, seguita da un paio di Jinhao (spendiamo poco per carità) e poi ...
Poi perché non cercare una Pelikan 120, quella dei tempi delle elementari, la trovo e riparte la passione per le Pelikan: se hai trovato la 120 perché non provare la 150, la 200, la 400?
E le spese salgono .....
A parte la Hastil e la Parker '61 che già erano in casa, guarda quelle Hero come assomigliano alla Parker '51 (in casa da riparare) già che ci siamo prendiamone tre (ora 4) e cos'è quella roba lì che sembra una Pelikan della quale parlano bene? Ahh la Reform 1745, va bene prendiamone un paio...
Però a scuola usavo anche altre penne, dato che all'epoca non mi curavo della loro salute e pure i compagni di scuola per dispetto tendevano a rompertele (non solo a me, era una specie di malvagio sport) e allora via alla ricerca!
Per cui sono arrivate nell'ordine una Mk10 (assieme ad una seconda 120), due P30 (non le usavo, ma mi piacciono), una 120 a cartuccia ....
Una 120 a cartuccia non esiste diranno i puristi ed invece si! Era realizzata dalla Pelikan Milano ed è facilmente confondibile con la Silvexa.
E poi il cuore mi ha portato alla ricerca dell'ultima delle mie stilografiche del tempo: una Pelikano Antimacchia azzurra, l'ho pagata quanto una P200 nuova (comperata nel frattempo), ma essendo NOS spero che mi darà soddisfazione.
Ma mio fratello mi ha ricordato anche della Columbus e della Omas, purtroppo ho solo un vago ricordo di loro e farò fatica a ritrovarle, poi forse c'era una Auretta, ma forse non era mia ....
Ovviamente se mi capita un mercatino qualche occhiata ci scappa, e quindi arriva una Waterman, poi il mercatino del forum, una Parker ed una Pelikan, più cinesi varie che mi attirano insomma sono arrivato quasi a 50 stilografiche!
E tutto grazie a voi che mi avete reso un bambino (di sessant'anni) felice!